Politica
Carmela Minuto interviene sul Decreto Rilancio e le scuole paritarie
La senatrice di Forza Italia: «Destinate a scomparire senza risorse»
Molfetta - sabato 13 giugno 2020
"Senza un aumento significativo delle risorse previste dal dl Rilancio il mondo delle scuole paritarie è destinato a scomparire. Il 30% di questi istituti, che, va ricordato, in Italia sono oltre 12 mila, dà lavoro a oltre 100.000 addetti e forma oltre 866 mila alunni, ha già il destino segnato".
Lo ha dichiarato la senatrice di Forza Italia, Carmela Minuto, nel corso di un incontro intitolato 'Don Tonino Bello e la convivialità delle differenze' che si è svolto oggi.
"'Le scuole paritarie non sono accessori' ha detto giustamente Patrizio Bianchi, capo della task force di esperti del ministro dell'Istruzione, Azzolina. Eppure - prosegue la parlamentare azzurra - la ripresa di settembre potrebbe non vedere ai blocchi di partenza tanti tra questi istituti, principali vittime del lockdown. Nei mesi passati il Governo ha avuto l'occasione di poter ristrutturare gli istituti scolastici fatiscenti ma invece ha preferito spendere milioni di euro per i monopattini, senza chiarire, tra le altre cose, come verrà affrontata riapertura".
"In queste settimane - ricorda Minuto - la Conferenza episcopale italiana ha prima messo a disposizione 20mila borse di studio per gli alunni delle paritarie e ha poi auspicato la fine delle 'sperequazioni di trattamento' tra scuole statali e paritarie, 'riconoscendo il valore costituito dalla rete di queste ultime'. Un lavoro che si è rivelato prezioso nella fase di definizione delle misure finali, considerate però soltanto un primo passo per rispondere ai bisogni degli istituti". "E' certo che per migliaia di bambini dovrà essere trovata una soluzione alternativa, in un contesto educativo che, in molti territori, vede una presenza assolutamente marginale dello Stato, mentre per centinaia di lavoratori, soprattutto donne, si apriranno le porte della disoccupazione. Una valanga che la politica può arrestare aumentando i finanziamenti previsti nel decreto Rilancio", conclude Minuto.
Lo ha dichiarato la senatrice di Forza Italia, Carmela Minuto, nel corso di un incontro intitolato 'Don Tonino Bello e la convivialità delle differenze' che si è svolto oggi.
"'Le scuole paritarie non sono accessori' ha detto giustamente Patrizio Bianchi, capo della task force di esperti del ministro dell'Istruzione, Azzolina. Eppure - prosegue la parlamentare azzurra - la ripresa di settembre potrebbe non vedere ai blocchi di partenza tanti tra questi istituti, principali vittime del lockdown. Nei mesi passati il Governo ha avuto l'occasione di poter ristrutturare gli istituti scolastici fatiscenti ma invece ha preferito spendere milioni di euro per i monopattini, senza chiarire, tra le altre cose, come verrà affrontata riapertura".
"In queste settimane - ricorda Minuto - la Conferenza episcopale italiana ha prima messo a disposizione 20mila borse di studio per gli alunni delle paritarie e ha poi auspicato la fine delle 'sperequazioni di trattamento' tra scuole statali e paritarie, 'riconoscendo il valore costituito dalla rete di queste ultime'. Un lavoro che si è rivelato prezioso nella fase di definizione delle misure finali, considerate però soltanto un primo passo per rispondere ai bisogni degli istituti". "E' certo che per migliaia di bambini dovrà essere trovata una soluzione alternativa, in un contesto educativo che, in molti territori, vede una presenza assolutamente marginale dello Stato, mentre per centinaia di lavoratori, soprattutto donne, si apriranno le porte della disoccupazione. Una valanga che la politica può arrestare aumentando i finanziamenti previsti nel decreto Rilancio", conclude Minuto.