Coop Estense: è ancora rischio licenziamenti
Venerdì azienda e sindacato in commissione attività produttive al Comune
Molfetta - giovedì 18 giugno 2015
8.10
Martedì 16 giugno si è tenuto presso il Ministero del lavoro il secondo incontro tra Coop Estense e i sindacati per trovare un accordo a salvaguardia di 147 posti di lavoro messi in discussione dalla Coop in Puglia e Basilicata. A darne notizia è una nota di Rifondazione comunista- L'Altra Puglia.
«La proposta fatta ieri - puntualizza la nota - è peggiorativa rispetto alla precedente perché:
1) non scongiura definitivamente i licenziamenti;
2) intende sperimentare le esternalizzazioni per 24 mesi dei reparti "Grocery" a Molfetta, Bari Santa Caterina e Brindisi, impegnandosi a non licenziare i lavoratori di questi reparti attraverso il ricorso alla cassa integrazione, alla mobilità volontaria o alla trasferta.
3) prevede la sospensione del contratto integrativo con particolare riferimento ai ROL, alle maggiorazioni per il lavoro festivo, indennità speciale di funzione e mensa, con il meccanismo dell'ultravigenza, cioè ad oltranza con verifica annuale».
«Dopo il riuscitissimo sciopero del 4 giugno - continua - è necessario mobilitare tutti i dipendenti del gruppo contro questa arroganza verso lavoratrici e lavoratori che da anni assicurano alla Coop il massimo dell'impegno nonostante abbiano ricevuto in cambio bassi salari e una flessibilità d'orario insostenibili».
E poi- «Alle istituzioni locali e regionali chiediamo di prendere posizione verso chi pensa di trattare come merce in scadenza i lavoratori nonostante i tappeti rossi che le istituzioni locali hanno steso in questi anni pagando poi il prezzo della distruzione del commercio urbano e la desertificazione dei centri cittadini.
Ai lavoratori assicuriamo tutto il nostro sostegno materiale, politico e istituzionale perché non siano costretti a togliersi il cappello davanti al padrone di turno».
Venerdì azienda e sindacati sono stati convocati in commissione attività produttive del Comune di Molfetta dal presidente Gianni Porta.
«La proposta fatta ieri - puntualizza la nota - è peggiorativa rispetto alla precedente perché:
1) non scongiura definitivamente i licenziamenti;
2) intende sperimentare le esternalizzazioni per 24 mesi dei reparti "Grocery" a Molfetta, Bari Santa Caterina e Brindisi, impegnandosi a non licenziare i lavoratori di questi reparti attraverso il ricorso alla cassa integrazione, alla mobilità volontaria o alla trasferta.
3) prevede la sospensione del contratto integrativo con particolare riferimento ai ROL, alle maggiorazioni per il lavoro festivo, indennità speciale di funzione e mensa, con il meccanismo dell'ultravigenza, cioè ad oltranza con verifica annuale».
«Dopo il riuscitissimo sciopero del 4 giugno - continua - è necessario mobilitare tutti i dipendenti del gruppo contro questa arroganza verso lavoratrici e lavoratori che da anni assicurano alla Coop il massimo dell'impegno nonostante abbiano ricevuto in cambio bassi salari e una flessibilità d'orario insostenibili».
E poi- «Alle istituzioni locali e regionali chiediamo di prendere posizione verso chi pensa di trattare come merce in scadenza i lavoratori nonostante i tappeti rossi che le istituzioni locali hanno steso in questi anni pagando poi il prezzo della distruzione del commercio urbano e la desertificazione dei centri cittadini.
Ai lavoratori assicuriamo tutto il nostro sostegno materiale, politico e istituzionale perché non siano costretti a togliersi il cappello davanti al padrone di turno».
Venerdì azienda e sindacati sono stati convocati in commissione attività produttive del Comune di Molfetta dal presidente Gianni Porta.