Cronaca
Coronavirus, 2 contagiati nella Compagnia dei Carabinieri di Molfetta
Un militare è in isolamento domiciliare, un altro in ospedale: controlli rigidi, ma senza chiudere la caserma di via vittime di Nassiriya
Molfetta - giovedì 19 novembre 2020
10.11
Il Covid-19 bussa e entra anche all'interno della Compagnia dei Carabinieri di Molfetta, dove due militari sono risultati positivi ai tamponi: uno di questi, secondo il poco trapelato, asintomatico o con una manifestazione molto blanda del virus, è in isolamento domiciliare, mentre uno è ricoverato in ospedale.
Stando a quanto si è appreso finora, il contagio si sarebbe sviluppato da contatti esterni al presidio. Non ci sarebbe insomma un focolaio interno alla Compagnia che, infatti, nonostante la situazione, non ha subito ripercussioni sul fronte dell'attività: gli uffici militari di via vittime di Nassiriya, in cui ha sede anche la Stazione e il Nucleo Operativo e Radiomobile, continuano a funzionare e le denunce possono essere presentate attraverso uno sportello dotato di vetro.
La speranza è che i casi siano circoscritti, anche se, a prescindere da quello che accadrà negli uffici dell'Arma, ad oggi l'impressione è che la catena dei contagi in città, dove i casi sono giunti a 284, sia in salita: «Registriamo aumenti e aspettiamo l'esito di altri tamponi - ha detto il sindaco Tommaso Minervini -. Purtroppo i casi di positività si sono registrati anche in alcune RSA e ovviamente è scattato il piano Covid che prevede un intervento massivo da parte dei sanitari».
«La situazione è grave - ha concluso Minervini - e deve essere circoscritta dai nostri comportamenti individuali: usare l'intelligenza e la consapevolezza che la responsabilità è nelle nostre mani e dai nostri comportamenti dipende tantissimo di quello che succede in questa epidemia».
Stando a quanto si è appreso finora, il contagio si sarebbe sviluppato da contatti esterni al presidio. Non ci sarebbe insomma un focolaio interno alla Compagnia che, infatti, nonostante la situazione, non ha subito ripercussioni sul fronte dell'attività: gli uffici militari di via vittime di Nassiriya, in cui ha sede anche la Stazione e il Nucleo Operativo e Radiomobile, continuano a funzionare e le denunce possono essere presentate attraverso uno sportello dotato di vetro.
La speranza è che i casi siano circoscritti, anche se, a prescindere da quello che accadrà negli uffici dell'Arma, ad oggi l'impressione è che la catena dei contagi in città, dove i casi sono giunti a 284, sia in salita: «Registriamo aumenti e aspettiamo l'esito di altri tamponi - ha detto il sindaco Tommaso Minervini -. Purtroppo i casi di positività si sono registrati anche in alcune RSA e ovviamente è scattato il piano Covid che prevede un intervento massivo da parte dei sanitari».
«La situazione è grave - ha concluso Minervini - e deve essere circoscritta dai nostri comportamenti individuali: usare l'intelligenza e la consapevolezza che la responsabilità è nelle nostre mani e dai nostri comportamenti dipende tantissimo di quello che succede in questa epidemia».