"Ciao Gù!": tutti uniti nel ricordo
Tanti i messaggi di cordoglio
Molfetta - martedì 2 agosto 2016
10.33
La morte di Guglielmo Minervini lascia dolore in tutta la politica molfettese e regionale. Innumerevoli i messaggi di cordoglio e dolore, lasciati soprattutto su Facebook.
«Ti porti via una parte di me, della mia storia, della nostra storia... la storia di questa città che avevamo cambiato assieme... buon viaggio e "ci risentiamo tra un po'», è il messaggio di Matteo d'Ingeo che, dopo l'omicidio del sindaco Carnicella, è stato tra i promotori de "l'Osservatorio 7 luglio" proprio con Minervini contribuendo attivamente alla "primavera del 1994".
«Con te se ne è andata una parte di me. Mi mancherai, Amico mio», scrive Giulio Calvani, tra gli esponenti della "nuova generazione" più vicini a Minervini, adesso insieme anche in Sinistra Italiana come Silvio Salvemini che riflette sull'«esempio che ci lasci: l'inquietudine protesa al cambiamento,la passione, la curiosità, la ricerca dell'innovazione, l'essere eretici contro ogni genere di dogmi, non cedere mai nella lotta alle ingiustizie, avere sempre sete di futuro».
«Le parole non bastano, le parole non servono, le parole non riescono, le parole non escono», scrive Paola Natalicchio. Un rapporto di stima profonda e amicizia tra loro, con Minervini grande sostenitore dell'allora candidata sindaco nella campagna elettorale del 2013. "Ecco la nostra primavera '94" recitava uno striscione il giorno dell'insediamento da primo cittadino di Paola Natalicchio, a rinsaldare il legame profondo, anche ideologico, con l'esperienza amministrativa di Minervini.
Poi negli ultimi tempi qualche incomprensione legata soprattutto alle scelte politiche della Natalicchio, in primis le dimissioni.
«Un indomito combattente cui oggi rendiamo il nostro saluto commosso», è il pensiero di Rifondazione comunista.
La Consulta Femminile di Molfetta «è accanto al dolore di Maria ed Elisa, sempre presenti come donne attive nella nostra comunità. Siamo con loro ricordando i momenti comuni di impegno, con la consapevolezza che la bellezza interiore e la gentilezza di Guglielmo rimarranno tra noi. Per sempre».
«'Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; ... e che i suoi occhi vedano la tua salvezza preparata da te davanti a tutti i popoli...'. Buona strada Guglielmo...», scrive Edizioni La Meridiana. Nel 1987 Minervini ne promosse la fondazione diventando poi direttore editoriale.
«Con lui va via una parte "della Puglia migliore", un segmento importante della nostra terra, una parte preziosa che ha segnato e che lascia il segno, un solco guida per tutti noi che lo abbiamo conosciuto, apprezzato e stimato per quello che è stato: una persona per bene! Uomo politico dotato di una straordinaria capacità di innovare e di affascinare i cuori dei giovani.
Il Gruppo consiliare alla Regione Puglia di "Noi a Sinistra per la Puglia" perde il suo faro, il suo capogruppo, il suo motore inesauribile. All'intero Consiglio mancherà il suo acume e la sua esperienza. Mancherà a tutti! Resterà indelebile il suo programma per le politiche giovanili Bollenti Spiriti», è la nota pubblicata da "Noi a sinistra per la Puglia", movimento a cui aveva dato vita e forma all'indomani della sconfitta nelle primarie del Partito democratico a favore di Michele Emiliano e con il quale sedeva nella massima assise regionale essendo stato il più suffragato alle ultime tornate elettorali.
«La notizia della scomparsa di Guglielmo Minervini mi rattrista molto. Esprimo alla famiglia di Guglielmo il mio sincero cordoglio, a nome della Regione Puglia», è il messaggio del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
Cordoglio e solidarietà alla moglie, ai figli e ai parenti, sono stati espressi dal Vescovo Mons.Domenico Cornacchia a nome dell'intera comunità diocesana che eleva preghiere di suffragio per Guglielmo. «Egli, tra i primi condiocesani - ricorda il Vescovo - ha chiesto di incontrarmi dopo il mio ingresso a Molfetta. Antica e fraterna amicizia ci legava. Ho sempre apprezzato in lui lealtà, simpatia, attenzione per i bisognosi e lettura dei segni dello Spirito divino nella storia degli uomini».
«Guglielmo Minervini è stato un uomo del futuro, un politico generoso e visionario, un costruttore di pace e di giustizia sociale. Per me è stato un amico, un compagno, un fratello. Lo porterò sempre nel mio cuore», afferma Nichi Vendola: il politico molfettese è stato uno dei principali fautori della "primavera pugliese" come molti definiscono i dieci anni di governo regionale di Vendola.
La Consulta Comunale Femminile dichiara: «A Guglielmo Minervini, con stima e gratitudine la Consulta Femminile di Molfetta rivolge un pensiero di commiato con profondo dolore e cordoglio. Ne ricorda laforza morale e la ricchezza intellettuale come mente brillante, uomo e politico. Già sindaco di Molfetta, poi assessore e consigliere regionale della nostra Puglia, Guglielmo Minervini ha dato alla terra che amava idee, progetti, sogni veri che si sono concretizzati nel tempo con forza e tenacia. Grande è chi, in questo nostro mondo, si pone a servizio degli altri e Guglielmo Minervini lo ha sempre fatto. Un esempio di onestà intellettuale per tutti e tutte. In questo momento di profondo smarrimento e sconforto, la Consulta Femminile di Molfetta è accanto al dolore di Maria ed Elisa, sempre presenti come donne attive nella nostra comunità. Siamo con loro ricordando i momenti comuni di impegno, con la consapevolezza che la bellezza interiore e la gentilezza di Guglielmo rimarranno tra noi. Per sempre».
