Avis, 2900 donazioni nel 2015. Ma resta l'emergenza
Il presidente Gadaleta: «C'è sempre bisogno di sangue. I giovani sentano questa chiamata solidale»
Molfetta - giovedì 23 giugno 2016
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Tempo d'estate e, come ogni anno, tempo di maggiore necessità di donazioni di sangue. Un gesto semplicissimo, che aiuta gli altri e permette di tenere sotto controllo gratuitamente la propria salute.
Sul territorio, da quasi 50 anni, grandissima è l'attività svolta dall'Avis. Abbiamo incontrato Cosimo Gadaleta, presidente della sezione molfettese.
«Attualmente i soci donatori sono circa 1500, mentre le donazioni del 2015 si aggirano sulle 2900. Come centro trasfusionale la sezione locale si attesta intorno alle 13000 raccolte di sangue ed emoderivati».
Tuttavia, nonostante la generosità, a Molfetta resta una grande emergenza.
«La situazione del momento a livello locale è che sul territorio vi è una carenza di sangue del gruppi 0 negativo, un gruppo raro. La sezione Avis di Molfetta in questi primi cinque mesi sta riscontrando una crescita di donazioni e di soci, grazie alle molteplici iniziative di promozione al dono della donazione di sangue. Anche i giovani si stanno pian piano riavvicinando a questo importante gesto».
»Prossimamente a luglio vi saranno delle iniziative per i giovani donatori e un incontro sugli stili di vita sani incentrato sulla salute in tavola. E' importante diffondere la cultura della donazione e avvicinare i giovani a questo gesto, che salva una vita, anche perché in estate naturalmente, aumenta il bisogno e crescono le emergenze. Ce n'è sempre bisogno e occorre che i giovani sentano questa chiamata solidale», conclude Gadaleta.
Sul territorio, da quasi 50 anni, grandissima è l'attività svolta dall'Avis. Abbiamo incontrato Cosimo Gadaleta, presidente della sezione molfettese.
«Attualmente i soci donatori sono circa 1500, mentre le donazioni del 2015 si aggirano sulle 2900. Come centro trasfusionale la sezione locale si attesta intorno alle 13000 raccolte di sangue ed emoderivati».
Tuttavia, nonostante la generosità, a Molfetta resta una grande emergenza.
«La situazione del momento a livello locale è che sul territorio vi è una carenza di sangue del gruppi 0 negativo, un gruppo raro. La sezione Avis di Molfetta in questi primi cinque mesi sta riscontrando una crescita di donazioni e di soci, grazie alle molteplici iniziative di promozione al dono della donazione di sangue. Anche i giovani si stanno pian piano riavvicinando a questo importante gesto».
»Prossimamente a luglio vi saranno delle iniziative per i giovani donatori e un incontro sugli stili di vita sani incentrato sulla salute in tavola. E' importante diffondere la cultura della donazione e avvicinare i giovani a questo gesto, che salva una vita, anche perché in estate naturalmente, aumenta il bisogno e crescono le emergenze. Ce n'è sempre bisogno e occorre che i giovani sentano questa chiamata solidale», conclude Gadaleta.