Politica
Camporeale - Solimini nel rimpasto di Giunta a Molfetta. A settembre l'ufficialità
Il nodo sarebbe legato all'assessorato all'urbanistica
Molfetta - giovedì 19 agosto 2021
8.47
Il rimpasto di Giunta a Molfetta è una possibilità sempre più concreta e dovrebbe materializzarsi a settembre.
Due i nomi: Ninni Camporeale e Maurizio Solimini, rispettivamente referente di "Noi" e segretario di "Obiettivo Molfetta".
Non due nomi a caso: Camporeale è uomo di fiducia di Saverio Tammacco di cui, di fatto, il gruppo "Noi" è espressione in Consiglio comunale e in seno alla maggioranza.
Maurizio Solimini è l'uomo di fiducia di Pietro Mastropasqua, già assessore e ispiratore del gruppo "Obiettivo Molfetta" che siede in Aula Carnicella a favore di Tommaso Minervini.
E sarà proprio con il sindaco che si giocherà la partita più importante: quali deleghe assessorilli verranno conferite all'uno e all'altro? Perché sarà questa scelta a decretare il peso di uno (e dunque della rispettiva forza politica) rispetto all'altro. Soprattutto per "Noi" la partita è fondamentale: da movimento che raggruppava tutti i consiglieri comunali di maggioranza eletti nelle liste civiche, "Noi" è andato sgretolandosi diventando uno dei gruppi di maggioranza e non il più rappresentativo come era fino a poco più di 12 mesi fa.
Per "Obiettivo Molfetta", invece, l'assessorato a Solimini rappresenterebbe un ulteriore rafforzamento del proprio peso politico nell'amministrazione.
Il nodo, però, c'è ed è presto detto: l'assessorato all'urbanistica, prima di tutto ma anche quello al commercio vacanti dopo le dimissioni di de Gennaro e Azzollini.
Conferire queste deleghe da parte del sindaco a uno o all'altro cambierebbe molto lo scenario.
Il più ambito è senza ombra di dubbio l'assessorato all'urbanistica: dovesse andare a Solimini comporterebbe la definitiva rottura tra Tommaso Minervini e Saverio Tammacco dopo il "c'eravamo tanto amati" che l'estate scorsa fece scendere il sindaco in piazza più volte per sostenere la sua elezione a consigliere regionale.
Di conseguenza per Pietro Mastropasqua, promotore e ispiratore di "Obiettivo Molfetta" significherebbe un ruolo ancora più egemone nella maggioranza che sarebbe aggrappata ai voti dei "suoi" consiglieri in Aula Carnicella per sopravvivere.
Settembre si avvicina e le scelte dovrebbero essere comunicate dopo la Festa Patronale.
Due i nomi: Ninni Camporeale e Maurizio Solimini, rispettivamente referente di "Noi" e segretario di "Obiettivo Molfetta".
Non due nomi a caso: Camporeale è uomo di fiducia di Saverio Tammacco di cui, di fatto, il gruppo "Noi" è espressione in Consiglio comunale e in seno alla maggioranza.
Maurizio Solimini è l'uomo di fiducia di Pietro Mastropasqua, già assessore e ispiratore del gruppo "Obiettivo Molfetta" che siede in Aula Carnicella a favore di Tommaso Minervini.
E sarà proprio con il sindaco che si giocherà la partita più importante: quali deleghe assessorilli verranno conferite all'uno e all'altro? Perché sarà questa scelta a decretare il peso di uno (e dunque della rispettiva forza politica) rispetto all'altro. Soprattutto per "Noi" la partita è fondamentale: da movimento che raggruppava tutti i consiglieri comunali di maggioranza eletti nelle liste civiche, "Noi" è andato sgretolandosi diventando uno dei gruppi di maggioranza e non il più rappresentativo come era fino a poco più di 12 mesi fa.
Per "Obiettivo Molfetta", invece, l'assessorato a Solimini rappresenterebbe un ulteriore rafforzamento del proprio peso politico nell'amministrazione.
Il nodo, però, c'è ed è presto detto: l'assessorato all'urbanistica, prima di tutto ma anche quello al commercio vacanti dopo le dimissioni di de Gennaro e Azzollini.
Conferire queste deleghe da parte del sindaco a uno o all'altro cambierebbe molto lo scenario.
Il più ambito è senza ombra di dubbio l'assessorato all'urbanistica: dovesse andare a Solimini comporterebbe la definitiva rottura tra Tommaso Minervini e Saverio Tammacco dopo il "c'eravamo tanto amati" che l'estate scorsa fece scendere il sindaco in piazza più volte per sostenere la sua elezione a consigliere regionale.
Di conseguenza per Pietro Mastropasqua, promotore e ispiratore di "Obiettivo Molfetta" significherebbe un ruolo ancora più egemone nella maggioranza che sarebbe aggrappata ai voti dei "suoi" consiglieri in Aula Carnicella per sopravvivere.
Settembre si avvicina e le scelte dovrebbero essere comunicate dopo la Festa Patronale.