Scuola e Lavoro
Secondo posto per l'Ipsiam Molfetta al “NY Fashion Walking”
Il parere di due giurate
Molfetta - mercoledì 28 ottobre 2015
Secondo posto per l'Ipsam di Molfetta l'istituto molfettese al "NY Fashion Walking", di scena, al Gran Shopping Mongolfiera nel fine settimana, a cui hanno partecipato diversi istituti moda provenienti da tutta la regione.
"E' stata una scelta difficile perchè - ha commentato Mary Diolini, jewels designer e esperta di moda - tutti gli Istituti partecipanti hanno interpretato con originalità il tema New York, una città complicata da analizzare per le sue numerose influenze. E' stata una bella sfida, anche perchè l'entusiasmo dei ragazzi si percepiva nell'aria.
L'Istituto Amerigo Vespucci è riuscito a richiamarne i colori e le tendenze attuali, sono stati i vincitori morali, personalmente penso che avrebbero dovuto osare di più con i tagli. E' stata davvero una decisione combattuta, l'Istituto vincitore aveva osato di più con tessuti più ricercati e tagli sartoriali, che era uno dei criteri di giudizio insieme al New York style ed all'originalità.
Non vincere aiuta a tirar fuori più grinta e determinazione e sprona a fare più ricerca, ed è quello che auguro a questi ragazzi, anche se oggi purtroppo la scuola con i tagli subiti ha pochi mezzi, ma bisogna investire e credere profondamente in questo percorso, promuovendo queste attività di confronto tra gli istituti. Come dicevamo con Jo, e ci trovavamo d'accordo perchè lavoriamo a contatto con stilisti e case di moda: la moda non è frivolezza, il made in Italy, il saper fare italiano è conosciuto in tutto il mondo. Gli studenti che si approcciano alla moda di solito sognano di diventare stilisti guardando il fashion con la logica della passerella. L'Italia ha il sistema produttivo con la qualità più elevata al mondo che necessità di figure specifiche che si occupino della produzione ed è un controsenso il fatto che numerose aziende facciano fatica a trovare da noi modellisti, figurinisti e sarti.
Per questo si necessita di una competenza a 360 gradi. I ragazzi dovrebbero ricordarsi che i grandi come Valentino, Armani, Gianni Versace sono nati come sarti e modellisti. Quindi non basta essere solo dei creativi, ma bisogna avere una seria formazione alle spalle, competenza questa che viene fornita, come abbiamo potuto vedere durante la sfilata, dai nostri istituti pugliesi".
"Esperienza assolutamente positiva. In primis per gli alunni di tutti gli istituti pugliesi che - ha sottolineato Manuela de Virgilio, artigiana, stilista e creatrice del Gruppo Stile de Virgilio - si sono confrontati avvicinandosi al mondo del lavoro dal giusto punto di osservazione (ben diverso dal programma scolastico). Esperienza gratificante anche per noi giurati. I ragazzi con la loro vitalità, ci hanno fatto sorridere e riflettere con le creazioni Ecosostenibili; tema affrontato benissimo da tutte le scuole, tanto da metterci in difficoltà sulla scelta del vincitore. Io personalmente ho premiato anche la vendibilità di un capo ecosostenibile, approvando il vincitore!
Merita una mia riflessione l'Istituto Amerigo Vespucci di Molfetta. Ritengo da tecnica del settore, ma soprattutto in qualità di stilista, modellista e titolare di una realtà operante nell'alta moda donna, che i ragazzi del Vespucci sono stati i migliori nel centrare il tema New York. Gli unici a lanciare un input moda street style, giocando con linee pulite verticalismi, e intrecci geometrici, illuminando il total black con colori fluo tipici di Taime Square! E che dire della rivisitazione della statua della libertà in versione stampa. Hanno conquistato il 2 posto meritatissimo, ma potevano sicuramente essere premiate con la targa di miglior Istituto e collezione.
Ho apprezzato tanto anche le creazioni dell'Istituto Giannone di San Marco in Lamis per la capacità sartoriale lavorazioni da veri professionisti. A questa scuola e ai suoi docenti, dedico tutta la mia stima. Ovviamente ringrazio tutto lo staff del direttore artistico di Daniela Suzzi per avermi contattata e voluta in giuria. Il Fashion Contest giovani stilisti va assolutamente riconfermato, perchè ha creato su Molfetta un bel movimento i ragazzi e le scuole hanno avuto un ottima visibilità; l'anno prossimo magari con qualche premio in più. Ho infatti suggerito di premiare anche l'istituto che meglio ha confezionato i capi e il capo più vendibile dal punto di vista commerciale temi non trascurabili per un futuro stilista".
