Territorio e Ambiente
Caccia alle urbanizzazioni mancanti
L’amministrazione comunale si prepara ad una ricognizione completa di tutti i comparti
Molfetta - martedì 20 maggio 2014
07.20
Arriva il censimento di tutte le urbanizzazioni mancanti o incomplete in tutti i quartieri di nuova espansione.
«Il settore Territorio - puntualizza una nota del Comune - avvierà un'analisi, quartiere per quartiere e comparto per comparto (1-9, 14-17 i cui progetti per gli interventi di edilizia privata sono stati approvati dal Consiglio Comunale tra il 2002 e il 2006) di tutte le opere di urbanizzazione primaria e secondaria non realizzate e completate e di tutte le aree che i privati devono cedere al Comune per la realizzazione di servizi e aree a standard come parchi, parcheggi e spazi di socialità. Lo scopo è quello di arrivare a una "mappa dei servizi" e a un piano di realizzazione delle urbanizzazioni che, quartiere per quartiere, possa garantire vivibilità e riqualificazione delle nuove periferie».
«I cittadini ci chiedono perché hanno comprato casa con i loro risparmi, pagato profumatamente gli oneri di urbanizzazione e però spesso si ritrovano ad abitare case nuove ma in quartieri senza pubblica illuminazione, senza marciapiedi, senza parchi e spazi sociali. È a loro che dobbiamo una risposta. Dopo aver recuperato qualche mese fa oltre un milione di euro in oneri di urbanizzazione che i costruttori non avevano versato, oggi l'Ufficio tecnico è al lavoro per capire come investirli e tradurli in qualità della vita - afferma l'assessore all'Urbanistica e all'Ambiente, Rosalba Gadaleta - Se vogliamo recuperare il rapporto di fiducia con i residenti di questi quartieri, spesso giovani coppie o famiglie che dopo anni in affitto sono riuscite a comprare la casa e ora pretendono giustamente di poter attraversare il quartiere in passeggino con figli e nipoti, o di fare sport, o di tornare a casa in sicurezza in aree illuminate e servite, dobbiamo avviare una stagione di urbanizzazioni che dia alle zone di espansione un volto nuovo e assicuri a chi ci abita una buona qualità della vita».
E ancora. «Le opere di urbanizzazione nei comparti 1-9 - ricorda il sindaco Paola Natalicchio. sono ripartite, anche grazie alla autorizzazione della Regione Puglia a usare i fondi Edilizia residenziale pubblica, per coprire un appalto che era stato avviato usando i fondi della legge Finanziaria del Porto, che non può essere invece in alcun modo usata per le urbanizzazioni primarie. Abbiamo concordato grazie all'assessorato ai lavori pubblici e alla disponibilità della ditta, che stava costruendo marciapiedi e si stava occupando della pubblica illuminazione nelle aree di via Spadolini e in tutta la zona circostante, la ripresa dei lavori stabilendo le priorità insieme al Comitato di quartiere. A dimostrazione che mentre parte la mappatura dei servizi che dovremo pianificare e realizzare in tutte le nuove zone, intanto una prima risposta è in arrivo«»
«Il settore Territorio - puntualizza una nota del Comune - avvierà un'analisi, quartiere per quartiere e comparto per comparto (1-9, 14-17 i cui progetti per gli interventi di edilizia privata sono stati approvati dal Consiglio Comunale tra il 2002 e il 2006) di tutte le opere di urbanizzazione primaria e secondaria non realizzate e completate e di tutte le aree che i privati devono cedere al Comune per la realizzazione di servizi e aree a standard come parchi, parcheggi e spazi di socialità. Lo scopo è quello di arrivare a una "mappa dei servizi" e a un piano di realizzazione delle urbanizzazioni che, quartiere per quartiere, possa garantire vivibilità e riqualificazione delle nuove periferie».
«I cittadini ci chiedono perché hanno comprato casa con i loro risparmi, pagato profumatamente gli oneri di urbanizzazione e però spesso si ritrovano ad abitare case nuove ma in quartieri senza pubblica illuminazione, senza marciapiedi, senza parchi e spazi sociali. È a loro che dobbiamo una risposta. Dopo aver recuperato qualche mese fa oltre un milione di euro in oneri di urbanizzazione che i costruttori non avevano versato, oggi l'Ufficio tecnico è al lavoro per capire come investirli e tradurli in qualità della vita - afferma l'assessore all'Urbanistica e all'Ambiente, Rosalba Gadaleta - Se vogliamo recuperare il rapporto di fiducia con i residenti di questi quartieri, spesso giovani coppie o famiglie che dopo anni in affitto sono riuscite a comprare la casa e ora pretendono giustamente di poter attraversare il quartiere in passeggino con figli e nipoti, o di fare sport, o di tornare a casa in sicurezza in aree illuminate e servite, dobbiamo avviare una stagione di urbanizzazioni che dia alle zone di espansione un volto nuovo e assicuri a chi ci abita una buona qualità della vita».
E ancora. «Le opere di urbanizzazione nei comparti 1-9 - ricorda il sindaco Paola Natalicchio. sono ripartite, anche grazie alla autorizzazione della Regione Puglia a usare i fondi Edilizia residenziale pubblica, per coprire un appalto che era stato avviato usando i fondi della legge Finanziaria del Porto, che non può essere invece in alcun modo usata per le urbanizzazioni primarie. Abbiamo concordato grazie all'assessorato ai lavori pubblici e alla disponibilità della ditta, che stava costruendo marciapiedi e si stava occupando della pubblica illuminazione nelle aree di via Spadolini e in tutta la zona circostante, la ripresa dei lavori stabilendo le priorità insieme al Comitato di quartiere. A dimostrazione che mentre parte la mappatura dei servizi che dovremo pianificare e realizzare in tutte le nuove zone, intanto una prima risposta è in arrivo«»