Sociale
Centro anziani: «Nessuno verrà lasciato a casa»
Questa mattina un incontro con una delegazione del Centro diurno di via Fremantle
Molfetta - mercoledì 24 giugno 2015
17.17
«Nessun anziano verrà lasciato a casa», questa rassicurazione è arrivata ai diretti interessati dal sindaco Paola Natalicchio che questa mattina ha incontrato con l'assessore al welfare Bepi Maralfa una delegazione di anziani del centro polivalente diurno di via Fremantle.
Il centro è gestito dalla Cooperativa Gea in ragione del contratto stipulato in seguito all'appalto che affidava il servizio dal 1 agosto del 2003 al 31 luglio del 2008. L'amministrazione Azzollini con delibera di Giunta n. 31 del 12 febbraio del 2008 aveva già stabilito il "rinnovo contrattuale programmato" per altri cinque anni, ovvero fino al 31 luglio del 2013. Da allora sono seguiti altri rinnovi temporanei per evitare l'interruzione del servizio, ma a partire dal 1 luglio la gestione non potrà più proseguire con le stesse modalità.
«Non ci sono più i termini di legge per procedere con altre proroghe tecniche – afferma il sindaco - A dicembre abbiamo fatto una delibera ricognitiva sui servizi sociali forniti alla città indicando le linee di indirizzo politico amministrativo in merito alle gare di appalto pubblico da espletarsi per la gestione dei servizi, indicando nei successivi 45 giorni i termini per la predisposizione degli atti di gara. La dirigente non è riuscita a farle. Abbiamo cambiato la dirigente e riavviato il procedimento».
Il Centro diurno per gli anziani grava attualmente interamente sul bilancio comunale con un costo annuo di circa 212.000 euro a cui vanno aggiunti i servizi connessi di analoga natura come il servizio mensa domiciliare, il servizio cure domiciliari, il servizio di assistenza domiciliare (SAD) e il servizio di assistenza domiciliare integrata (ADI) per anziani non autosufficienti il cui bando di gara per l'affidamento del servizio è stato pubblicato ad aprile dal Comune di Molfetta. Il costo complessivo dei servizi è di circa 558.000 euro.
«Soprattutto nell'ambito della socialità bisogna fare le cose nella legalità – sottolinea il vicesindaco Bepi Maralfa – c'è una indagine della guardia di finanza in corso e non si scherza. Non si usano i fragili per sollecitare cose che non si possono fare per legge».
«Questa mattina – conclude il sindaco Natalicchio – abbiamo accolto la domanda degli anziani di tenere aperta la struttura, essendo l'immobile comunale, e attivo il servizio di trasporto. Era già in programma un tavolo nel pomeriggio con tutte le associazioni anziani, con le quali il Comune ha attualmente una convenzione, con loro cercheremo di assicurare che gli anziani ospiti del centro possano continuare con le attività ludico-ricreative svolte attualmente».
Il centro è gestito dalla Cooperativa Gea in ragione del contratto stipulato in seguito all'appalto che affidava il servizio dal 1 agosto del 2003 al 31 luglio del 2008. L'amministrazione Azzollini con delibera di Giunta n. 31 del 12 febbraio del 2008 aveva già stabilito il "rinnovo contrattuale programmato" per altri cinque anni, ovvero fino al 31 luglio del 2013. Da allora sono seguiti altri rinnovi temporanei per evitare l'interruzione del servizio, ma a partire dal 1 luglio la gestione non potrà più proseguire con le stesse modalità.
«Non ci sono più i termini di legge per procedere con altre proroghe tecniche – afferma il sindaco - A dicembre abbiamo fatto una delibera ricognitiva sui servizi sociali forniti alla città indicando le linee di indirizzo politico amministrativo in merito alle gare di appalto pubblico da espletarsi per la gestione dei servizi, indicando nei successivi 45 giorni i termini per la predisposizione degli atti di gara. La dirigente non è riuscita a farle. Abbiamo cambiato la dirigente e riavviato il procedimento».
Il Centro diurno per gli anziani grava attualmente interamente sul bilancio comunale con un costo annuo di circa 212.000 euro a cui vanno aggiunti i servizi connessi di analoga natura come il servizio mensa domiciliare, il servizio cure domiciliari, il servizio di assistenza domiciliare (SAD) e il servizio di assistenza domiciliare integrata (ADI) per anziani non autosufficienti il cui bando di gara per l'affidamento del servizio è stato pubblicato ad aprile dal Comune di Molfetta. Il costo complessivo dei servizi è di circa 558.000 euro.
«Soprattutto nell'ambito della socialità bisogna fare le cose nella legalità – sottolinea il vicesindaco Bepi Maralfa – c'è una indagine della guardia di finanza in corso e non si scherza. Non si usano i fragili per sollecitare cose che non si possono fare per legge».
«Questa mattina – conclude il sindaco Natalicchio – abbiamo accolto la domanda degli anziani di tenere aperta la struttura, essendo l'immobile comunale, e attivo il servizio di trasporto. Era già in programma un tavolo nel pomeriggio con tutte le associazioni anziani, con le quali il Comune ha attualmente una convenzione, con loro cercheremo di assicurare che gli anziani ospiti del centro possano continuare con le attività ludico-ricreative svolte attualmente».