Politica
Ricapitalizzazione SANB, il Consiglio Comunale di Molfetta deciderà il 15 ottobre
La massima assise riprende i lavori sul tema dopo la sospensione della seduta del 30 settembre
Molfetta - sabato 12 ottobre 2019
La ricapitalizzazione della SANB torna al centro dei lavori del Consiglio Comunale di Molfetta, convocato appositamente martedì 15 ottobre alle ore 12 per il prosieguo della seduta sospesa lo scorso 30 settembre e che di fatto ha al momento bloccato l'iter sul futuro della società.
Come si ricorderà la sospensione del Consiglio Comunale monotematico nell'ultimo giorno di settembre aveva portato dietro diversi strascichi polemici tra le forze in Aula Carnicella, con il sentore anche di possibili crepe nella maggioranza di Minervini immediatamente smentite da Pasquale Mancini, capogruppo di NOI.
Adesso l'intero circondario guarda Molfetta e fissa in rosso la data del prossimo martedì.
Infatti, l'ok alla ricapitalizzazione è arrivato già da Terlizzi, Ruvo di Puglia e Bitonto mentre la città di Corato è commissariata e Molfetta deve ancora esprimersi ma non ci sarebbero dubbi sulla quadra del cerchio e sul sì alla ricapitalizzazione della società, costituita nel 2014 e in stato di liquidazione dal 2017, fondata con l'obiettivo di gestire l'organizzazione dei rifiuti nei comuni aderenti.
Sullo sfondo (ma solo metaforicamente) restano i 157 dipendenti di ASM e Trasmar che attendono di sapere notizie sul proprio destino lavorativo.
Come si ricorderà la sospensione del Consiglio Comunale monotematico nell'ultimo giorno di settembre aveva portato dietro diversi strascichi polemici tra le forze in Aula Carnicella, con il sentore anche di possibili crepe nella maggioranza di Minervini immediatamente smentite da Pasquale Mancini, capogruppo di NOI.
Adesso l'intero circondario guarda Molfetta e fissa in rosso la data del prossimo martedì.
Infatti, l'ok alla ricapitalizzazione è arrivato già da Terlizzi, Ruvo di Puglia e Bitonto mentre la città di Corato è commissariata e Molfetta deve ancora esprimersi ma non ci sarebbero dubbi sulla quadra del cerchio e sul sì alla ricapitalizzazione della società, costituita nel 2014 e in stato di liquidazione dal 2017, fondata con l'obiettivo di gestire l'organizzazione dei rifiuti nei comuni aderenti.
Sullo sfondo (ma solo metaforicamente) restano i 157 dipendenti di ASM e Trasmar che attendono di sapere notizie sul proprio destino lavorativo.