Cronaca
Covid, dietrofront del ministero sulla Puglia: sarà zona rossa da lunedì
Accolta la richiesta della Regione nel tardo pomeriggio odierno
Molfetta - venerdì 12 marzo 2021
19.15
Sorprendente cambio di rotta sul colore della Puglia nella prossima settimana: il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 15 marzo.
Passano in area rossa le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento che si aggiungono a Campania e Molise che restano in area rossa. È quanto si apprende da fonti del ministero della Salute.
"Abbiamo mandato al ministero della Salute una relazione che aggiorna i dati e mostra un peggioramento della situazione", aveva dichiarato nel pomeriggio l'assessore regionale alla Salute, Pier Luigi Lopalco: è stata così accolta la richiesta della Regione di passare nella fascia di pericolo più alto dopo che il ministero aveva inizialmente deciso di relegarla in zona arancione.
L'indice di diffusione Rt in Puglia (calcolato su 14 giorni) è passato da 0,93 a 1,23 (il passaggio in zona rossa sarebbe stato comunque obbligatorio in caso di indice superiore a 1,25) superiore a quello nazionale di 1,16.
Anche per quanto concerne l'incidenza su 100mila abitanti, si era passati dai precedenti 169,73 casi ai 206,23 della settimana di osservazione. Secondo una proiezione con i dati forniti dal ministero della Salute, nella settimana 5-11 marzo è addirittura di 231: a un passo dalla soglia dei 250 per cui l'Iss impone i "massimi provvedimenti di mitigazione".
Passano in area rossa le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento che si aggiungono a Campania e Molise che restano in area rossa. È quanto si apprende da fonti del ministero della Salute.
"Abbiamo mandato al ministero della Salute una relazione che aggiorna i dati e mostra un peggioramento della situazione", aveva dichiarato nel pomeriggio l'assessore regionale alla Salute, Pier Luigi Lopalco: è stata così accolta la richiesta della Regione di passare nella fascia di pericolo più alto dopo che il ministero aveva inizialmente deciso di relegarla in zona arancione.
L'indice di diffusione Rt in Puglia (calcolato su 14 giorni) è passato da 0,93 a 1,23 (il passaggio in zona rossa sarebbe stato comunque obbligatorio in caso di indice superiore a 1,25) superiore a quello nazionale di 1,16.
Anche per quanto concerne l'incidenza su 100mila abitanti, si era passati dai precedenti 169,73 casi ai 206,23 della settimana di osservazione. Secondo una proiezione con i dati forniti dal ministero della Salute, nella settimana 5-11 marzo è addirittura di 231: a un passo dalla soglia dei 250 per cui l'Iss impone i "massimi provvedimenti di mitigazione".