Collegamento tra la SS 16 bis e il porto: via agli espropri nell'agro di Molfetta?
I proprietari destinatari degli avvisi da parte dell'Anas per conto del Comune
Molfetta - domenica 7 marzo 2021
L'agro di Molfetta a ridosso del cantiere del nuovo porto e della zona industriale e artigianale sarebbe prossimo ad essere espropriato ai proprietari per la realizzazione del collegamento della Strada Statale 16 bis a nord della città con il porto e con tutta la rete viaria locale oltre che con lo snodo dell'uscita "Molfetta zona industriale".
I proprietari, infatti, sono destinatari in queste ore del relativo avviso da parte dell'Anas che vi sta provvedendo in qualità di società espropriante a favore del beneficiario, ovvero il Comune di Molfetta.
Nell'avviso si legge dell'avvio "del procedimento di approvazione" dei lavori e della costituzione della "Conferenza di servizi ai fini del rilascio, ad opera degli Enti preposti, di pareri, concessioni, autorizzazioni, licenze, nulla osta, assensi, con l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio".
Proprio l'ok definitivo al progetto comporterebbe la conclamazione della pubblica utilità dell'opera, presupposto essenziale per procedere a sottrare i terreni e i fondi ai proprietari liquidando loro una somma a titolo di indennizzo.
L'opera è ritenuta di fondamentale importanza per l'ulteriore sviluppo commerciale dell'area in quanto andrebbe a decongestionare il traffico cittadino dai mezzi pesanti, garantirebbe un rafforzamento dello snodo viario extraurbano diventando un punto di riferimento per agevolare i traffici che il porto di Molfetta, una volta ultimato, dovrebbe portare.
I proprietari, infatti, sono destinatari in queste ore del relativo avviso da parte dell'Anas che vi sta provvedendo in qualità di società espropriante a favore del beneficiario, ovvero il Comune di Molfetta.
Nell'avviso si legge dell'avvio "del procedimento di approvazione" dei lavori e della costituzione della "Conferenza di servizi ai fini del rilascio, ad opera degli Enti preposti, di pareri, concessioni, autorizzazioni, licenze, nulla osta, assensi, con l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio".
Proprio l'ok definitivo al progetto comporterebbe la conclamazione della pubblica utilità dell'opera, presupposto essenziale per procedere a sottrare i terreni e i fondi ai proprietari liquidando loro una somma a titolo di indennizzo.
L'opera è ritenuta di fondamentale importanza per l'ulteriore sviluppo commerciale dell'area in quanto andrebbe a decongestionare il traffico cittadino dai mezzi pesanti, garantirebbe un rafforzamento dello snodo viario extraurbano diventando un punto di riferimento per agevolare i traffici che il porto di Molfetta, una volta ultimato, dovrebbe portare.