Politica
Commissario per il piano delle coste, SI chiede le dimissioni della Giunta Minervini
Il partito: «Preoccupati per il futuro della città»
Molfetta - domenica 13 maggio 2018
8.47 Comunicato Stampa
Stiamo entrando nella stagione estiva e apprendiamo con stupore che il Sindaco Minervini, invece di completare l'iter di approvazione del Piano Comunale delle Coste di Molfetta, in gennaio scorso ha chiesto alla Regione Puglia di far "commissariare" il Comune.
Con questa irrituale richiesta il Sindaco ha tolto al Consiglio comunale e ai cittadini la facoltà di esprimersi in merito a questo fondamentale strumento di pianificazione della nostra costa, un pezzo lungo circa 15 km di territorio di grande valenza ambientale e paesaggistica e dove insistono molte attività produttive legate al turismo e alla ristorazione che vedono impegnate centinaia di addetti non solo in estate.
L'iter del Piano Comunale delle Coste fu attivato dalla Giunta Natalicchio nel 2014 con l'affidamento della sua redazione agli uffici comunali affiancati da un gruppo di esperti del Politecnico di Bari.
Gli obiettivi che la Giunta pose ai progettisti furono molto chiari:
- tutelare la costa in quanto elemento del nostro paesaggio
- salvaguardare la libera fruizione della costa da parte dei cittadini
- garantire in alcuni tratti i servizi minimi di spiaggia (spiagge attrezzate)
- condizionare le concessioni demaniali con priorità verso quelle che garantiscono gli usi pubblici del mare
- eliminare le barriere architettoniche e privilegiare la viabilità con mobilità lenta.
Il Piano Comunale delle Coste nel 2015 è stato quindi oggetto di numerosi incontri e confronti pubblici in città da cui emersero alcuni problemi idrogeologici legati al posizionamento di lidi e ristoranti in prossimità delle lame e quindi pericolosamente a rischio. Il Piano Comunale delle Coste fu, quindi, adottato dalla Giunta in data 17 maggio 2016.
Con Il "commissariamento" del Piano da parte della Regione, quest'ultima dà la facoltà ad alcuni burocrati, che poco conoscono il nostro territorio, di poter modificare quanto deciso fino ad oggi attraverso il metodo della partecipazione dei cittadini singoli e associati.
Siamo preoccupati per il futuro di questa città!
Dopo che si viaggia a vista sul traffico e sui parcheggi ignorando quanto disposto nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e si ignora quanto disposto nel Piano di azione per le Energie Sostenibili (PAES), ora anche il Piano delle Coste potrà essere modificato con danni per i cittadini che vogliono preservare il loro diritto ad avere spiagge libere e attrezzate.
Per questa decisione irresponsabile, la "Giunta esperta" ma incapace nel concludere un iter fondamentale per la nostra pianificazione territoriale, deve subito dare le
DIMISSIONI!
Con questa irrituale richiesta il Sindaco ha tolto al Consiglio comunale e ai cittadini la facoltà di esprimersi in merito a questo fondamentale strumento di pianificazione della nostra costa, un pezzo lungo circa 15 km di territorio di grande valenza ambientale e paesaggistica e dove insistono molte attività produttive legate al turismo e alla ristorazione che vedono impegnate centinaia di addetti non solo in estate.
L'iter del Piano Comunale delle Coste fu attivato dalla Giunta Natalicchio nel 2014 con l'affidamento della sua redazione agli uffici comunali affiancati da un gruppo di esperti del Politecnico di Bari.
Gli obiettivi che la Giunta pose ai progettisti furono molto chiari:
- tutelare la costa in quanto elemento del nostro paesaggio
- salvaguardare la libera fruizione della costa da parte dei cittadini
- garantire in alcuni tratti i servizi minimi di spiaggia (spiagge attrezzate)
- condizionare le concessioni demaniali con priorità verso quelle che garantiscono gli usi pubblici del mare
- eliminare le barriere architettoniche e privilegiare la viabilità con mobilità lenta.
Il Piano Comunale delle Coste nel 2015 è stato quindi oggetto di numerosi incontri e confronti pubblici in città da cui emersero alcuni problemi idrogeologici legati al posizionamento di lidi e ristoranti in prossimità delle lame e quindi pericolosamente a rischio. Il Piano Comunale delle Coste fu, quindi, adottato dalla Giunta in data 17 maggio 2016.
Con Il "commissariamento" del Piano da parte della Regione, quest'ultima dà la facoltà ad alcuni burocrati, che poco conoscono il nostro territorio, di poter modificare quanto deciso fino ad oggi attraverso il metodo della partecipazione dei cittadini singoli e associati.
Siamo preoccupati per il futuro di questa città!
Dopo che si viaggia a vista sul traffico e sui parcheggi ignorando quanto disposto nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e si ignora quanto disposto nel Piano di azione per le Energie Sostenibili (PAES), ora anche il Piano delle Coste potrà essere modificato con danni per i cittadini che vogliono preservare il loro diritto ad avere spiagge libere e attrezzate.
Per questa decisione irresponsabile, la "Giunta esperta" ma incapace nel concludere un iter fondamentale per la nostra pianificazione territoriale, deve subito dare le
DIMISSIONI!