Cronaca
Cantieri navali, ordinata la perizia sulle condizioni statiche delle strutture
Dovranno provvedere i concessionari dei fabbricati
Molfetta - sabato 23 luglio 2016
Pagina nuova nella storia legata ai cantieri navali ubicati in località "Spiaggia Maddalena". Il Commissario prefettizio, infatti, ha disposto che i concessionari dei fabbricati nominino un perito abilitato ad accertare le condizioni dei fabbricati al fine di tutelare l'incolumità pubblica e privata. Nell'area, inoltre, verrà installato un bagno chimico che potrà essere utilizzato durante il tempo necessario all'Aquedotto pugliese per la realizzazione di un tronco idrico.
L'ordinanza del dottor Mauro Passerotti, dunque, è solo l'ultima fase di una storia complessa e delicata.
Lo scorso 27 giugno i cantieri furono sottoposti a sequestro compiuto dalla Guardia di Finanza e dai Funzionari del Servizio di Igiene e Sanità pubblica dell'area nord - SPESAL - dell'Asl Bari: fu riscontrato che le aree esterne e le attrezzature non erano conformi alla legge mentre alcune ditte non erano dotate di allaccio alla rete idrica e fognaria; anche lo stato delle strutture era fatiscente. Tuttavia, l'8 luglio l'area fu oggetto di dissequestro.
Qualche giorno fa, il 15 luglio, c'è stato un sopralluogo congiunto della Polizia municipale e dei tecnici del settore territorio del Comune di Molfetta dal quale è emerso ancora una volta la precaria condizione nella quale versano le strutture. Secondo quanto si legge nell'ordinanza a firma del Commissario Passerotti ci sarebbero «coperture realizzate con capriate in legno vetuste e tegole di copertura in più parti divelte».
Il tecnico, nominato dai concessionari, avrà dieci giorni di tempo per la redazione di un progetto di manutenzione da trasmettere al Comune.
L'ordinanza del dottor Mauro Passerotti, dunque, è solo l'ultima fase di una storia complessa e delicata.
Lo scorso 27 giugno i cantieri furono sottoposti a sequestro compiuto dalla Guardia di Finanza e dai Funzionari del Servizio di Igiene e Sanità pubblica dell'area nord - SPESAL - dell'Asl Bari: fu riscontrato che le aree esterne e le attrezzature non erano conformi alla legge mentre alcune ditte non erano dotate di allaccio alla rete idrica e fognaria; anche lo stato delle strutture era fatiscente. Tuttavia, l'8 luglio l'area fu oggetto di dissequestro.
Qualche giorno fa, il 15 luglio, c'è stato un sopralluogo congiunto della Polizia municipale e dei tecnici del settore territorio del Comune di Molfetta dal quale è emerso ancora una volta la precaria condizione nella quale versano le strutture. Secondo quanto si legge nell'ordinanza a firma del Commissario Passerotti ci sarebbero «coperture realizzate con capriate in legno vetuste e tegole di copertura in più parti divelte».
Il tecnico, nominato dai concessionari, avrà dieci giorni di tempo per la redazione di un progetto di manutenzione da trasmettere al Comune.