Cittadella e concerti a pagamento, parla la Fondazione Valente
Conferenza stampa voluta dal presidente Centrone in cui ha anche annunciato le sue dimissioni
Molfetta - sabato 9 luglio 2016
13.34
È un fiume in piena il presidente della Fondazione Musicale "V.M. Valente", dottor Pietro Centrone, nel corso della conferenza stampa incentrata su due punti fondamentali, chiarire definitivamente la posizione della Fondazione nella vicenda che ruota attorno alla Cittadella degli Artisti e tirare le somme di 13 anni di presidenza e concerti con un annuncio inaspettato.
"Una vicenda amara e preoccupante" quella che riguarda la Cittadella e le sue sorti per cui il presidente Centrone ha riservato parole di rammarico e dispiacere per quello che poteva e doveva essere il fiore all'occhiello della città, un modello virtuoso da esportare e che invece rischia di vedere accomunato il proprio destino a quello ormai tristemente noto delle piscine comunali, cadute nel degrado e diventate terra di nessuno.
Le parole più forti sono senza dubbio rivolte ai detrattori, a chi continua a "spargere veleno e sospetti" sull'operato della Fondazione, ignorando altre realtà cittadine che altresì hanno realizzato eventi a pagamento godendo di sovvenzionamenti comunali, regionali e ministeriali e su cui mai si è focalizzata l'attenzione di taluni cittadini.
«Chi sa i meccanismi di funzionamento dei concerti promossi dalla Fondazione dovrebbe farsi un bagno di umiltà perché gli atti e i siti del comune sono a disposizione, l'Amministrazione non ha mai dato un euro né nel presente né nel passato, cosa che ha fatto per altre rassegne», ha affermato Centrone, precisando che la Fondazione si è sempre limitata a proporre alle Amministrazioni che si sono succedute dei programmi e indicando i costi minimi da una parte di intervento per la realizzazione di palco e impianto audiovisivo e sostenendo dall'altra parte tutti i costi relativi a organizzazione e ospiti.
A chi invece ha parlato di "imbroglio bipartisan della Cittadella", il presidente Centrone ha risposto con un'analisi dettagliata degli eventi, dalla progettazione della struttura polifunzionale che sarebbe costata 4.432.580 euro, alla gara di assegnazione nel 2009 che con un punteggio di 83,55 ha visto spuntare la cordata con capofila la cooperativa Fantarca sull'altra grande cordata in lizza, lo stanziamento regionale di 83.000 euro per il primo anno di attività con una previsione di entrata in regime dal secondo anno e lo stanziamento per i servizi sociali a favore della Gea di 52.000 euro per i primi 5 anni, fino alle vicende sulla parziale consegna della struttura e alla recente fuoriuscita della Fondazione Valente dal Raggruppamento temporaneo di imprese gestore della Cittadella degli Artisti.
«La capofila Fantarca si è poi dimostrata incapace di poter reggere alla gestione della Cittadella vuoi per scelte non oculate, vuoi per un respiro imprenditoriale molto corto», una mancanza di risorse proprie, a parere del presidente Centrone, che non hanno potuto colmare le "mostruose" spese di gestione dell'impianto in attesa che fossero poi rimborsate nell'ambito del finanziamento del primo anno le spese sostenute. Di qui i "pasticci" con fornitori e personale poi licenziato per mancanza di risorse a causa di quelle che il presidente definisce leggerezze da parte del Comune che poteva in realtà sostituirsi alla capofila per sanare i conti con fornitori e personale avendo dalla sua i soldi stanziati da tempo dalla Regione.
In data 24 giugno 2016 il Comune invia una lettera di diffida ad adempiere in cui, pur riconoscendo i propri inadempimenti (consegna in ritardo e parziale dell'immobile, non consentendo l'immediata attività a regime), revoca al raggruppamento la gestione per tre gravi inadempienze, concentrandosi sulla mancata trasmissione della documentazione relativa all'attivazione di laboratori urbani che, però, come da progetto iniziale, erano stati programmati in un arco temporale di 5 anni. Di fatto solo alcuni dei laboratori previsti nel primo anno sono stati attivati mentre per gli altri è stata impossibilitata l'attivazione per mancanza di iscritti. Per questi e altri ritardi, la Fondazione ha poi deciso di fuoriuscire definitivamente dal raggruppamento a tutela della propria immagine, non condividendo più l'operato della capofila.
