Call center INPS, c'è il bando per l'assunzione dei lavoratori anche a Molfetta
Soddisfazione da parte delle sigle sindacali
Molfetta - giovedì 26 maggio 2022
19.29
C'è ufficialmente il bando per l'internalizzazione del customer care Inps è stato Pubblicato e, da oggi, 3014 lavoratrici ed i lavoratori che da circa 20 anni sono impegnati in tale servizio potranno caricare le loro domande. Quella che segue è la nota stampa a firma delle sigle sindacali Slc Cgil Bari, Fistel Cisl Bari e Uilcom Uil Bari.
"È una tappa importante di un percorso impegnativo, avviato con un emendamento alla Legge 101/2019, che si sarebbe dovuto concludere entro dicembre 2021, che le organizzazioni sindacali confederali SLC Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno sostenuto ed accompagnato con convinzione e determinazione. Oggi è giorno di soddisfazione, soprattutto per le molte centinaia di lavoratrici e lavoratori direttamente interessate. Ma anche per il sindacato confederale che ha messo in campo tutta la sua forza di rappresentanza e di mobilitazione affinché quanto previsto dalla norma non fosse vanificato dai ritardi e dalle ambiguità di alcuni settori politici".
"L'obiettivo prioritario del sindacato è sempre stato quello della salvaguardia di tutto il personale che ha maturato esperienza e professionalità nel servizio. Vogliamo qui ricordare la grandissima funzione sociale avuta nei terribili mesi della pandemia, quando questi lavoratori hanno permesso a milioni di cittadini di accedere a tutte le misure ordinarie e straordinarie erogate dall'Inps. Anche per questo continuiamo a sostenere che nel passaggio dalle varie aziende private (Network Contacts di Molfetta e Comdata di Lecce) a Inps Servizi si sarebbe dovuta applicare la "clausola sociale", che avrebbe assicurato un percorso più celere e lineare, privo delle lungaggini e delle insidie procedurali insite in altri percorsi, per tutti i lavoratori in servizio".
"E, pertanto, esprimendo grande soddisfazione per la prospettiva positiva a beneficio dei 3014 lavoratori previsti dal Bando, il nostro impegno e la nostra iniziativa continuerà ad essere massima fino alla loro effettiva assunzione e fino all'assorbimento dell'intera platea di circa 3300 lavoratori. Inoltre saremo impegnati nel recupero di quelle perdite di salario e di diritti che purtroppo l'assunzione "ex novo" comporta, nel riconoscimento dell'anzianità pregressa e della professionalità dei nostri operatori sulla commessa nonché il recupero delle tutele previste dall'art. 18 e la cancellazione dell'incomprensibile periodo di prova previsto dal bando".
"Parimenti non possiamo dimenticare la questione dei profili orari; non è giusto che in una realtà così importante per il Paese si continui a far ricorso massivo al lavoro part-time. Il lavoro affidato all'esterno ha prodotto questa grande anomalia, sulla quale INPS avrebbe già dovuto e potuto intervenire semplicemente leggendo i dati di impiego delle singole risorse e il massivo ricorso a prestazioni straordinarie negli anni precedenti".
"È una tappa importante di un percorso impegnativo, avviato con un emendamento alla Legge 101/2019, che si sarebbe dovuto concludere entro dicembre 2021, che le organizzazioni sindacali confederali SLC Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno sostenuto ed accompagnato con convinzione e determinazione. Oggi è giorno di soddisfazione, soprattutto per le molte centinaia di lavoratrici e lavoratori direttamente interessate. Ma anche per il sindacato confederale che ha messo in campo tutta la sua forza di rappresentanza e di mobilitazione affinché quanto previsto dalla norma non fosse vanificato dai ritardi e dalle ambiguità di alcuni settori politici".
"L'obiettivo prioritario del sindacato è sempre stato quello della salvaguardia di tutto il personale che ha maturato esperienza e professionalità nel servizio. Vogliamo qui ricordare la grandissima funzione sociale avuta nei terribili mesi della pandemia, quando questi lavoratori hanno permesso a milioni di cittadini di accedere a tutte le misure ordinarie e straordinarie erogate dall'Inps. Anche per questo continuiamo a sostenere che nel passaggio dalle varie aziende private (Network Contacts di Molfetta e Comdata di Lecce) a Inps Servizi si sarebbe dovuta applicare la "clausola sociale", che avrebbe assicurato un percorso più celere e lineare, privo delle lungaggini e delle insidie procedurali insite in altri percorsi, per tutti i lavoratori in servizio".
"E, pertanto, esprimendo grande soddisfazione per la prospettiva positiva a beneficio dei 3014 lavoratori previsti dal Bando, il nostro impegno e la nostra iniziativa continuerà ad essere massima fino alla loro effettiva assunzione e fino all'assorbimento dell'intera platea di circa 3300 lavoratori. Inoltre saremo impegnati nel recupero di quelle perdite di salario e di diritti che purtroppo l'assunzione "ex novo" comporta, nel riconoscimento dell'anzianità pregressa e della professionalità dei nostri operatori sulla commessa nonché il recupero delle tutele previste dall'art. 18 e la cancellazione dell'incomprensibile periodo di prova previsto dal bando".
"Parimenti non possiamo dimenticare la questione dei profili orari; non è giusto che in una realtà così importante per il Paese si continui a far ricorso massivo al lavoro part-time. Il lavoro affidato all'esterno ha prodotto questa grande anomalia, sulla quale INPS avrebbe già dovuto e potuto intervenire semplicemente leggendo i dati di impiego delle singole risorse e il massivo ricorso a prestazioni straordinarie negli anni precedenti".