Politica
Dare prova di una maturità democratica nuova
Il Senatore Antonio Azzollini e il comitato per il NO di Forza Italia hanno discusso del Referendum costituzionale
Molfetta - domenica 13 novembre 2016
7.40
«È il secondo incontro sul tema del referendum, per dire un NO ancora più convinto a questa riforma costituzionale»: con questa affermazione il Sen. Antonio Azzollini ha dato il via all'incontro promosso dalla sezione cittadina di Forza Italia in vista del referendum costituzionale del 4 dicembre.
Affiancato dal dottor Stanislao Caputo e dal preside Matteo Azzollini, il Senatore ha rimarcato le motivazioni che lo portano a non condividere la riforma Renzi.
Il dottor Caputo ha lamentato come, a circa venti giorni dalla consultazione, non siano ancora state predisposte le plance per l'affissione dei manifesti elettorali (a parte quelle ubicate nei pressi della villa comunale).
«Siamo cittadini, cittadini sovrani - ha evidenziato il preside Azzollini - e l'unico modo per dimostrare la sovranità della cittadinanza è quello di recarsi alle urne».
All'invito ad andare a votare è seguita una disamina delle argomentazioni proposte da studiosi, docenti universitari e politici in merito all'attuale riforma della Costituzione, attraverso la lettura delle dichiarazioni che tali studiosi hanno rilasciato alla stampa.
Molto incisivo è stato l'intervento del Senatore Azzollini, che è entrato nel merito di alcuni articoli del nuovo testo ed evidenziando la grande distanza tra quelli che saranno gli effetti reali rispetto alle attese, dal risparmio di denaro pubblico allo snellimento dell'iter legislativo.
«Quando si parla di rischio della democrazia si parla di una cosa seria... - ha rimarcato il Senatore - È stato dimostrato che solo a sovranità popolare è in grado di difenderla. Il popolo esprime la sovranità e determina le modalità con cui vuole essere governato».
Paragonando l'attuale referendum a quello tra monarchia e repubblica, ha invitato i cittadini a «Dare prova di una maturità democratica nuova...».
Tra coloro che hanno seguito l'incontro non potevano mancare - tra gli altri - gli ex consiglieri comunali Luigi Roselli e Carmela Minuto, oltre ad alcuni ex assessori o ex dirigenti comunali.
Ma non è sfuggita la presenza di Pino Amato dell'UDC (di recente nominato commissario cittadino dell'Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro della città di Giovinazzo), che il Sen. Azzollini ha salutato come «una presenza che arricchisce, dal punto di vista politico la rappresentanza del centro destra a questo incontro».
Affiancato dal dottor Stanislao Caputo e dal preside Matteo Azzollini, il Senatore ha rimarcato le motivazioni che lo portano a non condividere la riforma Renzi.
Il dottor Caputo ha lamentato come, a circa venti giorni dalla consultazione, non siano ancora state predisposte le plance per l'affissione dei manifesti elettorali (a parte quelle ubicate nei pressi della villa comunale).
«Siamo cittadini, cittadini sovrani - ha evidenziato il preside Azzollini - e l'unico modo per dimostrare la sovranità della cittadinanza è quello di recarsi alle urne».
All'invito ad andare a votare è seguita una disamina delle argomentazioni proposte da studiosi, docenti universitari e politici in merito all'attuale riforma della Costituzione, attraverso la lettura delle dichiarazioni che tali studiosi hanno rilasciato alla stampa.
Molto incisivo è stato l'intervento del Senatore Azzollini, che è entrato nel merito di alcuni articoli del nuovo testo ed evidenziando la grande distanza tra quelli che saranno gli effetti reali rispetto alle attese, dal risparmio di denaro pubblico allo snellimento dell'iter legislativo.
«Quando si parla di rischio della democrazia si parla di una cosa seria... - ha rimarcato il Senatore - È stato dimostrato che solo a sovranità popolare è in grado di difenderla. Il popolo esprime la sovranità e determina le modalità con cui vuole essere governato».
Paragonando l'attuale referendum a quello tra monarchia e repubblica, ha invitato i cittadini a «Dare prova di una maturità democratica nuova...».
Tra coloro che hanno seguito l'incontro non potevano mancare - tra gli altri - gli ex consiglieri comunali Luigi Roselli e Carmela Minuto, oltre ad alcuni ex assessori o ex dirigenti comunali.
Ma non è sfuggita la presenza di Pino Amato dell'UDC (di recente nominato commissario cittadino dell'Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro della città di Giovinazzo), che il Sen. Azzollini ha salutato come «una presenza che arricchisce, dal punto di vista politico la rappresentanza del centro destra a questo incontro».