Conquistano il pubblico i piccoli - grandi musicisti
Pienone presso la Parrocchia Santa Famiglia
Molfetta - lunedì 30 novembre 2015
Una grande prova di orchestra. L'hanno data gli allievi dell'Orchestra giovanile "Molfetta in musica" durante il saggio finale tenutosi presso la Parrocchia Santa Famiglia, che ha visto, non solo la presenza degli stessi parrocchiani, ma di tanta altra gente, giunta da altre zone cittadine.
La chiesa gremita, con il vice sindaco Bepi Maralfa, che ha da sempre sostenuto il progetto, che ha introdotto la serata presentando l'orchestra e naturalmente complimentandosi per il percorso intrapreso e i progressi fatti. Il maestro Michele Cellaro, docente al Conservatorio di Musica "Nino Rota" di Monopoli, ha trasmesso agli allievi molfettesi la stessa passione ed entusiasmo che infonde durante le sue lezioni monopolitane. Già durante le lezioni di formazione della quarta master class, si era creata una bella sinergia tra il direttore i gli studenti dell'orchestra giovanile "Molfetta in musica". Si poteva notare da come i musicisti rispondevano alle direttive del loro maestro durante le esecuzioni dei brani.
Il maestro Cellaro, con alle spalle un brillante curriculum, ha voluto illustrare il programma della serata, raccontando simpatici aneddoti, per inquadrare nel giusto contesto i brani in scaletta, aggiungendo quella nota simpatica data dalla conoscenza diretta dei personaggi in questione. Il maestro ha al suo attivo un'intensa attività concertistica svolta, sia in Italia che all'estero, come solista, direttore d'orchestra ed in formazioni da camera. La sua orchestra giovanile ha eseguito le colonne sonore scritte da Nino Rota e Ennio Morricone per grandi produzioni cinematografiche come Il Padrino, La strada, Fortunella, La dolce vita, Il Giornalino di Gian Burrasca, Duello nel Texas. Primo violino dell'orchestra, il giovanissimo (17 anni) Leonardo Zonno, più volte omaggiato, insieme a tutta l'orchestra, con la standing ovation.
E' stata questa una ulteriore occasione per la "Molfetta in musica" per perfezionare ed affinare la tecnica del singolo strumento ed imparare il modo di stare in orchestra e a lavorare in organico orchestrale seguiti da esperti tutor e maestri. Viste le premesse, il futuro per i giovani musicisti appare luminoso.
La chiesa gremita, con il vice sindaco Bepi Maralfa, che ha da sempre sostenuto il progetto, che ha introdotto la serata presentando l'orchestra e naturalmente complimentandosi per il percorso intrapreso e i progressi fatti. Il maestro Michele Cellaro, docente al Conservatorio di Musica "Nino Rota" di Monopoli, ha trasmesso agli allievi molfettesi la stessa passione ed entusiasmo che infonde durante le sue lezioni monopolitane. Già durante le lezioni di formazione della quarta master class, si era creata una bella sinergia tra il direttore i gli studenti dell'orchestra giovanile "Molfetta in musica". Si poteva notare da come i musicisti rispondevano alle direttive del loro maestro durante le esecuzioni dei brani.
Il maestro Cellaro, con alle spalle un brillante curriculum, ha voluto illustrare il programma della serata, raccontando simpatici aneddoti, per inquadrare nel giusto contesto i brani in scaletta, aggiungendo quella nota simpatica data dalla conoscenza diretta dei personaggi in questione. Il maestro ha al suo attivo un'intensa attività concertistica svolta, sia in Italia che all'estero, come solista, direttore d'orchestra ed in formazioni da camera. La sua orchestra giovanile ha eseguito le colonne sonore scritte da Nino Rota e Ennio Morricone per grandi produzioni cinematografiche come Il Padrino, La strada, Fortunella, La dolce vita, Il Giornalino di Gian Burrasca, Duello nel Texas. Primo violino dell'orchestra, il giovanissimo (17 anni) Leonardo Zonno, più volte omaggiato, insieme a tutta l'orchestra, con la standing ovation.
E' stata questa una ulteriore occasione per la "Molfetta in musica" per perfezionare ed affinare la tecnica del singolo strumento ed imparare il modo di stare in orchestra e a lavorare in organico orchestrale seguiti da esperti tutor e maestri. Viste le premesse, il futuro per i giovani musicisti appare luminoso.