Campi, una donna al comando dei trasporti
In anteprima le novità della Mtm, nuove linee e nuovi mezzi
Molfetta - sabato 19 maggio 2018
Rivoluzione alla Mtm, cinque nuovi mezzi e nuove linee, dalle attuali cinque si passa a nove. Linee pensate per tutte le esigenze, dai lavoratori agli studenti ed ai cittadini che potranno più agevolmente raggiungere i vari punti della città.
Il primo cambiamento è legato al capolinea che sarà ubicato presso la stazione ferroviaria; i punti sensibili come l'ospedale o il cimitero sono stati integrati in tutte le linee. In questo clima di innovazione si è tenuto conto anche dei lavoratori della zona artigianale e Asi della nostra città. Non ultime verranno interessate tutte le zone periferiche di Molfetta. Il tutto è stato redatto anche tenendo conto di quello che prevede il Pums (Piano urbano di mobilità sostenibile).
Non mancheranno delle corse supplementari per gli studenti nel periodo invernale e per i bagnanti nel periodo estivo suddivise per zona levante e ponente.
I vertici dell'azienda hanno pensato anche a delle corse per adolescenti durante il week end che, partendo dai punti di aggregazione giovanile, accompagnino gli stessi nelle ore serali alle loro case. L'attuale direttore d'esercizio ha censito tutte le paline esistenti avviando un progetto di sistemazione delle stesse ed ha progettato la nuova segnaletica intelligente di cui sarà dotata la città.
Non mancheranno nei prossimi mesi anche i servizi a chiamata svolti da un nuovo mezzo in arrivo e aggiuntivo a quelli predetti. Insomma, tante novità.
A raccontarci tutto questo e quello che è accaduto in questi 18 mesi di mandato è l'Amministratore unico, Rita Campi, che da subito mette in chiaro, rispondendo in qualche modo a tutte le polemiche ricevute nei mesi scorsi, che «il mio è un incarico tecnico e non politico. Sono stata nominata quando per la MTM non c'era più nulla da fare se non decretarne il fallimento; dopo tanti anni di chiusura del bilancio in rosso, riduzione del capitale sociale e soprattutto perdite per tre esercizi consecutivi di 1/3 del capitale sociale, non restava che smantellare una società in house che svolge un ruolo di pubblica utilità, che soddisfa un interesse di socialità e che rappresenta per Molfetta un servizio indispensabile».
Non dimentica le difficoltà per espletare la gara per i nuovi mezzi, nonostante ci fossero 800 mila euro a disposizione e finanziati dalla Cassa Depositi e Prestiti, ma che per cavilli burocratici era bloccata. Grazie ai suoi valenti collaboratori, dice con un certo orgoglio, si è constatato che cambiando alcuni parametri tecnici, o meglio standardizzandoli, si potevano avere tre mezzi di quelli corti, anziché due, visto che quelli in uso sono oramai vetusti.
Anche i biglietti varieranno, ce ne saranno per ogni esigenza, da quelli tradizionali a quelli orari ed a giornata.
«Il mio obiettivo- dice l'Amministatore unico- in questo periodo è stato quello di contribuire al risanamento dell'azienda, di risolvere le tante questioni aperte nella gestione del personale, di ristabilire un ordine negli acquisti, nonché nelle manutenzioni dei mezzi, nelle spese del carburante, con un dettagliato controllo dell'attività aziendale in genere. Tutti processi inquadrati sul rispetto del denaro pubblico e delle regole previste dalla legge.
Di vitale importanza è stata la definizione- ha continuato Campi- di un Piano Industriale di risanamento e di rilancio, deliberato in Consiglio Comunale e voluto dal sindaco Tommaso Minervini, che pone le basi di un equilibrio della società nei prossimi 3 anni, di una nuova redditività, di una nuova immagine aziendale e che accompagnerà la MTM in acque sicure.
Certo la strada è ancora lunga ma le premesse e le circostanze per proseguire in questo giusto percorso ci sono tutte.
