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Consiglio Comunale, tensioni in aula e dibattito acceso anche su variazioni di Bilancio di Previsione

In apertura scontro tra Natalicchio e Minervini. Rimandata la discussione sulle multe della ZTL

È stato un Consiglio Comunale iniziato in armonia e con una visione comune, con l'intento di sostenere la lotta contro la violenza sulle donne; poi gli animi si sono accesi ad iniziare con lo scontro verbale ma a tratti violento tra la consigliera Paola Natalicchio e il sindaco Tommaso Minervini sulla questione del Pulo abbandonato. Poi strascichi e qualche malumore si sono protratti per tutta la seduta, fino a notte inoltrata, man mano che te tematiche si facevano più corpose e bollenti.

Si inizia con un lungo momento di interessante riflessione sulla delicata e purtroppo attuale tematica della violenza sulle donne. Al centro della discussione l'approvazione del documento presentato dalla Consulta Femminile Molfettese rappresentata in aula consiliare dalla presidentessa Sara Pisani e con la partecipazione di un folto gruppo di donne della Consulta stessa.

Significativi gli interventi dei consiglieri, donne e uomini, che hanno espresso la condanna ferma e unanime di un fenomeno costantemente e tristemente sotto i riflettori della cronaca nazionale. Una discussione in cui non poteva mancare un riferimento al centro antiviolenza di piazza Rosa Luxemburg il cui cantiere - come ha puntualizzato la consigliera di opposizione Paola Natalicchio - sarebbe attualmente fermo mente, secondo le tempistiche precedentemente comunicate, sarebbero dovuti terminare proprio nel mese di novembre di quest'anno. Il documento proposto dalla Consulta passa con votazione unanime dell'aula.

Si passa poi alla comunicazione di alcuni fatti gravi da parte di due consiglieri. A iniziare è la consigliera Natalicchio che porta all'attenzione la situazione di abbandono in cui versano il Pulo e il relativo museo. Un intervento che accende l'aula e gli animi del sindaco e della consigliera che interrompe il proprio intervento nervosamente dopo l'uscita dall'aula del sindaco. Uno scontro duro che si protrae durante la pausa richiesta dal consigliere Pisani per poi tornare all'ordine. Ma la miccia è stata accesa.

Ripresi i lavori dell'assemblea cittadina, il secondo fatto grave è riferito dal consigliere Antonello Pisani in merito alla precarietà degli istituti scolastici cittadini e in particolare del liceo "Fornari". Questione cui il sindaco ha risposto confermando l'avvenuto sopralluogo e gli interventi della ditta appaltatrice in particolare sui danni al tetto.

Si procede con il secondo punto all'ordine del giorno, cioè l'approvazione del "Piano per il Diritto allo Studio" relativo all'anno scolastico 2017/2018 con esercizio del 2018. A relazionare in aula è la dirigente Lorusso - in sostituzione dell'assessore assente ma giustificato - che riporta uno spaccato della vita scolastica cittadina che conta attualmente più di 12.000 studenti. Secondo la relazione, per garantire il diritto allo studio dei molfettesi è stata considerata la cifra di 2.223.700,40 € nel bilancio previsionale: di tale cifra il Comune chiederà un contributo alla Regione Puglia pari a 519.834,20 €. Alla fine il punto 2 passa grazie alla votazione della maggioranza; astenute le minoranze.

Si passa poi al punto terzo all'ordine del giorno, discussione della variazione agli stanziamenti del Bilancio di Previsione Finanziario 2017/2019 ai sensi dell'art. 175 del D.Lgs n. 267/2000. A relazionare sono il sindaco e l'assessore ai lavori pubblici Mariano Caputo che ha esposto la visione programmatica tenuta e in fase di realizzazione da parte dell'Amministrazione rispetto ad alcuni punti cardine: la sicurezza dei plessi scolastici e relativi interventi anche a carattere antisismico; il piano di realizzazione di piste ciclabili a nord e a sud della città con collegamenti verso Ruvo di Puglia e la realizzazioni di velostazioni, in linea con le politiche di mobilità della Regione; ed ancora le isole ecologiche con il loro potenziamento e la realizzazione di un centro di raccolta nei pressi dell'uscita Molfetta-Terlizzi e di tre noti di raccolta per le case sparse nell'agro (Preventorio, Fondo Favale e Parieti Nuove) integrati da altri sei punti successivi tra cui uno sul porto destinato ai marinai, ed ancora l'acquisto di ulteriori fototrappole; ultimo punto di variazione al bilancio riguarda gli interventi di ripristino relativi ai danni anche alle aziende colpite e causati dall'alluvione del luglio 2016 con la sistemazione delle strade agricole.

