Cani randagi, trovata una soluzione di compromesso dall'assessore De Candia
Le sue parole: «Problema rientrato, si trovano in un fondo agricolo. Saranno adottati»
Molfetta - mercoledì 15 gennaio 2025
12.22
La questione dei cani randagi nel comparto 15, che aveva suscitato preoccupazioni a causa di alcune aggressioni segnalate dalle forze di polizia, sembrava destinata a concludersi con l'ordinanza sindacale emessa dal sindaco Tommaso Minervini, che imponeva la cattura dei tre cani. Tuttavia, la situazione è ancora in bilico, in quanto l'ordinanza potrebbe essere revocata grazie agli ultimi sviluppi.
Il cambiamento di scenario è avvenuto dopo l'aggressione di una residente domenica scorsa. Adesso, però, i tre cani non sono più considerati un problema per il comparto 15 grazie all'intervento dell'assessore Sergio De Candia che ha cercato di trovare un equilibrio tra la sicurezza dei cittadini, che avevano paura degli animali, e il rispetto per gli stessi cani, che hanno comunque diritto a una vita dignitosa: «Era necessario prendere in mano la situazione per dare serenità ai residenti ma, al tempo stesso, trovare una soluzione adatta a questi animali».
De Candia ha spiegato di essersi confrontato con diversi cittadini, non tutti residenti nel comparto 15 e non legati a gruppi animalisti, al fine di trovare una soluzione che tutelasse la sicurezza pubblica. Con il supporto di un amico imprenditore agricolo e altri cittadini sensibili agli animali, è stato trovato una sistemazione temporanea per i cani in un fondo agricolo, dove sono stati portati in sicurezza.
«In attesa di conoscere il loro futuro - ha aggiunto De Candia - questi cani godranno di tutta la libertà di cui hanno bisogno, ricevendo anche cibo e affetto da persone che quotidianamente si stanno alternando per non farli sentire soli. In strada, per giunta, rischiavano anche di essere essi stessi in pericolo a causa del passaggio continuo di auto nella zona dove trascorrevano la maggior parte del tempo».
Nonostante l'ordinanza di cattura sia ancora formalmente attiva, l'assessore ha rassicurato che se i cani saranno adottati, l'ordinanza potrebbe essere annullata. I tre cani sono microchippati e, secondo De Candia, hanno solo bisogno di una famiglia che li accolga. Il sindaco è stato costantemente informato sullo sviluppo della situazione, e si spera che presto questa storia possa concludersi positivamente: «Sono felice di aver visto la collaborazione e la comprensione di tante persone che si sono attivate per fornire il proprio contributo, come degli addestratori che si sono proposti per educarli».
Questa vicenda, che ha sollevato numerosi dibattiti nella comunità e sui social, sembra ora avviata verso una risoluzione che porterà maggiore serenità nel comparto 15, dove i cani, che fino a poco tempo fa erano considerati randagi, potrebbero finalmente trovare una nuova casa.
Il cambiamento di scenario è avvenuto dopo l'aggressione di una residente domenica scorsa. Adesso, però, i tre cani non sono più considerati un problema per il comparto 15 grazie all'intervento dell'assessore Sergio De Candia che ha cercato di trovare un equilibrio tra la sicurezza dei cittadini, che avevano paura degli animali, e il rispetto per gli stessi cani, che hanno comunque diritto a una vita dignitosa: «Era necessario prendere in mano la situazione per dare serenità ai residenti ma, al tempo stesso, trovare una soluzione adatta a questi animali».
De Candia ha spiegato di essersi confrontato con diversi cittadini, non tutti residenti nel comparto 15 e non legati a gruppi animalisti, al fine di trovare una soluzione che tutelasse la sicurezza pubblica. Con il supporto di un amico imprenditore agricolo e altri cittadini sensibili agli animali, è stato trovato una sistemazione temporanea per i cani in un fondo agricolo, dove sono stati portati in sicurezza.
«In attesa di conoscere il loro futuro - ha aggiunto De Candia - questi cani godranno di tutta la libertà di cui hanno bisogno, ricevendo anche cibo e affetto da persone che quotidianamente si stanno alternando per non farli sentire soli. In strada, per giunta, rischiavano anche di essere essi stessi in pericolo a causa del passaggio continuo di auto nella zona dove trascorrevano la maggior parte del tempo».
Nonostante l'ordinanza di cattura sia ancora formalmente attiva, l'assessore ha rassicurato che se i cani saranno adottati, l'ordinanza potrebbe essere annullata. I tre cani sono microchippati e, secondo De Candia, hanno solo bisogno di una famiglia che li accolga. Il sindaco è stato costantemente informato sullo sviluppo della situazione, e si spera che presto questa storia possa concludersi positivamente: «Sono felice di aver visto la collaborazione e la comprensione di tante persone che si sono attivate per fornire il proprio contributo, come degli addestratori che si sono proposti per educarli».
Questa vicenda, che ha sollevato numerosi dibattiti nella comunità e sui social, sembra ora avviata verso una risoluzione che porterà maggiore serenità nel comparto 15, dove i cani, che fino a poco tempo fa erano considerati randagi, potrebbero finalmente trovare una nuova casa.