Chiesa locale
Papa Francesco userà il pastorale in legno di don Tonino e donerà una rosa d'oro alla Madonna dei Martiri
Tutti i dettagli della celebrazione eucaristica presentati questa mattina nel corso di una conferenza
Molfetta - martedì 17 aprile 2018
16.15
Da quando il 2 febbraio il Vescovo Mons. Domenico Cornacchia, in cattedrale, diede l'annuncio della venuta del Santo Padre nella terra che ha ospitato Don Tonino come Vescovo, Molfetta ha cominciato a mobilitarsi per portare avanti questo evento straordinario nel modo più corretto e sicuro possibile.
Don Pietro Rubini, direttore dell'Ufficio liturgico diocesano, nella conferenza stampa tenutasi a mezzogiorno presso il Museo Diocesano, prende subito la parola, fornendo informazioni relative alla giornata dell'ormai vicinissimo 20 Aprile.
«La celebrazione eucaristica che Papa Francesco presiederà venerdì mattina, rappresenta il momento culmine della sua visita pastorale in terra di Puglia», afferma Don Pietro, aggiungendo che l'evento è ricco di significati e di rimandi, non solo perché 25 anni fa, nello stesso luogo si tenevano i funerali di Don Tonino, ma anche per il profondo amore che il Servo di Dio aveva per l'Eucarestia e per la Vergine.
Don Pietro passa, poi, a presentare la celebrazione eucaristica: «La celebrazione si svolgerà su un palco circolare per favorire una migliore partecipazione ai presenti. Sullo sfondo del palco campeggerà una grande croce in acciaio che riproduce il crocifisso stilizzato della croce pettorale di Don Tonino. Come sede per il Santo Padre è stata scelta la cattedra in legno che si trova nella Concattedrale di Ruvo. L'altare e l'ambone sono stati realizzati da due giovani di Molfetta. Accanto all'ambone arderà il cero simbolo di Cristo Risorto. Sull'altro lato, invece, sarà collocata la statua della Madonna dei Martiri realizzata dal Verzella e presso la quale Papa Francesco porrà un fiore d'oro realizzato attraverso la fusione di alcuni ex voto conservati dai frati».
I paramenti, il calice e la patena, realizzati per l'occorrenza, verranno, poi conservati nel Museo Diocesano, a ricordo del grande giorno. Inoltre, Francesco, utilizzerà il pastorale di legno d'ulivo, usato da Don Tonino Bello e conservato nella Cattedrale di Molfetta.
Don Angelo Mazzone, referente organizzativo dell'evento, racchiude in tre parole la visita di Papa Francesco nella diocesi.
«Comunità, per l'impegno posto nella realizzazione dell'evento da tutti gli enti istituzionali, ecclesiastici e politici; festa, per quest'uomo che entra nella nostra città, un po' come faceva don Tonino. Una festa che comincia già dalle prime luci del mattino con l'apertura dei varchi, la diretta con Alessano e la preparazione ad accogliere il Santo Padre. In ultimo, questo sarà un evento vissuto in piena sicurezza» .
Per l'occasione del 25° anniversario dalla morte di Don Tonino, Poste Italiane ha realizzato uno speciale annullo filatelico commemorativo che reca la legenda "XXV dies natalis del Servo di Dio Don Tonino Bello".
I servizi filatelici saranno posti presso la parrocchia San Domenico e un gazebo allestito nei pressi del Liceo Classico "Leonardo da Vinci".
Rilevanti, poi, tutte le iniziative nel ricordo di Don Tonino Bello, come quella di porre per la città 25 "pietre d'inciampo", dove, con una semplice scansione con lo smartphone sul codice QR, sarà possibile comprendere cosa è successo in quel posto negli anni di Don Tonino.
