Politica
Crisi energetica, Infante: «Amministrazione dimostra incapacità»
La nota del consigliere comunale
Molfetta - giovedì 29 settembre 2022
8.37
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota a cura del consigliere comunale Giovanni Infante.
"Lo scorso 19 settembre avevamo chiesto chiarimenti con un comunicato stampa in merito agli spegnimenti dell'illuminazione pubblica che da circa 2 mesi venivano effettuati in città. Avevamo sottolineato che non c'era un piano comunale per fronteggiare la crisi energetica, sia in termini di contenimento dei costi sia in termini propositivi con la messa in campo di investimenti in energie alternative e comunità energetiche. Ieri mattina abbiamo appreso dalla stampa locale di una conferenza pubblica con la quale il sindaco, con quasi 3 mesi di ritardo, annunciava il piano per contenere i costi con un solo accenno alle comunità energetiche come risposta dal basso al caro energia, senza tra l'altro indicare come verrà messo in atto. Serve con urgenza un ufficio che sia di supporto tecnico e legale per la nascita delle comunità energetiche e che coordini dei momenti formativi e informativi che permettano la costruzione di queste esperienze prioritariamente per cittadini e condomini. Serve che il consiglio comunale e l'intera comunità siano coinvolti in una proposta organica e in una programmazione attiva che guardi al futuro, non solo quando c'è da fronteggiare le emergenze.
Se a questo poi si affiancano le mancate risposte dell'assessore ai lavori pubblici Piergiovanni e dell'Ing. Binetti sulla pianificazione ed attuazione del Paesc nel consiglio comunale dello scorso mercoledì 27 ottobre, il quadro si completa restituendo una situazione assolutamente statica in cui l'amministrazione Minervini dimostra l'incapacità totale di affrontare al meglio la crisi attuale. Una crisi che non si fronteggia bypassando e delegittimando l'assemblea, privandola dell'informazione nelle sedi deputate democraticamente, privilegiando lo stereotipo del benigno dispensatore di opportunità che in tal modo cessano di essere diritti
Riteniamo che non sia una conferenza stampa a risolvere i problemi ma un piano energetico comunale da predisporre urgentemente e che venga soprattutto discusso in consiglio. Al sindaco e alla giunta chiediamo di svegliarsi perchè la nostra città ha bisogno di risposte immediate".
"Lo scorso 19 settembre avevamo chiesto chiarimenti con un comunicato stampa in merito agli spegnimenti dell'illuminazione pubblica che da circa 2 mesi venivano effettuati in città. Avevamo sottolineato che non c'era un piano comunale per fronteggiare la crisi energetica, sia in termini di contenimento dei costi sia in termini propositivi con la messa in campo di investimenti in energie alternative e comunità energetiche. Ieri mattina abbiamo appreso dalla stampa locale di una conferenza pubblica con la quale il sindaco, con quasi 3 mesi di ritardo, annunciava il piano per contenere i costi con un solo accenno alle comunità energetiche come risposta dal basso al caro energia, senza tra l'altro indicare come verrà messo in atto. Serve con urgenza un ufficio che sia di supporto tecnico e legale per la nascita delle comunità energetiche e che coordini dei momenti formativi e informativi che permettano la costruzione di queste esperienze prioritariamente per cittadini e condomini. Serve che il consiglio comunale e l'intera comunità siano coinvolti in una proposta organica e in una programmazione attiva che guardi al futuro, non solo quando c'è da fronteggiare le emergenze.
Se a questo poi si affiancano le mancate risposte dell'assessore ai lavori pubblici Piergiovanni e dell'Ing. Binetti sulla pianificazione ed attuazione del Paesc nel consiglio comunale dello scorso mercoledì 27 ottobre, il quadro si completa restituendo una situazione assolutamente statica in cui l'amministrazione Minervini dimostra l'incapacità totale di affrontare al meglio la crisi attuale. Una crisi che non si fronteggia bypassando e delegittimando l'assemblea, privandola dell'informazione nelle sedi deputate democraticamente, privilegiando lo stereotipo del benigno dispensatore di opportunità che in tal modo cessano di essere diritti
Riteniamo che non sia una conferenza stampa a risolvere i problemi ma un piano energetico comunale da predisporre urgentemente e che venga soprattutto discusso in consiglio. Al sindaco e alla giunta chiediamo di svegliarsi perchè la nostra città ha bisogno di risposte immediate".