Politica
Capodanno in piazza Paradiso, Rifondazione: «L’assessore si dimetta»
Il segretario Beppe Zanna: «Il sindaco ammetta il fallimento»
Molfetta - martedì 2 gennaio 2018
17.41 Comunicato Stampa
«Come una brutta abitudine, dura a morire, all'indomani della notte di Capodanno abbiamo ripreso la triste contabilità delle panchine divelte, dei cestini distrutti e delle auto danneggiate in piazza Paradiso, piazza S. Michele, piazza Immacolata e zone limitrofe».
Lo scrive Rifondazione Comunista, in una nota a firma del segretario cittadino Beppe Zanna: «La cosa più grave però è che il tutto era stato ampiamente preannunciato: inascoltati gli allarmi levati dal Comitato di quartiere, inascoltata la richiesta di organizzare un evento la notte di Capodanno.
Evidentemente il pugno duro dell'Amministrazione funziona soltanto quando si devono difendere interessi privati nel centro storico. Ma il fallimento dell'amministrazione legge e ordine di Tommaso Minervini non è soltanto dal punto di vista dell'ordine pubblico, o soltanto il giorno di Capodanno, ma per totale incapacità di mettere in campo politiche che restituiscano il quartiere alla parte sana dei suoi abitanti.
Le scelte dell'Assessorato alla Sicurezza sono state bocciate sul campo. All'assessore il compito di trarre le conseguenze e - sottolinea il partito - dare le dimissioni. Per parte nostra ribadiamo il nostro impegno nel quartiere affinché le piazze non siano uno spazio vuoto asservito alla microcriminalità ma sede di attività sociali e di elaborazione collettiva».
Lo scrive Rifondazione Comunista, in una nota a firma del segretario cittadino Beppe Zanna: «La cosa più grave però è che il tutto era stato ampiamente preannunciato: inascoltati gli allarmi levati dal Comitato di quartiere, inascoltata la richiesta di organizzare un evento la notte di Capodanno.
Evidentemente il pugno duro dell'Amministrazione funziona soltanto quando si devono difendere interessi privati nel centro storico. Ma il fallimento dell'amministrazione legge e ordine di Tommaso Minervini non è soltanto dal punto di vista dell'ordine pubblico, o soltanto il giorno di Capodanno, ma per totale incapacità di mettere in campo politiche che restituiscano il quartiere alla parte sana dei suoi abitanti.
Le scelte dell'Assessorato alla Sicurezza sono state bocciate sul campo. All'assessore il compito di trarre le conseguenze e - sottolinea il partito - dare le dimissioni. Per parte nostra ribadiamo il nostro impegno nel quartiere affinché le piazze non siano uno spazio vuoto asservito alla microcriminalità ma sede di attività sociali e di elaborazione collettiva».