Cultura, Eventi e Spettacolo
“Corri bambina corri”, Verdiana Mastrofilippo: «Un sogno che diventa realtà»
Sarà presentato il 24 febbraio il primo romanzo della giornalista di MolfettaViva
Molfetta - martedì 21 febbraio 2023
14.13
Che fosse una penna d'autore lo si era evinto sin dai suoi primi articoli scritti per la nostra testata. Non semplici parole, ma pennellate di poesia, piccoli racconti di eventi culturali in cui si respira un'aurea di passione per la scrittura, per l'uso delle parole sapiente ed elegante, proprio come le pennellate di un pittore.
Si è capito sin da subito che scrittura per la nostra giornalista Verdiana Mastrofilippo era passione pura, passione che l'ha portata ad osare, a saltare l'ostacolo e a scrivere il suo primo romanzo "Corri bambina corri", edito da Giazira scritture, con lo pseudonimo di Verdiana Emme.
Come la stessa Verdiana ci ha raccontato, l'idea di questo romanzo nasce durante il lockdown per prendere forma successivamente, ad aiutarla in questo percorso di creazione del romanzo e soprattutto dei personaggi è stata la sua tutor di scrittura creativa Alessandra Minervini.
"Corri bambina corri", è un titolo emblematico, un titolo che lascia trasparire voglia di libertà, al contempo è anche una esortazione a non rinunciare ai propri sogni, alle proprie passioni, alle proprie inclinazioni professionali.
Infatti, Allegra, questo è il nome della protagonista del romanzo, sogna di fare la fotografa ma i suoi genitori vedono per lei una carriera da medico, come suo padre, così come vuole la mentalità di alcune famiglie. Studi che Allegra non ha mai seguito, quando si scoprirà, la mamma per punizione la manderà a seguire la nonna che nel frattempo si è rotta un femore. Rapporto nonna nipote, che sino a quel momento non ci è mai stato, anche perché non c'era mai stato il rapporto della mamma di Allegra con sua madre, conosciuta in città come "La Strega", per via dei suoi capelli rossi e gli occhi dal colore diverso.
Ma nel corso del romanzo, come ci ha spiegato Verdiana, questa nonna di "strega" avrà ben poco, a volte sono le circostanze della vita a portati ad avere dei soprannomi che nulla hanno a che vedere con la persona, con il suo carattere, con le sue passioni.
Infatti, come ci ha detto la stessa scrittrice: «si tratta di un racconto intergenerazionale, incentrato principalmente sul rapporto nonna e nipote, ma anche tra mamma e figlia. Un rapporto che mette a confronto due generazioni che in modo diverso devono lottare per arrivare a realizzare le proprie passioni. La nonna per la letteratura, è stata la prima donna insegnante del liceo "Leonardo da Vinci". La nipote per la fotografia, andando contro il volere dei genitori».
E' una storia che si muove nella nostra città, ma non viene mai nominata, perché potrebbe essere la storia di qualunque città del barese o della Puglia.
E' un romanzo fatto di scelte, di passioni seguite, di sogni da realizzare. Non ci rimane che leggerlo ed entrare anche noi nel mondo di Allegra e prendere a piene mani l'esortazione "Corri bambina corri".
La stessa autrice ci presenta così il suo romanzo: «Essere riuscita a scrivere questa storia e successivamente averla vista pubblicata su carta è per me la realizzazione di un sogno, quello che avevo sin da bambina: diventare una scrittrice. Questo romanzo è il primo piccolo grande mattoncino di questo sogno. Adesso è come lasciar andare una parte di me stessa che ho tenuto nascosta fino ad ora, per cui è normale interrogarsi su quale destino e sorte avranno questa storia e questi personaggi a cui io tengo così tanto. Ma spero che chi leggerà di Allegra possa affezionarsi a lei con un po' dello slancio che ho avuto io scoprendo e inventando la sua storia. La storia di chi si sente perso, lasciato indietro, mai bravo abbastanza, ma che in realtà sta solo aspettando la strada giusta su cui far correre i propri sogni».
La prima presentazione nazionale sarà proprio a Molfetta il 24 febbraio alle ore 18,30 presso la libreria "Il Ghigno".
Si è capito sin da subito che scrittura per la nostra giornalista Verdiana Mastrofilippo era passione pura, passione che l'ha portata ad osare, a saltare l'ostacolo e a scrivere il suo primo romanzo "Corri bambina corri", edito da Giazira scritture, con lo pseudonimo di Verdiana Emme.
Come la stessa Verdiana ci ha raccontato, l'idea di questo romanzo nasce durante il lockdown per prendere forma successivamente, ad aiutarla in questo percorso di creazione del romanzo e soprattutto dei personaggi è stata la sua tutor di scrittura creativa Alessandra Minervini.
"Corri bambina corri", è un titolo emblematico, un titolo che lascia trasparire voglia di libertà, al contempo è anche una esortazione a non rinunciare ai propri sogni, alle proprie passioni, alle proprie inclinazioni professionali.
Infatti, Allegra, questo è il nome della protagonista del romanzo, sogna di fare la fotografa ma i suoi genitori vedono per lei una carriera da medico, come suo padre, così come vuole la mentalità di alcune famiglie. Studi che Allegra non ha mai seguito, quando si scoprirà, la mamma per punizione la manderà a seguire la nonna che nel frattempo si è rotta un femore. Rapporto nonna nipote, che sino a quel momento non ci è mai stato, anche perché non c'era mai stato il rapporto della mamma di Allegra con sua madre, conosciuta in città come "La Strega", per via dei suoi capelli rossi e gli occhi dal colore diverso.
Ma nel corso del romanzo, come ci ha spiegato Verdiana, questa nonna di "strega" avrà ben poco, a volte sono le circostanze della vita a portati ad avere dei soprannomi che nulla hanno a che vedere con la persona, con il suo carattere, con le sue passioni.
Infatti, come ci ha detto la stessa scrittrice: «si tratta di un racconto intergenerazionale, incentrato principalmente sul rapporto nonna e nipote, ma anche tra mamma e figlia. Un rapporto che mette a confronto due generazioni che in modo diverso devono lottare per arrivare a realizzare le proprie passioni. La nonna per la letteratura, è stata la prima donna insegnante del liceo "Leonardo da Vinci". La nipote per la fotografia, andando contro il volere dei genitori».
E' una storia che si muove nella nostra città, ma non viene mai nominata, perché potrebbe essere la storia di qualunque città del barese o della Puglia.
E' un romanzo fatto di scelte, di passioni seguite, di sogni da realizzare. Non ci rimane che leggerlo ed entrare anche noi nel mondo di Allegra e prendere a piene mani l'esortazione "Corri bambina corri".
La stessa autrice ci presenta così il suo romanzo: «Essere riuscita a scrivere questa storia e successivamente averla vista pubblicata su carta è per me la realizzazione di un sogno, quello che avevo sin da bambina: diventare una scrittrice. Questo romanzo è il primo piccolo grande mattoncino di questo sogno. Adesso è come lasciar andare una parte di me stessa che ho tenuto nascosta fino ad ora, per cui è normale interrogarsi su quale destino e sorte avranno questa storia e questi personaggi a cui io tengo così tanto. Ma spero che chi leggerà di Allegra possa affezionarsi a lei con un po' dello slancio che ho avuto io scoprendo e inventando la sua storia. La storia di chi si sente perso, lasciato indietro, mai bravo abbastanza, ma che in realtà sta solo aspettando la strada giusta su cui far correre i propri sogni».
La prima presentazione nazionale sarà proprio a Molfetta il 24 febbraio alle ore 18,30 presso la libreria "Il Ghigno".