Politica
Camporeale all’amministrazione Natalicchio: si intervenga per salvare lo stadio Paolo Poli
Duro attacco del consigliere all’opposizione
Molfetta - giovedì 14 agosto 2014
7.35
E' firmata da Ninnì Camporeale l'interpellanza rivolta all'amministrazione Natalicchio nella quale si chiede un intervento celere per salvaguardare gli impianti sportivi cittadini, soprattutto lo stadio Paolo Poli, più che un semplice campo da calcio per chi ha vissuto il glorioso passato calcistico biancorosso.
Non ci sarebbe tempo da perdere secondo il consigliere di Forza Italia il quale chiede che la questione venga affrontata già nel primo consiglio comunale utile quando l'amministrazione dovrà rispondere su due aspetti: se ha prima di tutto intenzione di avviare lavori che consentano allo stadio di avere un livello almeno minimo di agibilità e fruibilità e se intende inserire più cospicui lavori di manutenzione dello stesso nel piano annuale o triennale delle opere pubbliche.
Muro di cinta abbattuto con possibilità per chiunque di accedere all'impianto, spogliatoi completamente invasi da umidità, tribuna con ampie zone di riduzione dello spessore del cemento, ormai senza più rivestimento, ed in più punti il ferro dell'armatura che si presenta nudo ed ossidato oltre a tutti gli ambienti pesantemente vandalizzati o resi insalubri dalle perdite d'acqua provenienti dai solai di copertura sono le condizioni attuali dello stadio che «rende alquanto problematico l'ottenimento del nulla osta della Federazione Giuoco Calcio per lo svolgimento delle gare di Coppa Italia e soprattutto di Campionato», afferma Camporeale.
«E' compito dell'amministrazione e segnatamente dell'assessore allo sport quello di verificare lo stato manutentivo degli impianti sportivi e di provvedere a rendere i medesimi del tutto fruibili in un quadro di sicurezza generale sia per gli atleti che per gli spettatori», scrive spiegando anche l'importanza di mettere a bilancio, su richiesta dello stesso assessore allo sport, fondi da destinare alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti.
L'ex candidato sindaco non cita mai l'assessore in questione, Serena la Ghezza, ma la presa di posizione contro il suo operato appare evidente.
Non ci sarebbe tempo da perdere secondo il consigliere di Forza Italia il quale chiede che la questione venga affrontata già nel primo consiglio comunale utile quando l'amministrazione dovrà rispondere su due aspetti: se ha prima di tutto intenzione di avviare lavori che consentano allo stadio di avere un livello almeno minimo di agibilità e fruibilità e se intende inserire più cospicui lavori di manutenzione dello stesso nel piano annuale o triennale delle opere pubbliche.
Muro di cinta abbattuto con possibilità per chiunque di accedere all'impianto, spogliatoi completamente invasi da umidità, tribuna con ampie zone di riduzione dello spessore del cemento, ormai senza più rivestimento, ed in più punti il ferro dell'armatura che si presenta nudo ed ossidato oltre a tutti gli ambienti pesantemente vandalizzati o resi insalubri dalle perdite d'acqua provenienti dai solai di copertura sono le condizioni attuali dello stadio che «rende alquanto problematico l'ottenimento del nulla osta della Federazione Giuoco Calcio per lo svolgimento delle gare di Coppa Italia e soprattutto di Campionato», afferma Camporeale.
«E' compito dell'amministrazione e segnatamente dell'assessore allo sport quello di verificare lo stato manutentivo degli impianti sportivi e di provvedere a rendere i medesimi del tutto fruibili in un quadro di sicurezza generale sia per gli atleti che per gli spettatori», scrive spiegando anche l'importanza di mettere a bilancio, su richiesta dello stesso assessore allo sport, fondi da destinare alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti.
L'ex candidato sindaco non cita mai l'assessore in questione, Serena la Ghezza, ma la presa di posizione contro il suo operato appare evidente.