«Ti porti via una parte di me, della mia storia, della nostra storia... la storia di questa città che avevamo cambiato assieme... buon viaggio e "ci risentiamo tra un po'», è il messaggio di Matteo d'Ingeo che, dopo l'omicidio del sindaco Carnicella, è stato tra i promotori de "l'Osservatorio 7 luglio" proprio con Minervini contribuendo attivamente alla "primavera del 1994".
«Con te se ne è andata una parte di me. Mi mancherai, Amico mio», scrive Giulio Calvani, tra gli esponenti della "nuova generazione" più vicini a Minervini, adesso insieme anche in Sinistra Italiana come Silvio Salvemini che riflette sull'«esempio che ci lasci: l'inquietudine protesa al cambiamento,la passione, la curiosità, la ricerca dell'innovazione, l'essere eretici contro ogni genere di dogmi, non cedere mai nella lotta alle ingiustizie, avere sempre sete di futuro».
«Le parole non bastano, le parole non servono, le parole non riescono, le parole non escono», scrive Paola Natalicchio. Un rapporto di stima profonda e amicizia tra loro, con Minervini grande sostenitore dell'allora candidata sindaco nella campagna elettorale del 2013. "Ecco la nostra primavera '94" recitava uno striscione il giorno dell'insediamento da primo cittadino di Paola Natalicchio, a rinsaldare il legame profondo, anche ideologico, con l'esperienza amministrativa di Minervini.
Poi negli ultimi tempi qualche incomprensione legata soprattutto alle scelte politiche della Natalicchio, in primis le dimissioni.
«Un indomito combattente cui oggi rendiamo il nostro saluto commosso», è il pensiero di Rifondazione comunista.
La Consulta Femminile di Molfetta «è accanto al dolore di Maria ed Elisa, sempre presenti come donne attive nella nostra comunità. Siamo con loro ricordando i momenti comuni di impegno, con la consapevolezza che la bellezza interiore e la gentilezza di Guglielmo rimarranno tra noi. Per sempre».
«'Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; ... e che i suoi occhi vedano la tua salvezza preparata da te davanti a tutti i popoli...'. Buona strada Guglielmo...», scrive Edizioni La Meridiana. Nel 1987 Minervini ne promosse la fondazione diventando poi direttore editoriale.
«Con lui va via una parte "della Puglia migliore", un segmento importante della nostra terra, una parte preziosa che ha segnato e che lascia il segno, un solco guida per tutti noi che lo abbiamo conosciuto, apprezzato e stimato per quello che è stato: una persona per bene! Uomo politico dotato di una straordinaria capacità di innovare e di affascinare i cuori dei giovani.
Il Gruppo consiliare alla Regione Puglia di "Noi a Sinistra per la Puglia" perde il suo faro, il suo capogruppo, il suo motore inesauribile. All'intero Consiglio mancherà il suo acume e la sua esperienza. Mancherà a tutti! Resterà indelebile il suo programma per le politiche giovanili Bollenti Spiriti», è la nota pubblicata da "Noi a sinistra per la Puglia", movimento a cui aveva dato vita e forma all'indomani della sconfitta nelle primarie del Partito democratico a favore di Michele Emiliano e con il quale sedeva nella massima assise regionale essendo stato il più suffragato alle ultime tornate elettorali.
«La notizia della scomparsa di Guglielmo Minervini mi rattrista molto. Esprimo alla famiglia di Guglielmo il mio sincero cordoglio, a nome della Regione Puglia», è il messaggio del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
Cordoglio e solidarietà alla moglie, ai figli e ai parenti, sono stati espressi dal Vescovo Mons.Domenico Cornacchia a nome dell'intera comunità diocesana che eleva preghiere di suffragio per Guglielmo. «Egli, tra i primi condiocesani - ricorda il Vescovo - ha chiesto di incontrarmi dopo il mio ingresso a Molfetta. Antica e fraterna amicizia ci legava. Ho sempre apprezzato in lui lealtà, simpatia, attenzione per i bisognosi e lettura dei segni dello Spirito divino nella storia degli uomini».
«Guglielmo Minervini è stato un uomo del futuro, un politico generoso e visionario, un costruttore di pace e di giustizia sociale. Per me è stato un amico, un compagno, un fratello. Lo porterò sempre nel mio cuore», afferma Nichi Vendola: il politico molfettese è stato uno dei principali fautori della "primavera pugliese" come molti definiscono i dieci anni di governo regionale di Vendola.
La Consulta Comunale Femminile dichiara: «A Guglielmo Minervini, con stima e gratitudine la Consulta Femminile di Molfetta rivolge un pensiero di commiato con profondo dolore e cordoglio. Ne ricorda laforza morale e la ricchezza intellettuale come mente brillante, uomo e politico. Già sindaco di Molfetta, poi assessore e consigliere regionale della nostra Puglia, Guglielmo Minervini ha dato alla terra che amava idee, progetti, sogni veri che si sono concretizzati nel tempo con forza e tenacia. Grande è chi, in questo nostro mondo, si pone a servizio degli altri e Guglielmo Minervini lo ha sempre fatto. Un esempio di onestà intellettuale per tutti e tutte. In questo momento di profondo smarrimento e sconforto, la Consulta Femminile di Molfetta è accanto al dolore di Maria ed Elisa, sempre presenti come donne attive nella nostra comunità. Siamo con loro ricordando i momenti comuni di impegno, con la consapevolezza che la bellezza interiore e la gentilezza di Guglielmo rimarranno tra noi. Per sempre».