Cronaca
Chicco è tornato a casa
Il pappagallo era stato buttato da qualcuno nel cassonetto degli indumenti usati
Molfetta - martedì 10 marzo 2015
8.58
E' tornato a casa Chicco, il pappagallo che, domenica scorsa, era stato buttato da qualcuno (impossibile ci fosse finito da solo considerato che, gli è stato praticato un intervento che non gli consente di volare), nel cassonetto per la raccolta degli indumenti usati.
Sono stati i "proprietari" di Chicco, suoi amici da quattordici anni, a reclamarlo già nelle ore immediatamente successive al ritrovamento.
Il pappagallo, era stato da subito evidente, era abituato a vivere in casa, era tenuto bene e soprattutto non aveva paura degli uomini. Tutt'altro.
E' stato Pasquale Salvemini del Wwf, al quale Chicco era stato affidato dagli uomini della polizia municipale, che si erano prodigati per liberarlo da quella trappola mortale, a restituirlo.
«Chicco - ha detto Salvemini - ha subito riconosciuto i suoi proprietari. Immediatamente è salito sulla spalla del suo amico di sempre e si è avvicinato al collo per salutarlo a modo suo. Non è chiaro come sia finito nel cassonetto. Sicuramente non ha potuto farlo da solo. Quanto è accaduto è opera di qualcuno che non ha rispetto per la vita. Chicco, domenica mattina, era stato posizionato dai proprietari, all'esterno della loro abitazione. Il sole batteva e volevano regalare al loro Chicco un momento di relax. E invece qualcuno, forse per dispetto, forse per cattiveria, lo ha preso e lo ha infilato nel bidone per la raccolta degli indumenti usati. Per fortuna tutto si è concluso per il meglio».
Sono stati i "proprietari" di Chicco, suoi amici da quattordici anni, a reclamarlo già nelle ore immediatamente successive al ritrovamento.
Il pappagallo, era stato da subito evidente, era abituato a vivere in casa, era tenuto bene e soprattutto non aveva paura degli uomini. Tutt'altro.
E' stato Pasquale Salvemini del Wwf, al quale Chicco era stato affidato dagli uomini della polizia municipale, che si erano prodigati per liberarlo da quella trappola mortale, a restituirlo.
«Chicco - ha detto Salvemini - ha subito riconosciuto i suoi proprietari. Immediatamente è salito sulla spalla del suo amico di sempre e si è avvicinato al collo per salutarlo a modo suo. Non è chiaro come sia finito nel cassonetto. Sicuramente non ha potuto farlo da solo. Quanto è accaduto è opera di qualcuno che non ha rispetto per la vita. Chicco, domenica mattina, era stato posizionato dai proprietari, all'esterno della loro abitazione. Il sole batteva e volevano regalare al loro Chicco un momento di relax. E invece qualcuno, forse per dispetto, forse per cattiveria, lo ha preso e lo ha infilato nel bidone per la raccolta degli indumenti usati. Per fortuna tutto si è concluso per il meglio».