Politica
Sarà Paola Natalicchio il nuovo leader nazionale di Sinistra italiana?
Anche il sindaco di Molfetta alla kermesse "Cosmopolitica" a Roma. Ecco il nuovo partito che lancia la sfida a Matteo Renzi
Molfetta - venerdì 26 febbraio 2016
0.15
Paola Natalicchio ha un dono. Quello di essere una grandissima comunicatrice. Lo è dai tempi del Liceo Classico su Corso Umberto, quando organizzava assemblee d'istituto, lei che di quei ragazzi era la rappresentante. Poi su Corso Umberto ci è tornata e ha infiammato la maggioranza dei suo concittadini tra comizi e incontri nella primavera del 2013, quella della campagna elettorale che culminò nella Piazza Paradiso gremita che ascoltava colei che di lì a qualche settimana avrebbe vinto contro Ninnì Camporeale e sarebbe diventata Sindaco.
L'Italia, tuttavia, sta iniziando a conoscere piano piano le doti di questa donna. Ferma, decisa, convinta. Nel modo di parlare e porsi ma anche, soprattutto, delle sue idee. Che fanno gola a tanti, molti, vedi soprattutto quella sinistra che l'ha cullata e che adesso vede in lei sicuramente un volto nuovo su cui puntare forte in una complessità di dinamiche che su scala locale la Natalicchio sta attraversando. Nonostante le smentite.
Lo scorso week end si è svolto "Cosmopolitica", la kermesse che ha annunciato a Roma la nascita di Sinistra italiana, nuovo partito che dovrebbe vedere la luce a fine anno e che ha già mostrato un tratto distintivo: Renzi à già da rottamare, "un bagno di realtà capace di strappare il cielo di carta di un renzismo di plastica", ha detto lei salendo sul palco, più in forma che mai, aggiungendo anche che "stare contro Renzi non basta a costruire un'idea diversa di Paese. L'idea diversa di Paese, tema per tema, con gli argomenti e l'autorevolezza, dobbiamo disegnarla noi. Senza metterci sugli spalti di qualche inutile tribuna a fare i raccattapalle di chi tira fuori dalla porta".
Ancora dal palco ha anche affermato che poco le importa della leadership ma, forse, poco potrà importare questo suo pensiero. Secondo Luca Sappino de "L'Espresso" tra il trenta per cento di coloro che vorrebbero un nome nuovo al timone molti vorrebbero proprio lei che fa "il sindaco di un comune di sessanta mila abitanti e governo insieme al Partito Democratico. Sono sindaco di un centrosinistra biodiverso anche se forse in via di estinzione", come si racconta.
Adesso, allora, bisognerà aspettare dicembre quando ci sarà il congresso che darà ufficialmente inizio a questa ennesima avventura a sinistra. Che farà Paola? La risposta non è scontata. Ma sicuramente di mezzo ci sarà anche Molfetta. Guidare un partito e governare una città. Guidare un partito che su molti aspetti pare non essere d'accordo con il Pd e confrontarsi ogni giorno per la città con il Pd. Missione impossibile? Forse. Ma sicuramente Paola Natalicchio, fuoriclasse nascente della sinistra italiana (ma senza tessere, come puntualizza lei) ci sta già riflettendo su.
L'Italia, tuttavia, sta iniziando a conoscere piano piano le doti di questa donna. Ferma, decisa, convinta. Nel modo di parlare e porsi ma anche, soprattutto, delle sue idee. Che fanno gola a tanti, molti, vedi soprattutto quella sinistra che l'ha cullata e che adesso vede in lei sicuramente un volto nuovo su cui puntare forte in una complessità di dinamiche che su scala locale la Natalicchio sta attraversando. Nonostante le smentite.
Lo scorso week end si è svolto "Cosmopolitica", la kermesse che ha annunciato a Roma la nascita di Sinistra italiana, nuovo partito che dovrebbe vedere la luce a fine anno e che ha già mostrato un tratto distintivo: Renzi à già da rottamare, "un bagno di realtà capace di strappare il cielo di carta di un renzismo di plastica", ha detto lei salendo sul palco, più in forma che mai, aggiungendo anche che "stare contro Renzi non basta a costruire un'idea diversa di Paese. L'idea diversa di Paese, tema per tema, con gli argomenti e l'autorevolezza, dobbiamo disegnarla noi. Senza metterci sugli spalti di qualche inutile tribuna a fare i raccattapalle di chi tira fuori dalla porta".
Ancora dal palco ha anche affermato che poco le importa della leadership ma, forse, poco potrà importare questo suo pensiero. Secondo Luca Sappino de "L'Espresso" tra il trenta per cento di coloro che vorrebbero un nome nuovo al timone molti vorrebbero proprio lei che fa "il sindaco di un comune di sessanta mila abitanti e governo insieme al Partito Democratico. Sono sindaco di un centrosinistra biodiverso anche se forse in via di estinzione", come si racconta.
Adesso, allora, bisognerà aspettare dicembre quando ci sarà il congresso che darà ufficialmente inizio a questa ennesima avventura a sinistra. Che farà Paola? La risposta non è scontata. Ma sicuramente di mezzo ci sarà anche Molfetta. Guidare un partito e governare una città. Guidare un partito che su molti aspetti pare non essere d'accordo con il Pd e confrontarsi ogni giorno per la città con il Pd. Missione impossibile? Forse. Ma sicuramente Paola Natalicchio, fuoriclasse nascente della sinistra italiana (ma senza tessere, come puntualizza lei) ci sta già riflettendo su.