Purtroppo, seppure non è ancora scongiurato il rischio che l'azienda venga assorbita negli ambiti territoriali dell'Area Metropolitana di Bari, in attuazione della nuova legge che regola il TPL, oggi grazie al lavoro di squadra svolto, consegniamo un'azienda con un suo valore economico ed organizzativo».
E parlando della sua squadra e del suo staff dice: «non avrei potuto svolgere al meglio il mio lavoro se non fossi stata circondata, da persone che mi hanno supportata, che hanno creduto in me ed in quello che era il mio progetto di risanamento dell'azienda. Quando si lavora bene, non si guarda agli orari ma agli obiettivi da raggiungere. Ho cercato di trarre da tutte le persone che mi hanno circondato, durante il mio mandato, il meglio da ognuno di loro».
Questo lavoro di squadra viene confermato anche dagli operatori, presenti all'incontro, che sono soddisfatti del lavoro svolto dall'Amministratore unico. «Un compito arduo» ci dicono «che ha saputo svolgere con serietà e determinazione, che ci ha fatto sentire parte di un progetto; ha ascoltato le nostre istanze, oltre a quelle dei cittadini, insomma abbiamo sentito forte il senso di appartenenza a questa azienda».
E' un incontro diverso però da quelli mensili che hanno fatto, è un incontro che sa quasi di saluto perché l'Amministratore Unico potrebbe a breve rassegnare le dimissioni ma gli operatori, la vera anima dell'azienda, non ci stanno e dichiarano: «ora che abbiamo visto la luce, dopo aver percorso per tanti anni un lungo tunnel senza interlocutori onesti e preparati, siamo preoccupati che un eventuale cambio di vertice possa farci perdere una persona speciale sia dal punto di vista umano che professionale qual è l'avv. Campi».
Durante l'incontro gli operatori sono un fiume in piena, aggiungono: «il nostro Amministratore unico è stato capace di coinvolgerci in ogni fase di questo passaggio delicato facendoci sentire parte integrante dell'azienda in tutte le scelte strategiche che si sarebbero poste in essere. Grazie all'avv. Rita Campi, al contrario del passato, da essere considerati tappetino dei mezzi pubblici siamo passati ad essere il motore trainante dell'azienda che sentiamo nostra in ogni senso».
Non resta che attendere l'arrivo dell'intera flotta per prendere atto delle programmazioni già definite per la società trasporti molfettese e voltare pagina.
Il primo cambiamento è legato al capolinea che sarà ubicato presso la stazione ferroviaria; i punti sensibili come l'ospedale o il cimitero sono stati integrati in tutte le linee. In questo clima di innovazione si è tenuto conto anche dei lavoratori della zona artigianale e Asi della nostra città. Non ultime verranno interessate tutte le zone periferiche di Molfetta. Il tutto è stato redatto anche tenendo conto di quello che prevede il Pums (Piano urbano di mobilità sostenibile).
Non mancheranno delle corse supplementari per gli studenti nel periodo invernale e per i bagnanti nel periodo estivo suddivise per zona levante e ponente.
I vertici dell'azienda hanno pensato anche a delle corse per adolescenti durante il week end che, partendo dai punti di aggregazione giovanile, accompagnino gli stessi nelle ore serali alle loro case. L'attuale direttore d'esercizio ha censito tutte le paline esistenti avviando un progetto di sistemazione delle stesse ed ha progettato la nuova segnaletica intelligente di cui sarà dotata la città.
Non mancheranno nei prossimi mesi anche i servizi a chiamata svolti da un nuovo mezzo in arrivo e aggiuntivo a quelli predetti. Insomma, tante novità.
A raccontarci tutto questo e quello che è accaduto in questi 18 mesi di mandato è l'Amministratore unico, Rita Campi, che da subito mette in chiaro, rispondendo in qualche modo a tutte le polemiche ricevute nei mesi scorsi, che «il mio è un incarico tecnico e non politico. Sono stata nominata quando per la MTM non c'era più nulla da fare se non decretarne il fallimento; dopo tanti anni di chiusura del bilancio in rosso, riduzione del capitale sociale e soprattutto perdite per tre esercizi consecutivi di 1/3 del capitale sociale, non restava che smantellare una società in house che svolge un ruolo di pubblica utilità, che soddisfa un interesse di socialità e che rappresenta per Molfetta un servizio indispensabile».
