Confronto acceso tra imprenditori e il Commisario Passerotti
Tra i tanti temi caldi affrontati confermata la fiducia nell'operato del Commissario
Molfetta - venerdì 14 ottobre 2016
10.08
Si è svolto presso la sede dell'Associazione degli Imprenditori di Molfetta l'atteso incontro con il Commissario straordinario Mauro Passerotti davanti ad una folta platea di imprenditori in cerca di risposte sulla condizione attuale e futura dell'area industriale molfettese.
Un incontro che prosegue il lungo calendario di incontri finalizzati ad accogliere le richieste dei cittadini divisi per zone e quartieri, ognuno con le proprie peculiarità e criticità.
Accanto al Commissario non poteva mancare il presidente dell'Associazione Imprenditori, Loredana Lezoche, assieme a Maddalena Pisani, mentre per l'Amministrazione l'ingegner Alessandro Binetti e il Comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Gadaleta.
Molti gli interrogativi posti da parte degli imprenditori intervenuti che non hanno perso l'occasione di riporre la propria fiducia nell'operato del Commissario, speranzosi che una figura "super partes" rispetto al panorama politico locale possa sbloccare la paralisi burocratica che attanaglia l'area industriale e naturalmente il resto della città.
Dapprima è stata sollevata la questione della sicurezza della zona industriale che nell'ultimo anno ha registrato il furto di circa 600 autovetture, in media, appartenenti ai lavoratori e agli avventori che ogni giorno ne costituisco la popolazione attiva e passiva; questione a cui il Commissario ha risposto confermando l'avvio di tavoli interni di concertazione dell'Amministrazione per verificare lo stato del sistema di videosorveglianza già in essere, per poi procedere all'eventuale implementazione del monitoraggio dei punti di accesso strategici alla città.
Non poteva certo mancare uno dei temi caldi, quello sul rischio idrogeologico che dallo scorso 16 luglio incombe come un macigno sulle teste degli operatori dell'area: quei momenti concitati, come ha confermato il comandante Gadaleta, sono ancora vivi in coloro che in quella circostanza hanno fatto il tutto per tutto per limitare i danni. Sembrerebbero, infatti, esserci segnali positivi provenire dalla Regione in merito a finanziamenti per la realizzazione di lavori che andrebbero a risolvere il problema delle acque meteoriche. Ma per fare questo è necessario espletare l'iter di progettazione che è stato già affidato dal Comune a un tecnico esterno.
Nel frattempo, però, venerdì 21 della prossima settimana, sarà approvata l'integrazione del piano della Protezione Civile che prevedrà una serie di azioni automatiche e interventi precisi in caso di situazioni di allerta o particolati condizioni meteo.
Gli animi di alcuni imprenditori si sono poi particolarmente accesi quando è stata toccata la questione delle tasse versate e dei conseguenti servizi carenti che talvolta compromettono il regolare svolgimento delle attività. Secondo alcuni imprenditori la media annua delle tasse versate da ogni singolo imprenditore molfettese, tra Imu, Tari e Tasi, si aggirerebbe intorno ai 40.000 euro: naturalmente quegli stessi imprenditori si domandano dove sono i servizi che dovrebbero essere forniti dal pagamento di quelle stesse imposte che vanno ad oberare e a togliere respiro imprenditoriale a molte aziende che talvolta si trovano in bilico tra il dover sopravvivere e la chiusura inesorabile.
Non sono inoltre mancati riferimenti alla viabilità, in particolare alla pericolosità della rotonda in prossimità dello svincolo per Bari – che l'ing. Binetti ha chiarito una volta per tutte essere di pertinenza del Consorzio Asi – , luogo di numerosi incidenti, della necessità di lavori di rifacimento del manto stradale, del transito dei mezzi pesanti, della mancata segnalazione di tombini otturati e di terreni incolti e che periodicamente sono soggetti a incendi.
Tante le problematiche portate alla luce che, come ha puntualizzato il Commissario Passerotti, non sono sorte in tempi recenti e che di certo non possono essere risolte nella loro totalità nei mesi di commissariamento straordinario. Ciononostante il Commissario ha espresso l'impegno di dar vita a tutti quegli atti capaci di produrre risultati concreti e anzi ha accolto l'invito del presidente Lezoche a riconsiderare la lista di 13 punti relativi alla zona industriale, già presentata alla precedente Amministrazione comunale.