"E' stata una scelta difficile perchè - ha commentato Mary Diolini, jewels designer e esperta di moda - tutti gli Istituti partecipanti hanno interpretato con originalità il tema New York, una città complicata da analizzare per le sue numerose influenze. E' stata una bella sfida, anche perchè l'entusiasmo dei ragazzi si percepiva nell'aria.
L'Istituto Amerigo Vespucci è riuscito a richiamarne i colori e le tendenze attuali, sono stati i vincitori morali, personalmente penso che avrebbero dovuto osare di più con i tagli. E' stata davvero una decisione combattuta, l'Istituto vincitore aveva osato di più con tessuti più ricercati e tagli sartoriali, che era uno dei criteri di giudizio insieme al New York style ed all'originalità.
Non vincere aiuta a tirar fuori più grinta e determinazione e sprona a fare più ricerca, ed è quello che auguro a questi ragazzi, anche se oggi purtroppo la scuola con i tagli subiti ha pochi mezzi, ma bisogna investire e credere profondamente in questo percorso, promuovendo queste attività di confronto tra gli istituti. Come dicevamo con Jo, e ci trovavamo d'accordo perchè lavoriamo a contatto con stilisti e case di moda: la moda non è frivolezza, il made in Italy, il saper fare italiano è conosciuto in tutto il mondo. Gli studenti che si approcciano alla moda di solito sognano di diventare stilisti guardando il fashion con la logica della passerella. L'Italia ha il sistema produttivo con la qualità più elevata al mondo che necessità di figure specifiche che si occupino della produzione ed è un controsenso il fatto che numerose aziende facciano fatica a trovare da noi modellisti, figurinisti e sarti.
Per questo si necessita di una competenza a 360 gradi. I ragazzi dovrebbero ricordarsi che i grandi come Valentino, Armani, Gianni Versace sono nati come sarti e modellisti. Quindi non basta essere solo dei creativi, ma bisogna avere una seria formazione alle spalle, competenza questa che viene fornita, come abbiamo potuto vedere durante la sfilata, dai nostri istituti pugliesi".
"Esperienza assolutamente positiva. In primis per gli alunni di tutti gli istituti pugliesi che - ha sottolineato Manuela de Virgilio, artigiana, stilista e creatrice del Gruppo Stile de Virgilio - si sono confrontati avvicinandosi al mondo del lavoro dal giusto punto di osservazione (ben diverso dal programma scolastico). Esperienza gratificante anche per noi giurati. I ragazzi con la loro vitalità, ci hanno fatto sorridere e riflettere con le creazioni Ecosostenibili; tema affrontato benissimo da tutte le scuole, tanto da metterci in difficoltà sulla scelta del vincitore. Io personalmente ho premiato anche la vendibilità di un capo ecosostenibile, approvando il vincitore!
Merita una mia riflessione l'Istituto Amerigo Vespucci di Molfetta. Ritengo da tecnica del settore, ma soprattutto in qualità di stilista, modellista e titolare di una realtà operante nell'alta moda donna, che i ragazzi del Vespucci sono stati i migliori nel centrare il tema New York. Gli unici a lanciare un input moda street style, giocando con linee pulite verticalismi, e intrecci geometrici, illuminando il total black con colori fluo tipici di Taime Square! E che dire della rivisitazione della statua della libertà in versione stampa. Hanno conquistato il 2 posto meritatissimo, ma potevano sicuramente essere premiate con la targa di miglior Istituto e collezione.
Ho apprezzato tanto anche le creazioni dell'Istituto Giannone di San Marco in Lamis per la capacità sartoriale lavorazioni da veri professionisti. A questa scuola e ai suoi docenti, dedico tutta la mia stima. Ovviamente ringrazio tutto lo staff del direttore artistico di Daniela Suzzi per avermi contattata e voluta in giuria. Il Fashion Contest giovani stilisti va assolutamente riconfermato, perchè ha creato su Molfetta un bel movimento i ragazzi e le scuole hanno avuto un ottima visibilità; l'anno prossimo magari con qualche premio in più. Ho infatti suggerito di premiare anche l'istituto che meglio ha confezionato i capi e il capo più vendibile dal punto di vista commerciale temi non trascurabili per un futuro stilista".