Ciò che risulta più grave, per il presidente Centrone, è la chiusura della Cittadella decretata da un dirigente e un funzionario comunali con la motivazione "pretestuosa e sterile" di valutazione sui programmi culturali proposti, una decisione di chiusura non deliberata dall'Amministrazione comunale né tanto meno dal Commissario.
Certo il destino della Cittadella appare buio, privo di polizza assicurativa, di adeguata vigilanza notturna, consegnata all'incuria e che vede vanificato ogni sforzo progettuale e le risorse impiegate dalla stessa Fondazione che non intende procedere contro la cooperativa Fantarca che invece, da quanto si apprende, intende lavorare alla "clausola compromissoria" per sciogliere la situazione.
Nel corso della conferenza stampa il presidente Centrone ha poi voluto stendere un bilancio della sua presidenza dal 2003 al 2016, durante i quali è stato possibile organizzare più di 300 concerti e di questi meno di 100 gratuiti, portando in città nomi illustri della musica e della cultura nazionale e internazionale, stelle che da sempre riempiono anche gli stadi di grandi metropoli e che Molfetta ha avuto l'onore di accogliere. Solo una minima parte di questi artisti sono stati mostrati in carrellata alla stampa in un video fortemente voluto dal presidente (e realizzato da Vincenzo Bisceglie) come tangibile testimonianza di ciò che la Fondazione ha realizzato in questi 13 anni.
Ancora una volta il presidente Centrone ha risposto agli attacchi sui concerti a pagamento, confermando che «i concerti si fanno se c'è qualcuno che paga ed inoltre il Ministero delle Attività Culturali richiede espressamente, per poter patrocinate le attività, che tutti i concerti siano a pagamento». Un costo dei concerti che ha permesso negli anni alla Fondazione Valente di sostenere associazioni ed enti sociali e culturali, lanciando giovani artisti, erogando borse di studio e realizzando master.
A conclusione della conferenza, inaspettatamente, il dottor Pietro Centrone, dopo 13 anni ininterrotti alla guida della Fondazione, ha espresso la propria volontà di passare la presidenza a mani capaci di dare nuova sterzata ai programmi; la sua figura accompagnerà tutti gli eventi estivi in programma, agevolando poi l'insediamento del nuovo presidente, fino alla data del 19 agosto con l'ultimo concerto (quello di Daniele Silvestri) in cui le sue dimissioni saranno effettive.
"Una vicenda amara e preoccupante" quella che riguarda la Cittadella e le sue sorti per cui il presidente Centrone ha riservato parole di rammarico e dispiacere per quello che poteva e doveva essere il fiore all'occhiello della città, un modello virtuoso da esportare e che invece rischia di vedere accomunato il proprio destino a quello ormai tristemente noto delle piscine comunali, cadute nel degrado e diventate terra di nessuno.
Le parole più forti sono senza dubbio rivolte ai detrattori, a chi continua a "spargere veleno e sospetti" sull'operato della Fondazione, ignorando altre realtà cittadine che altresì hanno realizzato eventi a pagamento godendo di sovvenzionamenti comunali, regionali e ministeriali e su cui mai si è focalizzata l'attenzione di taluni cittadini.
«Chi sa i meccanismi di funzionamento dei concerti promossi dalla Fondazione dovrebbe farsi un bagno di umiltà perché gli atti e i siti del comune sono a disposizione, l'Amministrazione non ha mai dato un euro né nel presente né nel passato, cosa che ha fatto per altre rassegne», ha affermato Centrone, precisando che la Fondazione si è sempre limitata a proporre alle Amministrazioni che si sono succedute dei programmi e indicando i costi minimi da una parte di intervento per la realizzazione di palco e impianto audiovisivo e sostenendo dall'altra parte tutti i costi relativi a organizzazione e ospiti.
A chi invece ha parlato di "imbroglio bipartisan della Cittadella", il presidente Centrone ha risposto con un'analisi dettagliata degli eventi, dalla progettazione della struttura polifunzionale che sarebbe costata 4.432.580 euro, alla gara di assegnazione nel 2009 che con un punteggio di 83,55 ha visto spuntare la cordata con capofila la cooperativa Fantarca sull'altra grande cordata in lizza, lo stanziamento regionale di 83.000 euro per il primo anno di attività con una previsione di entrata in regime dal secondo anno e lo stanziamento per i servizi sociali a favore della Gea di 52.000 euro per i primi 5 anni, fino alle vicende sulla parziale consegna della struttura e alla recente fuoriuscita della Fondazione Valente dal Raggruppamento temporaneo di imprese gestore della Cittadella degli Artisti.
