Politica
Comunali 2022 a Molfetta: Paola Natalicchio e Bepi Maralfa di nuovo insieme?
Sinistra Italiana e Area Pubblica: «Il sindaco si dimetta»
Molfetta - domenica 17 gennaio 2021
9.22
Sinistra Italiana e Area Pubblica sempre più insieme. Tradotto: l'ex sindaco Paola Natalicchio e il suo ex vice sindaco Bepi Maralfa sarebbero prossimi a presentarsi insieme all'elettorato in vista delle elezioni comunali 2022.
Quello che non era successo nel 2017 quando Sinistra Italiana decise di appoggiare la candidatura a sindaco di Gianni Porta con Rifondazione Comunista / Compagni di Strada, lasciando correre "da solo" l'avvocato penalista, potrebbe non ripetersi per il voto che, a meno di rinvii a causa della situazione pandemica, resterebbe fissato nella prossima primavera.
"La cittá merita una nuova stagione di buona politica", scrivono SI e Area Pubblica in una nota congiunta.
Il partito e il movimento congiuntamente analizzano le ultime settimane dell'amministrazione Minervini.
"Appare surreale il dibattito in corso sul rimpasto di giunta guidato dal sindaco Minervini dopo la lunga e agognata "verifica di maggioranza". Come se il caso della presunta "Appaltopoli" non fosse mai accaduto, il sindaco tira dritto, fedelmente scortato anche da un Partito Democratico ostinato e fedele alleato. E piú che di una verifica su temi e metodi, é evidente che siamo davanti all'ennesimo valzer di poltrone, consumato in un mercato in movimento di volti e nomi che hanno in comune un certo legame con alcuni interessi privati e la consueta ombra del conflitto d'interessi".
Nel mirino di Sinistra Italiana e Area Pubblica anche la programmazione di quanto predisposto per Molfetta: "opere pubbliche inutili e costosissime (ne é riprova l'ultima delibera sui fondi Porto, ma anche il quadro economico monster del digestore anaerobico, che ha raggiunto i 15 milioni di euro!) e l'espansionismo edilizio, con l'aumento di cemento e cubature".
Nella loro esperienza alla guida della città nel 2013 Natalicchio - Maralfa avevano in gruppo anche il Partito Democratico che, si legge nella nota, "sta dimostrando di schierarsi ancora dall'altra parte".
Al PD locale, in sostanza, il rimprovero di non aver preso subito le distanze dall'attuale amministrazione dopo le notifiche degli avvisi di garanzia.
"Tocca allora e ancora all'area progressista, ecologista e al civismo autentico cittadino avviare una nuova stagione di cittadinanza attiva e preparare la strada a trasparenza, legalitá, anticorruzione e buongoverno", è l'idea di Sinistra Italiana e Area Pubblica che chiedono anche le dimissioni di Tommaso Minervini.
Quello che non era successo nel 2017 quando Sinistra Italiana decise di appoggiare la candidatura a sindaco di Gianni Porta con Rifondazione Comunista / Compagni di Strada, lasciando correre "da solo" l'avvocato penalista, potrebbe non ripetersi per il voto che, a meno di rinvii a causa della situazione pandemica, resterebbe fissato nella prossima primavera.
"La cittá merita una nuova stagione di buona politica", scrivono SI e Area Pubblica in una nota congiunta.
Il partito e il movimento congiuntamente analizzano le ultime settimane dell'amministrazione Minervini.
"Appare surreale il dibattito in corso sul rimpasto di giunta guidato dal sindaco Minervini dopo la lunga e agognata "verifica di maggioranza". Come se il caso della presunta "Appaltopoli" non fosse mai accaduto, il sindaco tira dritto, fedelmente scortato anche da un Partito Democratico ostinato e fedele alleato. E piú che di una verifica su temi e metodi, é evidente che siamo davanti all'ennesimo valzer di poltrone, consumato in un mercato in movimento di volti e nomi che hanno in comune un certo legame con alcuni interessi privati e la consueta ombra del conflitto d'interessi".
Nel mirino di Sinistra Italiana e Area Pubblica anche la programmazione di quanto predisposto per Molfetta: "opere pubbliche inutili e costosissime (ne é riprova l'ultima delibera sui fondi Porto, ma anche il quadro economico monster del digestore anaerobico, che ha raggiunto i 15 milioni di euro!) e l'espansionismo edilizio, con l'aumento di cemento e cubature".
Nella loro esperienza alla guida della città nel 2013 Natalicchio - Maralfa avevano in gruppo anche il Partito Democratico che, si legge nella nota, "sta dimostrando di schierarsi ancora dall'altra parte".
Al PD locale, in sostanza, il rimprovero di non aver preso subito le distanze dall'attuale amministrazione dopo le notifiche degli avvisi di garanzia.
"Tocca allora e ancora all'area progressista, ecologista e al civismo autentico cittadino avviare una nuova stagione di cittadinanza attiva e preparare la strada a trasparenza, legalitá, anticorruzione e buongoverno", è l'idea di Sinistra Italiana e Area Pubblica che chiedono anche le dimissioni di Tommaso Minervini.