Non dimentica le difficoltà per espletare la gara per i nuovi mezzi, nonostante ci fossero 800 mila euro a disposizione e finanziati dalla Cassa Depositi e Prestiti, ma che per cavilli burocratici era bloccata. Grazie ai suoi valenti collaboratori, dice con un certo orgoglio, si è constatato che cambiando alcuni parametri tecnici, o meglio standardizzandoli, si potevano avere tre mezzi di quelli corti, anziché due, visto che quelli in uso sono oramai vetusti.
Anche i biglietti varieranno, ce ne saranno per ogni esigenza, da quelli tradizionali a quelli orari ed a giornata.
«Il mio obiettivo- dice l'Amministatore unico- in questo periodo è stato quello di contribuire al risanamento dell'azienda, di risolvere le tante questioni aperte nella gestione del personale, di ristabilire un ordine negli acquisti, nonché nelle manutenzioni dei mezzi, nelle spese del carburante, con un dettagliato controllo dell'attività aziendale in genere. Tutti processi inquadrati sul rispetto del denaro pubblico e delle regole previste dalla legge.
Di vitale importanza è stata la definizione- ha continuato Campi- di un Piano Industriale di risanamento e di rilancio, deliberato in Consiglio Comunale e voluto dal sindaco Tommaso Minervini, che pone le basi di un equilibrio della società nei prossimi 3 anni, di una nuova redditività, di una nuova immagine aziendale e che accompagnerà la MTM in acque sicure.
Certo la strada è ancora lunga ma le premesse e le circostanze per proseguire in questo giusto percorso ci sono tutte.
Purtroppo, seppure non è ancora scongiurato il rischio che l'azienda venga assorbita negli ambiti territoriali dell'Area Metropolitana di Bari, in attuazione della nuova legge che regola il TPL, oggi grazie al lavoro di squadra svolto, consegniamo un'azienda con un suo valore economico ed organizzativo».
E parlando della sua squadra e del suo staff dice: «non avrei potuto svolgere al meglio il mio lavoro se non fossi stata circondata, da persone che mi hanno supportata, che hanno creduto in me ed in quello che era il mio progetto di risanamento dell'azienda. Quando si lavora bene, non si guarda agli orari ma agli obiettivi da raggiungere. Ho cercato di trarre da tutte le persone che mi hanno circondato, durante il mio mandato, il meglio da ognuno di loro».
Questo lavoro di squadra viene confermato anche dagli operatori, presenti all'incontro, che sono soddisfatti del lavoro svolto dall'Amministratore unico. «Un compito arduo» ci dicono «che ha saputo svolgere con serietà e determinazione, che ci ha fatto sentire parte di un progetto; ha ascoltato le nostre istanze, oltre a quelle dei cittadini, insomma abbiamo sentito forte il senso di appartenenza a questa azienda».
E' un incontro diverso però da quelli mensili che hanno fatto, è un incontro che sa quasi di saluto perché l'Amministratore Unico potrebbe a breve rassegnare le dimissioni ma gli operatori, la vera anima dell'azienda, non ci stanno e dichiarano: «ora che abbiamo visto la luce, dopo aver percorso per tanti anni un lungo tunnel senza interlocutori onesti e preparati, siamo preoccupati che un eventuale cambio di vertice possa farci perdere una persona speciale sia dal punto di vista umano che professionale qual è l'avv. Campi».
Durante l'incontro gli operatori sono un fiume in piena, aggiungono: «il nostro Amministratore unico è stato capace di coinvolgerci in ogni fase di questo passaggio delicato facendoci sentire parte integrante dell'azienda in tutte le scelte strategiche che si sarebbero poste in essere. Grazie all'avv. Rita Campi, al contrario del passato, da essere considerati tappetino dei mezzi pubblici siamo passati ad essere il motore trainante dell'azienda che sentiamo nostra in ogni senso».
Non resta che attendere l'arrivo dell'intera flotta per prendere atto delle programmazioni già definite per la società trasporti molfettese e voltare pagina.