Un incontro che prosegue il lungo calendario di incontri finalizzati ad accogliere le richieste dei cittadini divisi per zone e quartieri, ognuno con le proprie peculiarità e criticità.
Accanto al Commissario non poteva mancare il presidente dell'Associazione Imprenditori, Loredana Lezoche, assieme a Maddalena Pisani, mentre per l'Amministrazione l'ingegner Alessandro Binetti e il Comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Gadaleta.
Molti gli interrogativi posti da parte degli imprenditori intervenuti che non hanno perso l'occasione di riporre la propria fiducia nell'operato del Commissario, speranzosi che una figura "super partes" rispetto al panorama politico locale possa sbloccare la paralisi burocratica che attanaglia l'area industriale e naturalmente il resto della città.
Dapprima è stata sollevata la questione della sicurezza della zona industriale che nell'ultimo anno ha registrato il furto di circa 600 autovetture, in media, appartenenti ai lavoratori e agli avventori che ogni giorno ne costituisco la popolazione attiva e passiva; questione a cui il Commissario ha risposto confermando l'avvio di tavoli interni di concertazione dell'Amministrazione per verificare lo stato del sistema di videosorveglianza già in essere, per poi procedere all'eventuale implementazione del monitoraggio dei punti di accesso strategici alla città.
Non poteva certo mancare uno dei temi caldi, quello sul rischio idrogeologico che dallo scorso 16 luglio incombe come un macigno sulle teste degli operatori dell'area: quei momenti concitati, come ha confermato il comandante Gadaleta, sono ancora vivi in coloro che in quella circostanza hanno fatto il tutto per tutto per limitare i danni. Sembrerebbero, infatti, esserci segnali positivi provenire dalla Regione in merito a finanziamenti per la realizzazione di lavori che andrebbero a risolvere il problema delle acque meteoriche. Ma per fare questo è necessario espletare l'iter di progettazione che è stato già affidato dal Comune a un tecnico esterno.
Nel frattempo, però, venerdì 21 della prossima settimana, sarà approvata l'integrazione del piano della Protezione Civile che prevedrà una serie di azioni automatiche e interventi precisi in caso di situazioni di allerta o particolati condizioni meteo.
Gli animi di alcuni imprenditori si sono poi particolarmente accesi quando è stata toccata la questione delle tasse versate e dei conseguenti servizi carenti che talvolta compromettono il regolare svolgimento delle attività. Secondo alcuni imprenditori la media annua delle tasse versate da ogni singolo imprenditore molfettese, tra Imu, Tari e Tasi, si aggirerebbe intorno ai 40.000 euro: naturalmente quegli stessi imprenditori si domandano dove sono i servizi che dovrebbero essere forniti dal pagamento di quelle stesse imposte che vanno ad oberare e a togliere respiro imprenditoriale a molte aziende che talvolta si trovano in bilico tra il dover sopravvivere e la chiusura inesorabile.
Non sono inoltre mancati riferimenti alla viabilità, in particolare alla pericolosità della rotonda in prossimità dello svincolo per Bari – che l'ing. Binetti ha chiarito una volta per tutte essere di pertinenza del Consorzio Asi – , luogo di numerosi incidenti, della necessità di lavori di rifacimento del manto stradale, del transito dei mezzi pesanti, della mancata segnalazione di tombini otturati e di terreni incolti e che periodicamente sono soggetti a incendi.
Tante le problematiche portate alla luce che, come ha puntualizzato il Commissario Passerotti, non sono sorte in tempi recenti e che di certo non possono essere risolte nella loro totalità nei mesi di commissariamento straordinario. Ciononostante il Commissario ha espresso l'impegno di dar vita a tutti quegli atti capaci di produrre risultati concreti e anzi ha accolto l'invito del presidente Lezoche a riconsiderare la lista di 13 punti relativi alla zona industriale, già presentata alla precedente Amministrazione comunale.