Cronaca
Dal dottor Pansini all'avvocato Nanna: un gennaio di morti per Covid a Molfetta
Eppure il dato sul numero dei decessi non viene ancora comunicato
Molfetta - domenica 31 gennaio 2021
10.24
Quanti sono i morti a causa del Covid a Molfetta? Quanti da inizio pandemia ad oggi?
La domanda è impossibile da non porre ed è quella che ormai tutti si fanno in città e rivolgono a chi, in città, da autorità dovrebbe averne contezza.
Gennaio 2021 è il mese emblema di come a Molfetta, per Covid, si muore. Così nel resto d'Italia.
Il mese, l'anno, si è aperto tragicamente: la notte di San Silvestro perdeva la vita il dottor Enrico Pansini, primo medico a cadere a causa del virus in Italia nel 2021. Il 30 gennaio, invece, a morire è stato l'avvocato e presidente della Fondazione Valente Rocco Nanna.
Due morti di cui si è avuta notizia per via delle personalità che la città ha perso ma che, qualora fossero le uniche, comunque attesterebbero un dato di gran lunga superiore rispetto alle sole due di cui si è avuta comunicazione da marzo 2020.
Un dato che, tra l'altro, stride, ad esempio, con i tanti manifesti funebri affissi per la città senza indicazione del luogo e dell'orario dei funerali ma solo della messa di suffraggio, circostanza adottata proprio in casi di decesso Covid quando, per ragioni di sicurezza sanitaria, la salma è trasportata direttamente in cimitero per la tumulazione senza la sosta in chiesa per le esequie (cimitero dove sarebbe difficile anche trovare un loculo "a deposito", ndr).
Il primo decesso per Covid di cui la stampa ha potuto dare notizia risale al lockdown. A perdere la vita un anziano molfettese, ormai da anni residente fuori citta. Poi altri due casi: altrettanti uomini a ottobre e novembre 2020.
In totale, dunque, cinque di cui uno riguardante un non più residente.
Troppo poco se si considera che l'avvocato Isa de Bari, consigliere comunale di Forza Italia, attraverso delle indagini, ha calcolato che in città nel 2020 i decessi sono stati +14,5% rispetto al 2019. Solo una coincidenza?
Secondo indiscrezioni, dalle prossime ore l'aggiornamento sui casi di positività al Coronavirus avverrà non per voce del sindaco Tommaso Minervini in video bensì attraverso un documento firmato dal comandante della Polizia Locale Cosimo Aloia: il dato, tanto richiesto, verrà fornito?
La domanda è impossibile da non porre ed è quella che ormai tutti si fanno in città e rivolgono a chi, in città, da autorità dovrebbe averne contezza.
Gennaio 2021 è il mese emblema di come a Molfetta, per Covid, si muore. Così nel resto d'Italia.
Il mese, l'anno, si è aperto tragicamente: la notte di San Silvestro perdeva la vita il dottor Enrico Pansini, primo medico a cadere a causa del virus in Italia nel 2021. Il 30 gennaio, invece, a morire è stato l'avvocato e presidente della Fondazione Valente Rocco Nanna.
Due morti di cui si è avuta notizia per via delle personalità che la città ha perso ma che, qualora fossero le uniche, comunque attesterebbero un dato di gran lunga superiore rispetto alle sole due di cui si è avuta comunicazione da marzo 2020.
Un dato che, tra l'altro, stride, ad esempio, con i tanti manifesti funebri affissi per la città senza indicazione del luogo e dell'orario dei funerali ma solo della messa di suffraggio, circostanza adottata proprio in casi di decesso Covid quando, per ragioni di sicurezza sanitaria, la salma è trasportata direttamente in cimitero per la tumulazione senza la sosta in chiesa per le esequie (cimitero dove sarebbe difficile anche trovare un loculo "a deposito", ndr).
Il primo decesso per Covid di cui la stampa ha potuto dare notizia risale al lockdown. A perdere la vita un anziano molfettese, ormai da anni residente fuori citta. Poi altri due casi: altrettanti uomini a ottobre e novembre 2020.
In totale, dunque, cinque di cui uno riguardante un non più residente.
Troppo poco se si considera che l'avvocato Isa de Bari, consigliere comunale di Forza Italia, attraverso delle indagini, ha calcolato che in città nel 2020 i decessi sono stati +14,5% rispetto al 2019. Solo una coincidenza?
Secondo indiscrezioni, dalle prossime ore l'aggiornamento sui casi di positività al Coronavirus avverrà non per voce del sindaco Tommaso Minervini in video bensì attraverso un documento firmato dal comandante della Polizia Locale Cosimo Aloia: il dato, tanto richiesto, verrà fornito?