Cronaca
Corruzione tra giudici, chiesta la condanna anche per l'avvocato di Molfetta Giacomo Ragno
L'accusa ha chiesto 2 anni e 8 mesi di reclusione per il legale
Molfetta - venerdì 31 gennaio 2020
17.36
C'è anche l'avvocato di Molfetta Giacomo Ragno tra gli imputati del processo in corso a Lecce sui casi di corruzione tra alcuni magistrati operativi nella Procura di Trani.
L'accusa, infatti, ha chiesto la pena alle reclusione di 2 anni e 8 mesi per il legale molfettese e quella di 10 anni e otto mesi di reclusione per l'ex pubblico ministero della Procura di Trani Antonio Savasta nel corso del processo con rito abbreviato in corso dinanzi al gup del Tribunale salentino.
Savasta è stato il pubblico ministero che ha condotto indagini su alcune delle vicende di cronaca giudiziaria che più hanno colpito Molfetta negli ultimi anni, tra cui il processo sul porto di Molfetta concluso con l'assoluzione degli imputati tra cui Antonio Azzollini.
I reati contestati sono associazione per delinquere, corruzione in atti giudiziari, falso ideologico e materiale.
La pubblica accusa ha anche chiesto la condanna dell'altro ex pm tranese coinvolto Luigi Scimé (4 anni e 4 mesi) e dell'imprenditore Luigi D'Agostino (4 anni), 4 anni e mesi 4.
I due magistrati (Nardi è a giudizio con rito ordinario) sono accusati di aver garantito esiti processuali favorevoli in diverse vicende giudiziarie e tributarie in favore degli imprenditori coinvolti nelle indagini in cambio di ingenti somme di danaro e, in alcuni casi, di gioielli e diamanti.
Il grande accusatore in questa intricata vicenda è l'imprenditore coratino Flavio D'Introno.
L'accusa, infatti, ha chiesto la pena alle reclusione di 2 anni e 8 mesi per il legale molfettese e quella di 10 anni e otto mesi di reclusione per l'ex pubblico ministero della Procura di Trani Antonio Savasta nel corso del processo con rito abbreviato in corso dinanzi al gup del Tribunale salentino.
Savasta è stato il pubblico ministero che ha condotto indagini su alcune delle vicende di cronaca giudiziaria che più hanno colpito Molfetta negli ultimi anni, tra cui il processo sul porto di Molfetta concluso con l'assoluzione degli imputati tra cui Antonio Azzollini.
I reati contestati sono associazione per delinquere, corruzione in atti giudiziari, falso ideologico e materiale.
La pubblica accusa ha anche chiesto la condanna dell'altro ex pm tranese coinvolto Luigi Scimé (4 anni e 4 mesi) e dell'imprenditore Luigi D'Agostino (4 anni), 4 anni e mesi 4.
I due magistrati (Nardi è a giudizio con rito ordinario) sono accusati di aver garantito esiti processuali favorevoli in diverse vicende giudiziarie e tributarie in favore degli imprenditori coinvolti nelle indagini in cambio di ingenti somme di danaro e, in alcuni casi, di gioielli e diamanti.
Il grande accusatore in questa intricata vicenda è l'imprenditore coratino Flavio D'Introno.