
Chiusura anticipata Christmas Village, le reazioni dei cittadini
Sgomento e rabbia, ma c'è anche chi pensa sia colpa della scarsa affluenza
Molfetta - giovedì 29 dicembre 2016
11.07
La notizia della chiusura del Molfetta Christmas Village in anticipo, rispetto al termine ufficiale dell'8 gennaio, non è passata inosservata tra la cittadinanza e non.
L'iniziativa era stata accolta favorevolmente in un anno in cui lo spirito natalizio sembrava inizialmente latitare in città: mancanza di addobbi per le strade, mancanza di eventi e concerti pubblici; il Natale molfettese sembrava incompleto.
Secondo la versione finora circolante, la chiusura sarebbe imputabile ad atti vandalici a danno delle casette in legno del villaggio messo in piedi in villa comunale.
Una motivazione che sembra suscitare non poche perplessità e anche qualche polemica.
"Una vittoria dell'inciviltà e di quattro balordi", questo il pensiero di molti utenti che soprattutto su Facebook hanno commentato la notizia riversando tutto il proprio malcontento. Una sconfitta per l'intera città di Molfetta che non sarebbe meritevole di eventi di questo tipo, eventi di chi almeno ci avrebbe provato a "fare qualcosa".
Una sconfitta che, per dirla tutta, non convince alcuni, coloro che si sono lasciati andare ad affermazioni di diverso tipo, adducendo la chiusura anticipata più alla scarsa affluenza di visitatori, a sua volta dovuta agli orari ristretti di apertura e ai pochi stand realmente aperti rispetto a quelli presenti in villa.
Insomma, questione di aspettative deluse. Tra gli utenti in rete in molti si sono posti la stessa domanda: se qualche petardo è riuscito a mettere in fuga espositori e organizzatori, che cosa sarebbe potuto accadere la notte di capodanno, i cui preparativi esplosivi sono già in atto in questi giorni?
Naturalmente non può certo mancare una lunga sequela di commenti, talvolta anche feroci, relativi alla sicurezza, ad una sorveglianza – anche per quanto riguarda i sistemi elettronici – carente e che per l'occasione avrebbe dovuto essere potenziata, o per altri proprio istituita.
E passare dalla scarsa sicurezza del Christmas Village a quella della città intera, facendo entrare nel calderone dei "leoni da tastiera" anche i vigili urbani, ci vuole un attimo e solo qualche clic.
Intanto gli organizzatori rimangono in silenzio, sgomenti per l'accaduto, delusi e amareggiati per la scelta di anticipare la chiusura che, secondo prime indiscrezioni, sembrava inevitabile.
Nei prossimi giorni, infatti, si riuniranno per fare il punto della situazione, contare i danni (e forse le perdite?) e altresì incontrare il Commissario prefettizio Mauro Passerotti.
L'iniziativa era stata accolta favorevolmente in un anno in cui lo spirito natalizio sembrava inizialmente latitare in città: mancanza di addobbi per le strade, mancanza di eventi e concerti pubblici; il Natale molfettese sembrava incompleto.
Secondo la versione finora circolante, la chiusura sarebbe imputabile ad atti vandalici a danno delle casette in legno del villaggio messo in piedi in villa comunale.
Una motivazione che sembra suscitare non poche perplessità e anche qualche polemica.
"Una vittoria dell'inciviltà e di quattro balordi", questo il pensiero di molti utenti che soprattutto su Facebook hanno commentato la notizia riversando tutto il proprio malcontento. Una sconfitta per l'intera città di Molfetta che non sarebbe meritevole di eventi di questo tipo, eventi di chi almeno ci avrebbe provato a "fare qualcosa".
Una sconfitta che, per dirla tutta, non convince alcuni, coloro che si sono lasciati andare ad affermazioni di diverso tipo, adducendo la chiusura anticipata più alla scarsa affluenza di visitatori, a sua volta dovuta agli orari ristretti di apertura e ai pochi stand realmente aperti rispetto a quelli presenti in villa.
Insomma, questione di aspettative deluse. Tra gli utenti in rete in molti si sono posti la stessa domanda: se qualche petardo è riuscito a mettere in fuga espositori e organizzatori, che cosa sarebbe potuto accadere la notte di capodanno, i cui preparativi esplosivi sono già in atto in questi giorni?
Naturalmente non può certo mancare una lunga sequela di commenti, talvolta anche feroci, relativi alla sicurezza, ad una sorveglianza – anche per quanto riguarda i sistemi elettronici – carente e che per l'occasione avrebbe dovuto essere potenziata, o per altri proprio istituita.
E passare dalla scarsa sicurezza del Christmas Village a quella della città intera, facendo entrare nel calderone dei "leoni da tastiera" anche i vigili urbani, ci vuole un attimo e solo qualche clic.
Intanto gli organizzatori rimangono in silenzio, sgomenti per l'accaduto, delusi e amareggiati per la scelta di anticipare la chiusura che, secondo prime indiscrezioni, sembrava inevitabile.
Nei prossimi giorni, infatti, si riuniranno per fare il punto della situazione, contare i danni (e forse le perdite?) e altresì incontrare il Commissario prefettizio Mauro Passerotti.