Cantieri di servizio: parte la seconda fase
Hanno risposto al bando 286 nuclei familiari . Ripreso il presidio degli attraversamenti stradali delle scuole pubbliche
Molfetta - mercoledì 8 aprile 2015
8.24
E' partita questa mattina la seconda fase dei cantieri di servizio, il progetto di inclusione sociale attiva e sostegno alle famiglie del Comune di Molfetta.
«Fino alla fine delle lezioni tornerà il presidio degli attraversamenti stradali delle scuole pubbliche negli orari di ingresso e uscita in affiancamento alla Polizia locale e la prossima settimana partirà l'ausilio da parte degli uomini alle piccole opere di manutenzione urbana in supporto all'ufficio tecnico. Non abbandoniamo le famiglie in difficoltà ma rilanciamo con un percorso di inserimento attivo nella società diverso da quello puramente assistenziale», spiega l'assessore al welfare Bepi Maralfa.
Su 751 nuclei familiari destinatari del bando, ovvero coloro che hanno beneficiato del contributo economico continuativo per sei mesi dello scorso anno, sono state 286 le domande pervenute e accolte. I cantieri si svolgeranno da aprile a luglio 2015 con regolari turnazioni mensili di 16 ore pro-capite.
«La prossima settimana – aggiunge l'assessore alla cura della città Marilena Lucivero – gli uomini saranno impegnati a offrire il proprio ausilio in piccole opere di manutenzione urbana (pitturazione panchine, ringhiere, piccole riparazioni ecc.) a supporto della squadra del settore lavori pubblici, un altro nucleo sarà impiegato come ausilio agli operatori Asm nel decespugliamento dei marciapiedi e un altro gruppo, dotato di attrezzature per la raccolta di piccoli rifiuti, si occuperà del mantenimento del decoro degli spazi pubblici, dai giardini e aree gioco appena rimesse a nuovo ai viali del cimitero. Successivamente saranno dislocati anche in alcune strade particolarmente segnate dalla presenza di fogliame, piccoli rifiuti e deiezioni canine».
«I cantieri di servizio sono la forma di attivazione delle persone con bisogno-fragilità che cancella i contributi a pioggia e restituisce la dignità del fare a coloro che percepiscono un sostegno economico da parte del Comune - aggiunge il sindaco Paola Natalicchio - Non stiamo dicendo – continua – ai nostri assistiti di mettersi in coda a uno sportello ma di contribuire alla cura della nostra città. L'abbiamo chiamato patto di attivazione sociale e chi lo ha firmato si è impegnato a frequentare almeno una volta i servizi di orientamento al lavoro comunale (Ufficio Informa Lavoro) al fine redigere un adeguato curriculum vitae unitamente alla lettera di presentazione e il Centro per l'Impiego per rendersi disponibili alla frequenza di corsi di formazione e riqualificazione professionale. Ringrazio i settori welfare e lavori pubblici, le squadre manutenzioni e il corpo di Polizia locale per aver accettato questa sfida e collaborato alla riorganizzazione dei cantieri».
«Fino alla fine delle lezioni tornerà il presidio degli attraversamenti stradali delle scuole pubbliche negli orari di ingresso e uscita in affiancamento alla Polizia locale e la prossima settimana partirà l'ausilio da parte degli uomini alle piccole opere di manutenzione urbana in supporto all'ufficio tecnico. Non abbandoniamo le famiglie in difficoltà ma rilanciamo con un percorso di inserimento attivo nella società diverso da quello puramente assistenziale», spiega l'assessore al welfare Bepi Maralfa.
Su 751 nuclei familiari destinatari del bando, ovvero coloro che hanno beneficiato del contributo economico continuativo per sei mesi dello scorso anno, sono state 286 le domande pervenute e accolte. I cantieri si svolgeranno da aprile a luglio 2015 con regolari turnazioni mensili di 16 ore pro-capite.
«La prossima settimana – aggiunge l'assessore alla cura della città Marilena Lucivero – gli uomini saranno impegnati a offrire il proprio ausilio in piccole opere di manutenzione urbana (pitturazione panchine, ringhiere, piccole riparazioni ecc.) a supporto della squadra del settore lavori pubblici, un altro nucleo sarà impiegato come ausilio agli operatori Asm nel decespugliamento dei marciapiedi e un altro gruppo, dotato di attrezzature per la raccolta di piccoli rifiuti, si occuperà del mantenimento del decoro degli spazi pubblici, dai giardini e aree gioco appena rimesse a nuovo ai viali del cimitero. Successivamente saranno dislocati anche in alcune strade particolarmente segnate dalla presenza di fogliame, piccoli rifiuti e deiezioni canine».
«I cantieri di servizio sono la forma di attivazione delle persone con bisogno-fragilità che cancella i contributi a pioggia e restituisce la dignità del fare a coloro che percepiscono un sostegno economico da parte del Comune - aggiunge il sindaco Paola Natalicchio - Non stiamo dicendo – continua – ai nostri assistiti di mettersi in coda a uno sportello ma di contribuire alla cura della nostra città. L'abbiamo chiamato patto di attivazione sociale e chi lo ha firmato si è impegnato a frequentare almeno una volta i servizi di orientamento al lavoro comunale (Ufficio Informa Lavoro) al fine redigere un adeguato curriculum vitae unitamente alla lettera di presentazione e il Centro per l'Impiego per rendersi disponibili alla frequenza di corsi di formazione e riqualificazione professionale. Ringrazio i settori welfare e lavori pubblici, le squadre manutenzioni e il corpo di Polizia locale per aver accettato questa sfida e collaborato alla riorganizzazione dei cantieri».