Cronaca
Con il pass disabili del parente morto 7 anni fa: scatta la multa
Dopo il decesso del congiunto è obbligatoria la restituzione: nel solo mese di maggio ritirati 80 contrassegni
Molfetta - martedì 4 giugno 2024
19.05
Al volante dell'auto ha pensato bene di usare il pass disabili che c'era all'interno, intestato all'anziano familiare oramai non più in vita. Una situazione che andava avanti da chissà quanto tempo visto che quel parente era deceduto ormai da 7 anni. Alla fine l'uomo, residente a Molfetta, è finito nella rete della Polizia Locale.
Il contrassegno è stato sequestrato e per lui è scattata anche la sanzione amministrativa. Il contrasto ai parcheggiatori abusivi negli stalli riservati a persone con disabilità è tra le priorità del corpo del dirigente comunale Cosimo Aloia, che sta attuando un vero e proprio giro di vite. E i numeri fanno anche capire il motivo. A maggio, infatti, a fronte di 140 contrassegni per invalidi che i familiari, dopo il decesso del congiunto non hanno restituito, gli agenti ne hanno già recuperati 80.
L'ultimo caso, però, è veramente emblematico: l'automobilista utilizzava il contrassegno per disabili, ma il titolare era deceduto da 7 anni. La scoperta è avvenuta nel pomeriggio di venerdì scorso nel corso di uno specifico programma di controlli sull'uso dei parcheggi per disabili svolto dal corpo. In centro una pattuglia ha notato un veicolo in sosta su uno stallo per disabili: il primo sospetto è balzato agli occhi quando gli agenti si sono accorti che il pass era scaduto sin dal 2021.
Non solo. Dopo una rapida indagine ed alcune verifiche incrociate da parte del personale operante è emerso anche che il titolare del contrassegno era deceduto nel 2017: dopo la morte del congiunto, portatore di handicap, i familiari non hanno quindi restituito all'amministrazione comunale il contrassegno per invalidi che consente la sosta negli stalli destinati alle persone diversamente abili. Un abuso commesso ai danni di chi ha la necessità di utilizzare i posti auto loro riservati.
Per questo «l'auto è stata sanzionata per sosta nel parcheggio disabili senza averne titolo con la sanzione pecuniaria» che va da un minimo di 168 euro sino ad un massimo di 672 euro oltre alla decurtazione di 6 punti dalla patente. L'uso improprio del pass da parte di alcuni conducenti che non ne hanno alcun bisogno, rappresenta, oltre che una violazione, pure una lesione dei diritti delle persone disabili alle quali deve essere garantito il corretto uso dei parcheggi loro riservati.
Intanto, a Molfetta, oltre ai 6 agenti assunti a tempo determinato a partire dallo scorso 1 giugno e per i successivi quattro mesi, altri 4 entreranno in servizio a partire dal prossimo 15 giugno: saranno quindi 59 - erano 36 ad inizio 2023 - gli agenti in pianta organica, per continuare ad allargare i controlli a tutto campo.
Il contrassegno è stato sequestrato e per lui è scattata anche la sanzione amministrativa. Il contrasto ai parcheggiatori abusivi negli stalli riservati a persone con disabilità è tra le priorità del corpo del dirigente comunale Cosimo Aloia, che sta attuando un vero e proprio giro di vite. E i numeri fanno anche capire il motivo. A maggio, infatti, a fronte di 140 contrassegni per invalidi che i familiari, dopo il decesso del congiunto non hanno restituito, gli agenti ne hanno già recuperati 80.
L'ultimo caso, però, è veramente emblematico: l'automobilista utilizzava il contrassegno per disabili, ma il titolare era deceduto da 7 anni. La scoperta è avvenuta nel pomeriggio di venerdì scorso nel corso di uno specifico programma di controlli sull'uso dei parcheggi per disabili svolto dal corpo. In centro una pattuglia ha notato un veicolo in sosta su uno stallo per disabili: il primo sospetto è balzato agli occhi quando gli agenti si sono accorti che il pass era scaduto sin dal 2021.
Non solo. Dopo una rapida indagine ed alcune verifiche incrociate da parte del personale operante è emerso anche che il titolare del contrassegno era deceduto nel 2017: dopo la morte del congiunto, portatore di handicap, i familiari non hanno quindi restituito all'amministrazione comunale il contrassegno per invalidi che consente la sosta negli stalli destinati alle persone diversamente abili. Un abuso commesso ai danni di chi ha la necessità di utilizzare i posti auto loro riservati.
Per questo «l'auto è stata sanzionata per sosta nel parcheggio disabili senza averne titolo con la sanzione pecuniaria» che va da un minimo di 168 euro sino ad un massimo di 672 euro oltre alla decurtazione di 6 punti dalla patente. L'uso improprio del pass da parte di alcuni conducenti che non ne hanno alcun bisogno, rappresenta, oltre che una violazione, pure una lesione dei diritti delle persone disabili alle quali deve essere garantito il corretto uso dei parcheggi loro riservati.
Intanto, a Molfetta, oltre ai 6 agenti assunti a tempo determinato a partire dallo scorso 1 giugno e per i successivi quattro mesi, altri 4 entreranno in servizio a partire dal prossimo 15 giugno: saranno quindi 59 - erano 36 ad inizio 2023 - gli agenti in pianta organica, per continuare ad allargare i controlli a tutto campo.