Dopo il saluto di Don Roberto Dotta, abate di San Paolo fuori le mura a Roma e del sindaco Tommaso Minervini, Mons. Cornacchia prende la parola per invitare tutti i fedeli a partecipare all'evento di venerdì 20 Aprile per il quale sono ancora aperte le iscrizioni, a mettersi sulle orme di Don Tonino e a mettersi in viaggio il 1 dicembre verso il Papa, in occasione di un pellegrinaggio per restituire il favore a Francesco.
Don Pietro Rubini, direttore dell'Ufficio liturgico diocesano, nella conferenza stampa tenutasi a mezzogiorno presso il Museo Diocesano, prende subito la parola, fornendo informazioni relative alla giornata dell'ormai vicinissimo 20 Aprile.
«La celebrazione eucaristica che Papa Francesco presiederà venerdì mattina, rappresenta il momento culmine della sua visita pastorale in terra di Puglia», afferma Don Pietro, aggiungendo che l'evento è ricco di significati e di rimandi, non solo perché 25 anni fa, nello stesso luogo si tenevano i funerali di Don Tonino, ma anche per il profondo amore che il Servo di Dio aveva per l'Eucarestia e per la Vergine.
Don Pietro passa, poi, a presentare la celebrazione eucaristica: «La celebrazione si svolgerà su un palco circolare per favorire una migliore partecipazione ai presenti. Sullo sfondo del palco campeggerà una grande croce in acciaio che riproduce il crocifisso stilizzato della croce pettorale di Don Tonino. Come sede per il Santo Padre è stata scelta la cattedra in legno che si trova nella Concattedrale di Ruvo. L'altare e l'ambone sono stati realizzati da due giovani di Molfetta. Accanto all'ambone arderà il cero simbolo di Cristo Risorto. Sull'altro lato, invece, sarà collocata la statua della Madonna dei Martiri realizzata dal Verzella e presso la quale Papa Francesco porrà un fiore d'oro realizzato attraverso la fusione di alcuni ex voto conservati dai frati».
I paramenti, il calice e la patena, realizzati per l'occorrenza, verranno, poi conservati nel Museo Diocesano, a ricordo del grande giorno. Inoltre, Francesco, utilizzerà il pastorale di legno d'ulivo, usato da Don Tonino Bello e conservato nella Cattedrale di Molfetta.
Don Angelo Mazzone, referente organizzativo dell'evento, racchiude in tre parole la visita di Papa Francesco nella diocesi.
«Comunità, per l'impegno posto nella realizzazione dell'evento da tutti gli enti istituzionali, ecclesiastici e politici; festa, per quest'uomo che entra nella nostra città, un po' come faceva don Tonino. Una festa che comincia già dalle prime luci del mattino con l'apertura dei varchi, la diretta con Alessano e la preparazione ad accogliere il Santo Padre. In ultimo, questo sarà un evento vissuto in piena sicurezza» .
Per l'occasione del 25° anniversario dalla morte di Don Tonino, Poste Italiane ha realizzato uno speciale annullo filatelico commemorativo che reca la legenda "XXV dies natalis del Servo di Dio Don Tonino Bello".
I servizi filatelici saranno posti presso la parrocchia San Domenico e un gazebo allestito nei pressi del Liceo Classico "Leonardo da Vinci".
Rilevanti, poi, tutte le iniziative nel ricordo di Don Tonino Bello, come quella di porre per la città 25 "pietre d'inciampo", dove, con una semplice scansione con lo smartphone sul codice QR, sarà possibile comprendere cosa è successo in quel posto negli anni di Don Tonino.
Dopo il saluto di Don Roberto Dotta, abate di San Paolo fuori le mura a Roma e del sindaco Tommaso Minervini, Mons. Cornacchia prende la parola per invitare tutti i fedeli a partecipare all'evento di venerdì 20 Aprile per il quale sono ancora aperte le iscrizioni, a mettersi sulle orme di Don Tonino e a mettersi in viaggio il 1 dicembre verso il Papa, in occasione di un pellegrinaggio per restituire il favore a Francesco.