"Concerto per Lisa": la prima serata si rivela un successo di solidarietà

La musica unisce, stupisce e soprattutto aiuta.
Un trinomio perfetto capace di alimentare tutta la solidarietà che una Città come Molfetta, sta mettendo in atto per salvare la vita di una sua concittadina.

Lei è Lisa, una ragazza come tante, che, a 28 anni, si ritrova a lottare contro un male oscuro, raro, causato da un'emorragia cerebrale su malformazione artereo venosa. Una diagnosi complicata ma che assume un solo significato: disperazione.

E' quella che stanno vivendo in questi mesi i suoi familiari, impossibilitati a sostenere il costo necessario per assicurare alla giovane donna cure adatte in un centro all'avanguardia situato in Austria. Tutta quella solidarietà che, in 28 anni di vita, Lisa non ha esitato a mettere in campo senza se e senza ma.
Sono in tante le attività commerciali della Città che hanno intrapreso una vera e propria maratona nella raccolta fondi, per partecipare alle cure necessarie di cui Lisa necessita. Fondi che non bastano. Si può e si deve fare di più.

E' nata da qui l'idea di Vito Bellifemine, noto molfettese da sempre legato alla musica, di organizzare un concerto, chiamando a raccolta artisti e band locali, in una cornice d'eccezione quale è il Pala Poli.

Due serate, il 17 e il 24 febbraio, dove la musica e lo spettacolo dovevano far rima con solidarietà.

La prima serata è stata un successo. Il più grande palazzetto dello sport della Città era gremito quasi in ogni ordine di posto, ospitando molfettesi e non, di tutte le età, richiamati soprattutto dall'aspetto benefico dell'iniziativa.
Tante sono le critiche che in molti muovono alla Città di Molfetta, sebbene, in termini di solidarietà e capacità artistiche, le stesse non possono trovare fondamento. Dunque, solidarietà e arte: un connubio perfetto, capace di rendere la prima serata unica ed eccezionale. Da quanto trapelato dagli organizzatori, ammonterebbe a circa 5 mila euro l'incasso della prima serata, devoluto totalmente alla causa di Lisa. Un incasso che si aggiunge alla gratuità per cui tutti gli artisti della prima serata si sono esibiti; la stessa per cui i tecnici presenti hanno lavorato, per far in modo che tutto andasse per il meglio. La conduzione delle due serate è stata affidata all'intramontabile Tommaso Amato, che sarà affiancato da sabato prossimo per intero anche da Luisa Moscato. La prima delle due serate, volute ed organizzate da Vito Bellifemine, ha visto alternarsi sul palco il corpo di ballo di Scarpette Rosa, le voci di Luca Mele, Davide de Gioia, Margherita Lucivero e Antonio Andriani. Davvero deliziosa la performance dell'Accademia di Teatro "Ribalte", diretta dalla stessa Luisa Moscato. Esilarante e coinvolgente l'intermezzo curato da i "Bigodini" della Frog Entertainment, reduci dal successo di animazione al Carnevale di Putignano.

Soltanto l'impegno della tournèe ha impedito a Michele Salvemini, in arte "Caparezza", di salire su quel palco, portando il suo contributo artistico in favore di Lisa. La sua voce però l'hanno udita tutti. Grazie ad un contributo audio registrato dall'artista molfettese, la sua presenza si è fatta ugualmente sentire. "Forza Lisa, Forza Antonio, affinchè possiate vincere questa dura battaglia quale è la vita": queste le parole del cantautore molfettese, mai ovvie e mai scontate.

La seconda parte del concerto di ieri ha visto alternarsi lo straordinario Antonio de Cesare con la sua Sugar Band e lo strepitoso Nico Marzocca insieme ai suoi Bambini di Vasco, ormai un'istituzione per questa Città e sempre sensibili a cause solidali come quelle in favore di Lisa.

Sabato 24 febbraio si replica. Luisa Moscato e Tommaso Amato condurranno la seconda delle due serate benefiche, durante la quale saliranno sul palco artisti del calibro di Gabriella Aruanno, Deva, Teresa Troisi, Menico Sciancalepore, Marty Landrscina, Poohland e Killerkom, insieme ai ballerini del Laboratorio della Danza e alla comicità del Collettivo "Dino La Rocca".

«La sensibilità artistica ha anche lo scopo di esser messa a disposizione di chi ne ha bisogno». Sono queste le parole pronunciate da Luisa Moscato, in grado di sintetizzare un'iniziativa che di fatto ha "armare" artisti per un'unica causa: la vita di Lisa.