Dalla Regione Puglia 100 milioni per strade e piazze. A Molfetta 945mila euro
Il progetto "Strada per strada" prevede la riqualificazione in tutti i Comuni pugliesi
Molfetta - giovedì 17 giugno 2021
9.22
Cento milioni di euro per sistemare strade e marciapiedi di tutti i 257 Comuni pugliesi "per la più grande operazione di manutenzione e cura di bellezza delle nostre comunità nella storia regionale", come il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha definito il programma regionale straordinario elaborato e proposto dal vicepresidente e assessore regionale al Bilancio e alle Infrastrutture, Raffaele Piemontese, e posto all'ordine del giorno della Giunta regionale convocata ieri. Il progetto prevede, tra l'altro, fondi pari a circa 945mila euro (944.737, per la precisione) alla città di Molfetta, stando ai criteri stabili dalla Regione e illustrati in un apposito documento.
"Sappiamo, come faremo con il Recovery fund, che dobbiamo lavorare insieme, che Regione e Comuni sono due facce della stessa medaglia – ha detto Emiliano - La Regione Puglia utilizza la sua disponibilità di cassa per consentire ai Comuni di fare immediatamente dei lavori indispensabili non solo per il decoro ma anche soprattutto per la sicurezza. La rete stradale italiana soffre per la mancata manutenzione ordinaria e straordinaria determinata da un ciclo almeno ventennale di risorse che lo Stato ha smesso di trasferire ai Comuni", ha osservato Emiliano, evidenziando che "questo atto che sembra solo amministrativo è, invece, fortemente politico: nel momento in cui Regioni e Comuni si apprestiamo a spendere in fretta e bene le risorse del Recovery Fund, noi inauguriamo la fase di ripartenza nazionale e europea con questo segnale di vicinanza ai Comuni su un tema come la manutenzione delle strade che, per i primi cittadini, è fonte di continua preoccupazione. Ringrazio l'Anci la per collaborazione che ci ha dato, la Puglia si potrà presentare più bella, ordinata ma anche più sicura. Con la consapevolezza che i Comuni si sentano sempre sostenuti dalla Regione, noi non vi molleremo mai perché i Comuni sono l'anima dell'Italia".
Il ciclo di opere sulle strade comunali che la Regione Puglia vuole innescare si concluderà entro la fine del prossimo anno. A partire dalla pubblicazione dell'Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, i Comuni avranno 5 mesi di tempo per presentare uno o più progetti che, a pena di inammissibilità, siano esecutivi, quindi immediatamente cantierabili. Dall'ammissione al contributo regionale, avranno 6 mesi per indire le gare e aprire i cantieri e successivi altri 6 mesi per completare i lavori e rendicontare le spese alla Regione. All'inizio dei lavori, la Regione Puglia trasferirà ai Comuni il 70 per cento delle risorse riconosciute, il restante 30% sarà trasferito alla conclusione.
"Abbiamo previsto procedure semplificate, burocrazia zero e piena trasparenza anche attraverso una piattaforma pubblica on line con cui tutti i cittadini potranno seguire l'andamento di questo grande cantiere che attraverserà tutta la Puglia", ha sottolineato il vicepresidente Piemontese. I 100 milioni di euro sono stati ripartiti integrando due criteri oggettivi ponderati: il numero di abitanti al 1° gennaio 2020 ha pesato per il 55%, la superficie territoriale comunale per il 45%. Le Amministrazioni comunali saranno le stazioni appaltanti.
"Ora tocca ai sindaci cogliere questa opportunità unica – ha concluso il presidente Emiliano – mettersi al lavoro per elaborare progetti subito cantierabili e far funzionare bene e in modo trasparente questo complesso sistema di appalti e lavori pubblici a vantaggio dei cittadini, delle imprese e degli operai coinvolti in questo grande programma straordinario".
"Sappiamo, come faremo con il Recovery fund, che dobbiamo lavorare insieme, che Regione e Comuni sono due facce della stessa medaglia – ha detto Emiliano - La Regione Puglia utilizza la sua disponibilità di cassa per consentire ai Comuni di fare immediatamente dei lavori indispensabili non solo per il decoro ma anche soprattutto per la sicurezza. La rete stradale italiana soffre per la mancata manutenzione ordinaria e straordinaria determinata da un ciclo almeno ventennale di risorse che lo Stato ha smesso di trasferire ai Comuni", ha osservato Emiliano, evidenziando che "questo atto che sembra solo amministrativo è, invece, fortemente politico: nel momento in cui Regioni e Comuni si apprestiamo a spendere in fretta e bene le risorse del Recovery Fund, noi inauguriamo la fase di ripartenza nazionale e europea con questo segnale di vicinanza ai Comuni su un tema come la manutenzione delle strade che, per i primi cittadini, è fonte di continua preoccupazione. Ringrazio l'Anci la per collaborazione che ci ha dato, la Puglia si potrà presentare più bella, ordinata ma anche più sicura. Con la consapevolezza che i Comuni si sentano sempre sostenuti dalla Regione, noi non vi molleremo mai perché i Comuni sono l'anima dell'Italia".
Il ciclo di opere sulle strade comunali che la Regione Puglia vuole innescare si concluderà entro la fine del prossimo anno. A partire dalla pubblicazione dell'Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, i Comuni avranno 5 mesi di tempo per presentare uno o più progetti che, a pena di inammissibilità, siano esecutivi, quindi immediatamente cantierabili. Dall'ammissione al contributo regionale, avranno 6 mesi per indire le gare e aprire i cantieri e successivi altri 6 mesi per completare i lavori e rendicontare le spese alla Regione. All'inizio dei lavori, la Regione Puglia trasferirà ai Comuni il 70 per cento delle risorse riconosciute, il restante 30% sarà trasferito alla conclusione.
"Abbiamo previsto procedure semplificate, burocrazia zero e piena trasparenza anche attraverso una piattaforma pubblica on line con cui tutti i cittadini potranno seguire l'andamento di questo grande cantiere che attraverserà tutta la Puglia", ha sottolineato il vicepresidente Piemontese. I 100 milioni di euro sono stati ripartiti integrando due criteri oggettivi ponderati: il numero di abitanti al 1° gennaio 2020 ha pesato per il 55%, la superficie territoriale comunale per il 45%. Le Amministrazioni comunali saranno le stazioni appaltanti.
"Ora tocca ai sindaci cogliere questa opportunità unica – ha concluso il presidente Emiliano – mettersi al lavoro per elaborare progetti subito cantierabili e far funzionare bene e in modo trasparente questo complesso sistema di appalti e lavori pubblici a vantaggio dei cittadini, delle imprese e degli operai coinvolti in questo grande programma straordinario".