«La capofila Fantarca si è poi dimostrata incapace di poter reggere alla gestione della Cittadella vuoi per scelte non oculate, vuoi per un respiro imprenditoriale molto corto», una mancanza di risorse proprie, a parere del presidente Centrone, che non hanno potuto colmare le "mostruose" spese di gestione dell'impianto in attesa che fossero poi rimborsate nell'ambito del finanziamento del primo anno le spese sostenute. Di qui i "pasticci" con fornitori e personale poi licenziato per mancanza di risorse a causa di quelle che il presidente definisce leggerezze da parte del Comune che poteva in realtà sostituirsi alla capofila per sanare i conti con fornitori e personale avendo dalla sua i soldi stanziati da tempo dalla Regione.
In data 24 giugno 2016 il Comune invia una lettera di diffida ad adempiere in cui, pur riconoscendo i propri inadempimenti (consegna in ritardo e parziale dell'immobile, non consentendo l'immediata attività a regime), revoca al raggruppamento la gestione per tre gravi inadempienze, concentrandosi sulla mancata trasmissione della documentazione relativa all'attivazione di laboratori urbani che, però, come da progetto iniziale, erano stati programmati in un arco temporale di 5 anni. Di fatto solo alcuni dei laboratori previsti nel primo anno sono stati attivati mentre per gli altri è stata impossibilitata l'attivazione per mancanza di iscritti. Per questi e altri ritardi, la Fondazione ha poi deciso di fuoriuscire definitivamente dal raggruppamento a tutela della propria immagine, non condividendo più l'operato della capofila.
Ciò che risulta più grave, per il presidente Centrone, è la chiusura della Cittadella decretata da un dirigente e un funzionario comunali con la motivazione "pretestuosa e sterile" di valutazione sui programmi culturali proposti, una decisione di chiusura non deliberata dall'Amministrazione comunale né tanto meno dal Commissario.
Certo il destino della Cittadella appare buio, privo di polizza assicurativa, di adeguata vigilanza notturna, consegnata all'incuria e che vede vanificato ogni sforzo progettuale e le risorse impiegate dalla stessa Fondazione che non intende procedere contro la cooperativa Fantarca che invece, da quanto si apprende, intende lavorare alla "clausola compromissoria" per sciogliere la situazione.
Nel corso della conferenza stampa il presidente Centrone ha poi voluto stendere un bilancio della sua presidenza dal 2003 al 2016, durante i quali è stato possibile organizzare più di 300 concerti e di questi meno di 100 gratuiti, portando in città nomi illustri della musica e della cultura nazionale e internazionale, stelle che da sempre riempiono anche gli stadi di grandi metropoli e che Molfetta ha avuto l'onore di accogliere. Solo una minima parte di questi artisti sono stati mostrati in carrellata alla stampa in un video fortemente voluto dal presidente (e realizzato da Vincenzo Bisceglie) come tangibile testimonianza di ciò che la Fondazione ha realizzato in questi 13 anni.
Ancora una volta il presidente Centrone ha risposto agli attacchi sui concerti a pagamento, confermando che «i concerti si fanno se c'è qualcuno che paga ed inoltre il Ministero delle Attività Culturali richiede espressamente, per poter patrocinate le attività, che tutti i concerti siano a pagamento». Un costo dei concerti che ha permesso negli anni alla Fondazione Valente di sostenere associazioni ed enti sociali e culturali, lanciando giovani artisti, erogando borse di studio e realizzando master.
A conclusione della conferenza, inaspettatamente, il dottor Pietro Centrone, dopo 13 anni ininterrotti alla guida della Fondazione, ha espresso la propria volontà di passare la presidenza a mani capaci di dare nuova sterzata ai programmi; la sua figura accompagnerà tutti gli eventi estivi in programma, agevolando poi l'insediamento del nuovo presidente, fino alla data del 19 agosto con l'ultimo concerto (quello di Daniele Silvestri) in cui le sue dimissioni saranno effettive.