Cronaca
Campagne al veleno a Molfetta. Risuona l'allarme eternit
Individuato dalle Guardie Ecozoofile, lungo la strada provinciale 22, un cimitero di rifiuti pericolosi
Molfetta - sabato 17 novembre 2018
22.25
Torna alla ribalta la problematica dell'avvelenamento da eternit nell'agro di Molfetta. È la denuncia delle Guardie Ecozoofile Protezione Ambientale che, all'esito di specifiche indagini condotte in materia di tutela ambientale, si sono imbattute dinanzi ad un raccapricciante deposito illegale di rifiuti.
Lungo la strada provinciale 22, infatti, quella che collega Molfetta a Corato, conosciuta in passato col nome di strada vicinale Coppe 23, il personale molfettese ha individuato un accumulo di rifiuti come lastre di ondulina oltre a numerosi manufatti, serbatoi e vasche di cemento-eternit, abbandonati in modo illegale sul suolo e dunque esposti all'azione degli agenti atmosferici con grave rischio di dispersione.
Un ammassamento di eternit, in cattivo stato di conservazione e quindi molto pericoloso per l'inquinamento ambientale che produce. «Si tratta - fanno sapere - di una situazione di estrema pericolosità proprio perché più discariche abusive ci sono e maggiori sono i rischi per la salute pubblica». Sul suolo, poi, i volontari hanno constatato la presenza di altre lastre di eternit deteriorate, e quindi altamente insidiose e nocive.
Oltre ai pericoli filamenti sottili, anche rifiuti speciali ed i soliti ingombranti, come mobili, materassi e stampanti. La notizia di reato è stata inoltrata alla Polizia Locale, mentre l'attività investigativa prosegue. Per il momento l'accusa è contro ignoti, ma sono in corso indagini volte all'individuazione dei responsabili.
Lungo la strada provinciale 22, infatti, quella che collega Molfetta a Corato, conosciuta in passato col nome di strada vicinale Coppe 23, il personale molfettese ha individuato un accumulo di rifiuti come lastre di ondulina oltre a numerosi manufatti, serbatoi e vasche di cemento-eternit, abbandonati in modo illegale sul suolo e dunque esposti all'azione degli agenti atmosferici con grave rischio di dispersione.
Un ammassamento di eternit, in cattivo stato di conservazione e quindi molto pericoloso per l'inquinamento ambientale che produce. «Si tratta - fanno sapere - di una situazione di estrema pericolosità proprio perché più discariche abusive ci sono e maggiori sono i rischi per la salute pubblica». Sul suolo, poi, i volontari hanno constatato la presenza di altre lastre di eternit deteriorate, e quindi altamente insidiose e nocive.
Oltre ai pericoli filamenti sottili, anche rifiuti speciali ed i soliti ingombranti, come mobili, materassi e stampanti. La notizia di reato è stata inoltrata alla Polizia Locale, mentre l'attività investigativa prosegue. Per il momento l'accusa è contro ignoti, ma sono in corso indagini volte all'individuazione dei responsabili.