Vita di città
Comitando contro Job Act e precarietà
Giovedì 11 dicembre alle 19.00, a Comitando, assemblea sul tema “Uniti contro il Jobs Act
Molfetta - mercoledì 10 dicembre 2014
7.33
Mercoledì 3 dicembre il Senato della Repubblica ha approvato con l'ennesimo voto di fiducia la legge delega al governo in tema di ammortizzatori sociali, servizi per il lavoro, semplificazione, riordino delle forme contrattuali e conciliazione. Approvando un documento che definisce le linee guida dei decreti che il governo dovrà far approvare entro giugno, andando a comporre il Jobs Act, riforma annunciata a gran voce, ma ancora lungi dall'esser diventata legge operativa. Le voci dei contrari sono sempre più numerose. Persino un moderato come Eugenio Scalfari ha scritto: «il Jobs Act non crea nessun posto di lavoro ed è di assai dubbia costituzionalità». Sempre il 3 dicembre una grande manifestazione di protesta si è svolta a Roma nei pressi del Senato, organizzata e partecipata dai laboratori dello sciopero sociale, ricevendo in risposta cariche e manganellate dalla polizia, in maniera del tutto sproporzionata.
Quell'iniziativa ha evitato che il Senato approvasse il Jobs Act nel silenzio generale ed è riuscita a coinvolgere soggetti e movimenti storicamente distanti, ma che alle politiche neoliberali di questo governo, richieste a gran voce dalla Trojka, stanno cercando di opporre una piattaforma comune e alternativa.
E' la prosecuzione di un percorso che si è innescato con lo sciopero sociale del 14 novembre, che ha attraversato l'Italia intera e che è riuscito ad attirare l'attenzione dei media nazionali.
Accanto a questi tentativi di organizzazione dal basso di mobilitazioni inclusive in forme e contenuti innovativi si inserisce l'attività del sindacato. La manifestazione del 25 ottobre a Roma ha visto la partecipazione di circa un milione di persone ed è in preparazione lo sciopero generale del 12 dicembre.
Insomma un risultato concreto il governo Renzi sembra averlo prodotto: le voci di chi è contro si moltiplicano, il tessuto sociale, associativo e sindacale sembra essersi improvvisamente destato.
Giovedì 11 dicembre alle 19.00, a Comitando, in un'assemblea sul tema "Uniti contro il Jobs Act: voci e testimonianze di movimenti, associazioni e sindacati" proveremo ad ascoltare alcune di queste voci spesso dimenticate ed emarginate dai media tradizionali.
Per l'occasione interverranno: Claudio Riccio, portavoce nazionale di Act!, Bobo Aprile della confederazione Cobas, Carmen Pisanello per il collettivo ex Caserma liberata, Francesca Picci della Rete della Conoscenza e il collettivo Rivoltiamo la precarietà.
L'assemblea pubblica si terrà nelle sede di Comitando, in via E. de Nicola 12.
Quell'iniziativa ha evitato che il Senato approvasse il Jobs Act nel silenzio generale ed è riuscita a coinvolgere soggetti e movimenti storicamente distanti, ma che alle politiche neoliberali di questo governo, richieste a gran voce dalla Trojka, stanno cercando di opporre una piattaforma comune e alternativa.
E' la prosecuzione di un percorso che si è innescato con lo sciopero sociale del 14 novembre, che ha attraversato l'Italia intera e che è riuscito ad attirare l'attenzione dei media nazionali.
Accanto a questi tentativi di organizzazione dal basso di mobilitazioni inclusive in forme e contenuti innovativi si inserisce l'attività del sindacato. La manifestazione del 25 ottobre a Roma ha visto la partecipazione di circa un milione di persone ed è in preparazione lo sciopero generale del 12 dicembre.
Insomma un risultato concreto il governo Renzi sembra averlo prodotto: le voci di chi è contro si moltiplicano, il tessuto sociale, associativo e sindacale sembra essersi improvvisamente destato.
Giovedì 11 dicembre alle 19.00, a Comitando, in un'assemblea sul tema "Uniti contro il Jobs Act: voci e testimonianze di movimenti, associazioni e sindacati" proveremo ad ascoltare alcune di queste voci spesso dimenticate ed emarginate dai media tradizionali.
Per l'occasione interverranno: Claudio Riccio, portavoce nazionale di Act!, Bobo Aprile della confederazione Cobas, Carmen Pisanello per il collettivo ex Caserma liberata, Francesca Picci della Rete della Conoscenza e il collettivo Rivoltiamo la precarietà.
L'assemblea pubblica si terrà nelle sede di Comitando, in via E. de Nicola 12.