Chiarimenti vengono poi richiesti dai consiglieri di opposizione, tra cui quelli di Pino Amato e di Isade Bari sulla mobilità dei disabili sui mezzi pubblici, mentre la dirigente alla socialità Lorusso conferma lo stanziamento di ulteriori 5.000 € in più per l'emergenza abitativa. La consigliera Paola Natalicchio invece si sofferma sulla situazione non brillante del patrimonio impiantistico molfettese, accogliendo la notizia della notifica di atti di diffida e di messa in mora da parte del Comune verso le società inadempienti e la promessa di una futura gestione dei palazzetti in appalto. Confermata poi la cifra di 40.000 € per Natale dal fondo di riserva prima di arrivare alla discussione generale con le opposizioni che accusano l'Amministrazione di non essere sensibile ai più deboli, e di aver perseguito un vero "consigliericidio", come afferma la De Bari accusando l'Amministrazione di non aver fornito in tempo utile tutto i documenti necessari per la discussione in aula del bilancio. Infine il provvedimento passa la votazione dell'aula grazie alla maggioranza con voto contrario delle opposizioni.

È già sera inoltrata quando si inizia la discussione sul riconoscimento di legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive per procedimento in Tribunale e in Corte d'Appello per un importo totale pari a euro 17.018,33. «Invero dai debiti fuori bilancio a cui eravamo abituati questo è piccola cosa, in ossequio all'art. 194 del Testo Unico si riporta nella contabilità dell'ente queste sentenze esecutive» ha affermato il sindaco. La fase di chiarimenti si apre con la richiesta della consigliera Natalicchio in merito ai 38 ricorsi dinanzi al Giudice di Pace relativi all'annosa questione dei ricorsi per multe della ZTL. «Il corpo di polizia Locale è stato protagonista esso stesso attraverso la figura del comandante, da quel che so, della difesa o non difesa in giudizio», ha affermato la Natalicchio che, constatando l'assenza in aula del comandante della Polizia Muncipale Gadaleta, rimanda la richiesta di chiarimento. Seguono le richieste di chiarimento dei consiglieri Zaza, Pisani e de Bari cui fa seguito la risposta dell'assessore di riferimento Mancini: «Spostiamo a breve il comando, lo ristrutturiamo e riorganizziamo e vediamo come procedere, Onestamente abbiamo trovato una situazione particolare e la ZTL è la punta di un iceberg di tante cose che non vanno e lo dico con molta serenità». In programma ci sarebbe altresì la modernizzazione del sistema delle contravvenzioni con programmi che darebbero quasi in tempo reale la percezione del numero delle multe emesse, mentre la strategia attuale sarebbe quella ci chiudere i contenziosi in corso in vista anche dell'arrivo di una nuova serie di contravvenzioni. Sorge dalla discussione anche un altro punto, forse una mancanza, quella di un ufficio legale di riferimento per il Comune di Molfetta, notazione fatta anche dal presidente del collegio dei revisori dei conti. Il provvedimento è approvato con voto favorevole della maggioranza e contrario della minoranza ma la discussione sulla ZTL è senza dubbio un punto destinato a non esaurirsi presto e a tornare nell'aula Carnicella.

Ultimo punto riguardante il "Fiscal Compact", punto richiesto dalla minoranza consiliare, che, come da accordo in conferenza dei capigruppo, è rimandato all'ordine del giorno del prossimo Consiglio che, come sottolinea il consigliere Porta, deve necessariamente tenersi entro il mese di dicembre.
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