Danilo Rea
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Cultura, Eventi e Spettacolo

Danilo Rea incanta Molfetta con la sua musica jazz

Il pianista si è esibito ieri presso l'Anfiteatro di Ponente

La stagione di eventi culturali molfettesi nell'estate post lockdown colleziona un altro gioiellino con il concerto del pianista jazz Danilo Rea, esibitosi ieri, domenica 9 agosto, presso l'Anfiteatro di Ponente della nostra città, all'interno della rassegna pianistica "Molfetta: Piano and Friends", tornata dopo vari edizioni di successo. L'esibizione ha visto la partecipazione di un folto pubblico che ha gremito in ogni ordine di posto il teatro all'aperto che, solo ad inizio settimana, aveva già registrato il tutto esaurito per il concerto dell'Orchestra del Teatro Petruzzelli.

Un auditorio quindi visibilmente entusiasta e coinvolto dopo mesi di assenza di qualsivoglia occasione di aggregazione sociale e culturale, dovuta alle precauzioni per limitare il contagio da Covid-19. La soglia di attenzione resta comunque alta, così come il livello dei controlli effettuati in entrata dal servizio d'ordine: qualche coda in attesa, inviti ad indossare mascherine e al rispetto delle sedute alternate, ma in generale i partecipanti hanno collaborato con la macchina organizzativa preposta alla loro tutela, segno di quanto essa sia avvertita come importante e, al contempo, di come si sia sentita la nostalgia di tali eventi seppure in questa forma diversa dal consueto.

Una mancanza espressa in tono accorato anche dall'Assessore alla Cultura Sara Allegretta che, nei suoi saluti istituzionali, ha rimarcato sul fatto che tali concerti siano solo l'inizio di un cartellone di eventi che accompagneranno la città anche oltre l'estate, cercando di intercettare il pubblico e il turismo che tocca anche i mesi autunnali.

L'artista in scena, naturalmente, richiede pochissime presentazioni e preamboli: Danilo Rea, infatti, ricercatissimo in ambito pop e jazz, è considerato uno dei migliori pianisti italiani, al punto da essere da più di dieci anni pianista di fiducia di Mina. Le sue collaborazioni, però, non si esauriscono qui spaziando da Claudio Baglioni ad Adriano Celentano, fino a Pino Daniele, Domenico Modugno, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero e Gianni Morandi. Attualmente fa coppia fissa con Gino Paoli e si esibisce anche da solo, come appunto nella serata molfettese di domenica.

Il maestro Rea, spaziando nella sua immensa e poliedrica cultura musicale, fila per un'ora e mezzo un ordito di note, melodie e armonie, basate tutte sul concetto di "assonanza": una sorta di associazione di idee in ambito musicale per cui, invece di parlare di improvvisazione, termine sicuramente improvvido per un tale sfoggio di talento e maestria, si parla piuttosto quasi di un incantesimo alla "pifferaio di Hamelin". Silenzioso e rapito infatti il pubblico, mentre il pianista mescola e miscela patrimoni musicali diversi, dalle colonne sonore dei film della Walt Disney, fino ai brani storici di Morricone, o a pezzi memorabili della storia musicale italiana come "Se telefonando" di Mina, "La canzone di Marinella" di De André, "Sapore di sale" di Gino Paoli, solo per citarne qualcuna. Incursioni anche nella musica lirica con accenni al "Nessun dorma" di Puccini e "Libiamo ne' lieti calici" di Verdi, senza disdegnare la musica popolare partenopea di "Tammuriata nera" e il repertorio internazionale con "Moon river", "Somewhere the rainbow", "Besame mucho" e la "Your song" di Elton John, eseguita sul finale con dedica al pubblico. Schegge di mondi musicali totalmente opposti tra loro, ma tutti sapientemente fusi dalla fantasia musicale di Danilo Rea che trascina lo spettatore in un vortice di impressioni persino febbrili, subito accantonate per il sorgere di una nuova e più potente sensazione indotta dal battere ritmico dei tasti bianchi e neri.

In conclusione, quasi vittima dello stesso incanto che ha prodotto nel pubblico, il maestro Rea ha salutato la platea, sostenendo che si possono trascorrere mesi e settimane in solitudine a studiare, a comporre, ad affinare le proprie doti melodiche, ma che ogni artista vive poi per il momento in cui la musica viene condivisa con il pubblico. Resta quindi la speranza, per artisti ed amanti della cultura, di non dover più subire la privazione di questi eventi.
14 fotoDanilo Rea in concerto a Molfetta
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