Sociale
Da qualche ora l'Avis abita in Via Cairoli
La nuova sede intitolata a Nicola Campo
Molfetta - domenica 15 giugno 2014
7.50
Cambio di ubicazione e nuova intitolazione per la sezione molfettese dell'AVIS che si trasferisce in via Adele Cairoli numero 48. In occasione della giornata mondiale del donatore, che cade il 14 giugno, la nuova sede è stata intitolata al professor Nicola Campo, figura storica del panorama molfettese, persona speciale scomparsa qualche mese fa. Ed è stato come se lui, per una manciata di minuti, fosse ancora insieme con i suoi compagni di sempre.
L'attuale presidente della sezione di Molfetta, Giovanni Ciccolella, ha ricordato, nel suo discorso rievocativo, i prestigiosi incarichi ricoperti dal professore:per lungo tempo è stato presidente della locale sede, in seguito consigliere provinciale e poi regionale.
Ad introdurre questo momento di festa per l'intera città la banda Route 99 che ha allietato i numerosi presenti con divertenti pezzi su cui sono state create simpatiche coreografie eseguite sul marciapiede della nuova sede. Nicola Campo è stato impegnato nell'AVIS per circa 40 anni, una vita al servizio di questa nobile causa, raggiungendo 115 donazioni e piazzandosi fra i primi cento donatori di Molfetta, ha ancora ricordato il presidente Ciccolella.
Alla cerimonia ha preso parte il Vescovo della diocesi Mons. Luigi Martella che ha tagliato il nastro e impartito la benedizione, la vedova di Nicola, i suoi figli con i nipotini oltre ad altri parenti, amici e volontari AVIS. In rappresentanza della sezione regionale è intervenuto il presidente Ruggero Fiore che ha ricordato il legame con l'indimenticato Nicola e il fatto che si fosse dimostrato infaticabile divulgatore dell'idea di esprimere solidarietà e senso civico attraverso la donazione di sangue. La sua capacità comunicativa e persuasiva l'ha portato a sensibilizzare anche i più giovani attraverso ricorrenti incontri nelle scuole.
Un segno indelebile quello lasciato da Nicola Campo attraverso il suo esempio sul territorio, promotore di un approccio discreto e sobrio, concentrato sulla finalità più pura che contraddistingue il volontariato. Per quanti lo hanno conosciuto è stata una figura di riferimento, anche grazie al suo carattere allegro e gioioso.
Alla cerimonia mancavano i rappresentanti dell'amministrazione, assenza fatta notare dal presidente, dispiaciuto per l'assenza. Il presidente regionale ha poi donato alla nuova sede un gagliardetto con il simbolo dell'AVIS in cui erano apposte parole di augurio. Ha poi auspicato che i volontari seguano il solco tracciato da Campo, divenuto esempio per tutti.
Mons. Martella ha riportato alla mente alcuni episodi legati a don Tonino e l'ospedale Panico mettendo in evidenza come donare sangue sia un po' come donare una parte di se stessi. In passato la Chiesa si chiedeva se donare sangue od organi fosse in linea con i suoi principi, poi è stato appurato che la donazione è un grande atto di amore.
La cerimonia si è conclusa con lo scoprimento di una foto che raffigura il professor Nicola Campo a cui è seguito un caloroso applauso.
L'attuale presidente della sezione di Molfetta, Giovanni Ciccolella, ha ricordato, nel suo discorso rievocativo, i prestigiosi incarichi ricoperti dal professore:per lungo tempo è stato presidente della locale sede, in seguito consigliere provinciale e poi regionale.
Ad introdurre questo momento di festa per l'intera città la banda Route 99 che ha allietato i numerosi presenti con divertenti pezzi su cui sono state create simpatiche coreografie eseguite sul marciapiede della nuova sede. Nicola Campo è stato impegnato nell'AVIS per circa 40 anni, una vita al servizio di questa nobile causa, raggiungendo 115 donazioni e piazzandosi fra i primi cento donatori di Molfetta, ha ancora ricordato il presidente Ciccolella.
Alla cerimonia ha preso parte il Vescovo della diocesi Mons. Luigi Martella che ha tagliato il nastro e impartito la benedizione, la vedova di Nicola, i suoi figli con i nipotini oltre ad altri parenti, amici e volontari AVIS. In rappresentanza della sezione regionale è intervenuto il presidente Ruggero Fiore che ha ricordato il legame con l'indimenticato Nicola e il fatto che si fosse dimostrato infaticabile divulgatore dell'idea di esprimere solidarietà e senso civico attraverso la donazione di sangue. La sua capacità comunicativa e persuasiva l'ha portato a sensibilizzare anche i più giovani attraverso ricorrenti incontri nelle scuole.
Un segno indelebile quello lasciato da Nicola Campo attraverso il suo esempio sul territorio, promotore di un approccio discreto e sobrio, concentrato sulla finalità più pura che contraddistingue il volontariato. Per quanti lo hanno conosciuto è stata una figura di riferimento, anche grazie al suo carattere allegro e gioioso.
Alla cerimonia mancavano i rappresentanti dell'amministrazione, assenza fatta notare dal presidente, dispiaciuto per l'assenza. Il presidente regionale ha poi donato alla nuova sede un gagliardetto con il simbolo dell'AVIS in cui erano apposte parole di augurio. Ha poi auspicato che i volontari seguano il solco tracciato da Campo, divenuto esempio per tutti.
Mons. Martella ha riportato alla mente alcuni episodi legati a don Tonino e l'ospedale Panico mettendo in evidenza come donare sangue sia un po' come donare una parte di se stessi. In passato la Chiesa si chiedeva se donare sangue od organi fosse in linea con i suoi principi, poi è stato appurato che la donazione è un grande atto di amore.
La cerimonia si è conclusa con lo scoprimento di una foto che raffigura il professor Nicola Campo a cui è seguito un caloroso applauso.