Politica
Cuore Democratico: «Questa opposizione fa male a Molfetta»
La nota dopo l'ultimo Consiglio comunale
Molfetta - giovedì 1 dicembre 2022
18.19
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa a firma del gruppo "Cuore Democratico":
"Il consigliere Spaccavento non dovrebbe addentrarsi in argomenti tecnico-giuridici, evidentemente lontani dalla sua formazione, smetterebbe così di continuare a manipolare la realtà dei fatti, a raccontare falsità percorrendo la via della violenza verbale e dell'ingiuria, che non appartengono alle nostre dinamiche politiche".
"Questi i fatti che trovano riscontro nelle comunicazioni formali agli atti degli uffici. L'ASI sin dal lontano 24 novembre 2014 aveva posto il problema della richiesta di rimborso delle spese sostenute negli anni dal 2009 al 2015. Il 20/01/2016 viene incaricato un legale che sollecita il Comune di Molfetta alla rifusione delle spese anticipate in favore dell'Asi. Il 29/07/2016 con comunicazione ufficiale avente protocollo n. 40678 del 01/08/2016, inviata all'avvocato del Comune ed al Commissario Prefettizio, l'Asi precisa che il debito del Comune è di €. 2.136.357,38 oltre Iva".
"Responsabilmente la maggioranza in Consiglio Comunale ha approvato la transazione che fa risparmiare al comune oltre 1 milione di euro a fronte di una sentenza di condanna del Tribunale per circa 2.500,000 oltre Iva ed interessi e danno da svalutazione monetaria. Questa la verità che chiarisce in tutta evidenza la infondatezza, voluta, delle dichiarazioni mendaci rese alla stampa dal consigliere Spaccavento. Si è lavorato per giungere ad una transazione che riducesse la somma liquidata in sentenza ad €. 1.490,000, somma peraltro rateizzata in tre annualità senza interessi, facendosi carico di un debito trascurato, ignorato dal lontano 2009".
"Ricordiamo che le sentenze di primo grado sono provvisoriamente esecutive e che, anche in caso di appello, il Comune avrebbe dovuto pagare ad ogni modo l'intera somma così come, in caso di conferma in appello della sentenza di condanna di primo grado, vi sarebbe stato l'aggravio di ulteriori spese legali, interessi e svalutazione, oltre che il naturale e conseguente diniego a valutare ipotesi transattive da parte del consorzio Asi. Abbiamo scelto la strada della responsabilità, seguendo con rispetto i pareri dei tecnici, che necessariamente sono indipendenti dalle dinamiche politiche, confidando nel senso di lealtà e correttezza della maggioranza".
"Gli oppositori politici delle passate amministrazioni sono stati TUTTI protagonisti dal 2009 ad oggi dell'incuria, a voler tacere di altro, ma ancora una volta in consiglio comunale hanno peccato di senso di responsabilità e sana autocritica. Al consigliere Spaccavento consigliamo di smetterla di manipolare i dati di realtà , di raccontare menzogne ai cittadini, di moderare i toni da guerrafondaio perché "carta canta". Non è più tempo di ricercare applausi e consenso; è tempo della responsabilità anche da consiglieri di opposizione, in considerazione dei tempi difficilissimi che viviamo e delle incognite future".
"Il consigliere Spaccavento non dovrebbe addentrarsi in argomenti tecnico-giuridici, evidentemente lontani dalla sua formazione, smetterebbe così di continuare a manipolare la realtà dei fatti, a raccontare falsità percorrendo la via della violenza verbale e dell'ingiuria, che non appartengono alle nostre dinamiche politiche".
"Questi i fatti che trovano riscontro nelle comunicazioni formali agli atti degli uffici. L'ASI sin dal lontano 24 novembre 2014 aveva posto il problema della richiesta di rimborso delle spese sostenute negli anni dal 2009 al 2015. Il 20/01/2016 viene incaricato un legale che sollecita il Comune di Molfetta alla rifusione delle spese anticipate in favore dell'Asi. Il 29/07/2016 con comunicazione ufficiale avente protocollo n. 40678 del 01/08/2016, inviata all'avvocato del Comune ed al Commissario Prefettizio, l'Asi precisa che il debito del Comune è di €. 2.136.357,38 oltre Iva".
"Responsabilmente la maggioranza in Consiglio Comunale ha approvato la transazione che fa risparmiare al comune oltre 1 milione di euro a fronte di una sentenza di condanna del Tribunale per circa 2.500,000 oltre Iva ed interessi e danno da svalutazione monetaria. Questa la verità che chiarisce in tutta evidenza la infondatezza, voluta, delle dichiarazioni mendaci rese alla stampa dal consigliere Spaccavento. Si è lavorato per giungere ad una transazione che riducesse la somma liquidata in sentenza ad €. 1.490,000, somma peraltro rateizzata in tre annualità senza interessi, facendosi carico di un debito trascurato, ignorato dal lontano 2009".
"Ricordiamo che le sentenze di primo grado sono provvisoriamente esecutive e che, anche in caso di appello, il Comune avrebbe dovuto pagare ad ogni modo l'intera somma così come, in caso di conferma in appello della sentenza di condanna di primo grado, vi sarebbe stato l'aggravio di ulteriori spese legali, interessi e svalutazione, oltre che il naturale e conseguente diniego a valutare ipotesi transattive da parte del consorzio Asi. Abbiamo scelto la strada della responsabilità, seguendo con rispetto i pareri dei tecnici, che necessariamente sono indipendenti dalle dinamiche politiche, confidando nel senso di lealtà e correttezza della maggioranza".
"Gli oppositori politici delle passate amministrazioni sono stati TUTTI protagonisti dal 2009 ad oggi dell'incuria, a voler tacere di altro, ma ancora una volta in consiglio comunale hanno peccato di senso di responsabilità e sana autocritica. Al consigliere Spaccavento consigliamo di smetterla di manipolare i dati di realtà , di raccontare menzogne ai cittadini, di moderare i toni da guerrafondaio perché "carta canta". Non è più tempo di ricercare applausi e consenso; è tempo della responsabilità anche da consiglieri di opposizione, in considerazione dei tempi difficilissimi che viviamo e delle incognite future".