CGIL Molfetta: «Gravi violazioni delle norme di sicurezza nei cantieri di via don Minzoni»
La nota: «Ribadiamo la nostra volontà di vigilare sulla situazione»
Molfetta - mercoledì 20 novembre 2024
12.57
Ai tanti punti oggetto di discussione in merito al dibattuto cantiere su via don Minzoni, se ne aggiunge un altro: la CGIL di Molfetta ha denunciato delle violazioni delle norme di sicurezza nei lavori in questione. A seguire, la nota stampa:
"La Camera del Lavoro CGIL di Molfetta esprime grave preoccupazione per le condizioni di sicurezza sul lavoro presso i cantieri pubblici di via Don Minzoni. Dalle immagini, recentemente acquisite che circolano sui social, si vedono lavoratori privi di alcuni dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), previsti dagli articoli 74-77 del D.Lgs. 81/2008 come ad esempio il casco protettivo che assume sicuramente enorme importanza visto che si stanno estirpando alberi molto grandi e pesanti. Particolarmente critico è il video di un operaio che si cala in un tombino con addosso soltanto una tuta bianca e, da quel che si vede, senza nemmeno una corda di protezione per poter essere issato nel caso si sentisse male, violando anche l'articolo 66, che regolamenta le attività in ambienti confinati".
"Queste violazioni assumono maggiore rilievo alla luce dell'incremento del 4,2% degli incidenti mortali sul lavoro registrato nel 2024, con 577 decessi segnalati nei primi sette mesi dell'anno, di cui una quota significativa nel settore delle costruzioni. Il mancato rispetto delle norme nei cantieri pubblici configura inoltre una violazione dell'articolo 26 del D.Lgs. 81/2008, che impone ai committenti di garantire la sicurezza nell'affidamento dei lavori".
"Pertanto:
• Invitiamo l'Ufficio Tecnico del Comune a monitorare rigorosamente il rispetto delle norme da parte delle imprese appaltatrici.
• Esortiamo le autorità competenti, in primis l'Ispettorato Nazionale del Lavoro, a intensificare le ispezioni, per prevenire ulteriori incidenti sul lavoro che potrebbero mettere a rischio la vita dei lavoratori.
• Ricordiamo che la sicurezza sul lavoro è un obbligo costituzionale (articolo 2087 del Codice Civile) e una priorità sociale, soprattutto in un contesto nazionale in cui il numero di denunce di infortunio è cresciuto dell'1,7% nel 2024".
"La CGIL di Molfetta ribadisce la propria determinazione a vigilare e denunciare ogni forma di negligenza che metta a rischio la vita dei lavoratori, perché ogni essere umano ha il diritto di uscire di casa per andare al lavoro e di ritornarci".
"La Camera del Lavoro CGIL di Molfetta esprime grave preoccupazione per le condizioni di sicurezza sul lavoro presso i cantieri pubblici di via Don Minzoni. Dalle immagini, recentemente acquisite che circolano sui social, si vedono lavoratori privi di alcuni dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), previsti dagli articoli 74-77 del D.Lgs. 81/2008 come ad esempio il casco protettivo che assume sicuramente enorme importanza visto che si stanno estirpando alberi molto grandi e pesanti. Particolarmente critico è il video di un operaio che si cala in un tombino con addosso soltanto una tuta bianca e, da quel che si vede, senza nemmeno una corda di protezione per poter essere issato nel caso si sentisse male, violando anche l'articolo 66, che regolamenta le attività in ambienti confinati".
"Queste violazioni assumono maggiore rilievo alla luce dell'incremento del 4,2% degli incidenti mortali sul lavoro registrato nel 2024, con 577 decessi segnalati nei primi sette mesi dell'anno, di cui una quota significativa nel settore delle costruzioni. Il mancato rispetto delle norme nei cantieri pubblici configura inoltre una violazione dell'articolo 26 del D.Lgs. 81/2008, che impone ai committenti di garantire la sicurezza nell'affidamento dei lavori".
"Pertanto:
• Invitiamo l'Ufficio Tecnico del Comune a monitorare rigorosamente il rispetto delle norme da parte delle imprese appaltatrici.
• Esortiamo le autorità competenti, in primis l'Ispettorato Nazionale del Lavoro, a intensificare le ispezioni, per prevenire ulteriori incidenti sul lavoro che potrebbero mettere a rischio la vita dei lavoratori.
• Ricordiamo che la sicurezza sul lavoro è un obbligo costituzionale (articolo 2087 del Codice Civile) e una priorità sociale, soprattutto in un contesto nazionale in cui il numero di denunce di infortunio è cresciuto dell'1,7% nel 2024".
"La CGIL di Molfetta ribadisce la propria determinazione a vigilare e denunciare ogni forma di negligenza che metta a rischio la vita dei lavoratori, perché ogni essere umano ha il diritto di uscire di casa per andare al lavoro e di ritornarci".