Comitato per l'ospedale unico a Emiliano: «Faccia presto e bene»
«La Commissione tecnica è in dirittura d'arrivo»
Molfetta - giovedì 7 giugno 2018
18.11 Comunicato Stampa
Riscontriamo con piacere un nuovo attivismo intorno al nostro Progetto, sia sul piano istituzionale locale che su quello della sensibilizzazione civile, anche oltre l'ampio perimetro dei nostri Forum Salute cittadini.
Questo non può che rinfrancarci e in parte ripagarci dei nostri sforzi e delle tante battaglie per mantenere la barra dritta sugli interessi dei Cittadini e dei Malati del Territorio innanzitutto.
A volte si percepisce anche una sorta di disordinato sgomitare, forse per recuperare il ritardo con cui ci si è mossi, ma tutto va bene se concorre all'ambizioso progetto di mettere al centro i pazienti e non le guerre di campanile, che sono quelle che ci hanno condotto dove siamo: cioè sull'orlo del baratro.
Cioè in una situazione persino più grave e precaria di quello che appare, contro il diritto costituzionale alla salute e ben al di là della stessa normativa regionale, come abbiamo più volte spiegato.
Questo fervore dal basso comunque ci conforta e ci spinge a continuare con la stessa motivazione di sempre e con la stessa fiducia nell'esito finale, tanto più in quanto siamo in questi giorni preda anche noi della sindrome della lentezza degli ultimi passi.
La Commissione Tecnica prevista già dalla Carta di Ruvo e da noi insistentemente chiesta è ormai in dirittura d'arrivo, come confermato anche dal presidente Emiliano non solo a noi ma anche formalmente in recenti incontri istituzionali.
Gli ultimi passi di un lungo cammino sembrano sempre lunghissimi, e a noi gli ultimi giorni, le ultime ore, sembrano interminabili.
Tuttavia il percorso è tracciato, è stato sancito dalla partecipazione democratica di migliaia di Cittadini e deve giungere alla necessaria conclusione.
Cioè non ad una conclusione qualunque, ma alla realizzazione e concretizzazione degli impegni presi nella Carta di Ruvo.
non una conclusione qualunque, ma la realizzazione della Carta di Ruvo.
Abbiamo chiesto NON una Commissione Tecnica qualunque. Ma una Commissione che tenga dritta la barra su Ruvo.
Non ci accontenteremo d'altro e non accetteremo niente di meno.
Tali sono le rassicurazioni che abbiamo avuto, a Ruvo come nei nostri incontri informali per ridare dignità, attenzione, cura e salute a un Territorio bistrattato e abbandonato per decenni a logiche clientelari e di campanile a cui neanche la Sanità è sfuggita, e di cui oggi ci troviamo a pagare duramente le conseguenze.
Al presidente Michele Emiliano chiediamo, insieme ai quasi 200mila abitanti di quest'area che chiede cura e rispetto, salute e speranza, un ultimo colpo di reni che concluda positivamente, realizzandola, a questa prodigiosa collaborazione tra Istituzioni e Cittadini che può tracciare la via per il futuro e che sana al presente almeno una parte di consolidate ingiustizie.
Confidiamo in Lei, Presidente, perché, nel suo ruolo istituzionale, faccia presto e bene.
Il momento è ora.
Questo non può che rinfrancarci e in parte ripagarci dei nostri sforzi e delle tante battaglie per mantenere la barra dritta sugli interessi dei Cittadini e dei Malati del Territorio innanzitutto.
A volte si percepisce anche una sorta di disordinato sgomitare, forse per recuperare il ritardo con cui ci si è mossi, ma tutto va bene se concorre all'ambizioso progetto di mettere al centro i pazienti e non le guerre di campanile, che sono quelle che ci hanno condotto dove siamo: cioè sull'orlo del baratro.
Cioè in una situazione persino più grave e precaria di quello che appare, contro il diritto costituzionale alla salute e ben al di là della stessa normativa regionale, come abbiamo più volte spiegato.
Questo fervore dal basso comunque ci conforta e ci spinge a continuare con la stessa motivazione di sempre e con la stessa fiducia nell'esito finale, tanto più in quanto siamo in questi giorni preda anche noi della sindrome della lentezza degli ultimi passi.
La Commissione Tecnica prevista già dalla Carta di Ruvo e da noi insistentemente chiesta è ormai in dirittura d'arrivo, come confermato anche dal presidente Emiliano non solo a noi ma anche formalmente in recenti incontri istituzionali.
Gli ultimi passi di un lungo cammino sembrano sempre lunghissimi, e a noi gli ultimi giorni, le ultime ore, sembrano interminabili.
Tuttavia il percorso è tracciato, è stato sancito dalla partecipazione democratica di migliaia di Cittadini e deve giungere alla necessaria conclusione.
Cioè non ad una conclusione qualunque, ma alla realizzazione e concretizzazione degli impegni presi nella Carta di Ruvo.
non una conclusione qualunque, ma la realizzazione della Carta di Ruvo.
Abbiamo chiesto NON una Commissione Tecnica qualunque. Ma una Commissione che tenga dritta la barra su Ruvo.
Non ci accontenteremo d'altro e non accetteremo niente di meno.
Tali sono le rassicurazioni che abbiamo avuto, a Ruvo come nei nostri incontri informali per ridare dignità, attenzione, cura e salute a un Territorio bistrattato e abbandonato per decenni a logiche clientelari e di campanile a cui neanche la Sanità è sfuggita, e di cui oggi ci troviamo a pagare duramente le conseguenze.
Al presidente Michele Emiliano chiediamo, insieme ai quasi 200mila abitanti di quest'area che chiede cura e rispetto, salute e speranza, un ultimo colpo di reni che concluda positivamente, realizzandola, a questa prodigiosa collaborazione tra Istituzioni e Cittadini che può tracciare la via per il futuro e che sana al presente almeno una parte di consolidate ingiustizie.
Confidiamo in Lei, Presidente, perché, nel suo ruolo istituzionale, faccia presto e bene.
Il momento è ora.