Cultura, Eventi e Spettacolo
Dal New Jersey a Molfetta: la prima volta della famiglia Conahan nella città dei nonni
I loro parenti erano partiti per gli Stati Uniti negli Anni Sessanta
Molfetta - mercoledì 24 luglio 2019
8.22
La famiglia Conahan è americana ma ha i natali molfettesi, come tanti altri nuclei sparsi per il mondo. Le radici non si scordano mai e proprio per questa ragione Benedetta, Jim e Jessina hanno visitato per la prima volta Molfetta, quella città da cui i loro nonni erano emigrati negli Anni Sessanta. I coniugi Minervini avevano lasciato la Puglia per costruirsi una nuova vita negli Stati Uniti e si sono stabiliti nello stato del New Jersey.
Grazie alla costante collaborazione con l'associazione Oll Muvi, e all'impegno di Roberto Pansini nel costruire sempre più contatti per un "turismo di ritorno", arrivano dagli Stati Uniti d' America davvero tante famiglie che hanno voglia di scoprire e visitare la sempre nominata Molfetta. La città dei loro genitori o dei loro nonni che oggi purtroppo non ci sono più ma che hanno sempre sentito dai loro racconti, per quell'inevitabile nostalgia che conserva sempre chi abbandona la propria patria.
Nel New Jersey sono oltre 25mila gli americani con origini molfettesi e ovviamente Molfetta rappresenta per loro un sogno che molti cercano poi di toccare con mano venendo direttamente in Italia. Grazie alla Società della Madonna dei Martiri di Hoboken, la famiglia Conahan è arrivata a Molfetta e ha chiesto subito di visitare la Basilica della Madonna dei Martiri. Hanno girato in lungo e largo per Molfetta, ammirando le sue bellezze. Grazie alla disponibilità del priore dell'Arciconfraternita della morte Onofrio Sgherza hanno potuto visionare da vicino i simulacri delle processioni pasquali.
Nel programma di questi giorni in Puglia, anche una "cooking-lesson" per la preparazione di orecchiette pugliesi, e hanno confermato che qui il cibo ha un sapore davvero unico. Non è mancata la visita a mons. Giuseppe de Candia, dell'ufficio Diocesano Migrantes, che a breve raggiungerà la comunità dei molfettesi nel New Jersey. Hanno alloggiato nel centro storico di Molfetta, hanno visitato diverse chiese, il Museo Diocesano e la collezione di Cozzoli, hanno trovato i loro cugini, si sono immortalati in una foto alla casa della nonna in Via Federico Campanella. Insomma, tante le emozioni vissute e soprattutto un'idea certa: prima o poi ci torneranno. Molfetta, see you soon!
Grazie alla costante collaborazione con l'associazione Oll Muvi, e all'impegno di Roberto Pansini nel costruire sempre più contatti per un "turismo di ritorno", arrivano dagli Stati Uniti d' America davvero tante famiglie che hanno voglia di scoprire e visitare la sempre nominata Molfetta. La città dei loro genitori o dei loro nonni che oggi purtroppo non ci sono più ma che hanno sempre sentito dai loro racconti, per quell'inevitabile nostalgia che conserva sempre chi abbandona la propria patria.
Nel New Jersey sono oltre 25mila gli americani con origini molfettesi e ovviamente Molfetta rappresenta per loro un sogno che molti cercano poi di toccare con mano venendo direttamente in Italia. Grazie alla Società della Madonna dei Martiri di Hoboken, la famiglia Conahan è arrivata a Molfetta e ha chiesto subito di visitare la Basilica della Madonna dei Martiri. Hanno girato in lungo e largo per Molfetta, ammirando le sue bellezze. Grazie alla disponibilità del priore dell'Arciconfraternita della morte Onofrio Sgherza hanno potuto visionare da vicino i simulacri delle processioni pasquali.
Nel programma di questi giorni in Puglia, anche una "cooking-lesson" per la preparazione di orecchiette pugliesi, e hanno confermato che qui il cibo ha un sapore davvero unico. Non è mancata la visita a mons. Giuseppe de Candia, dell'ufficio Diocesano Migrantes, che a breve raggiungerà la comunità dei molfettesi nel New Jersey. Hanno alloggiato nel centro storico di Molfetta, hanno visitato diverse chiese, il Museo Diocesano e la collezione di Cozzoli, hanno trovato i loro cugini, si sono immortalati in una foto alla casa della nonna in Via Federico Campanella. Insomma, tante le emozioni vissute e soprattutto un'idea certa: prima o poi ci torneranno. Molfetta, see you soon!