Cronaca
Boom di furti: attenti alla "chiave bulgara" e ai segni vicino al citofono
Ecco i nuovi metodi adottati dai ladri
Molfetta - mercoledì 20 agosto 2014
9.01
La nuova frontiera dei furti passa, o potrebbe passare, attraverso nuove metodolgie davvero "ingegnose" tra cui la "chiave bulgara", un particolare grimaldello, e segni apposti in prossimità dei citofoni. Come riportato qualche ora fa sulle pagine web del nostro giornale MolfettaViva, tanti sono stati i furti in città nella zona Ponente, soprattutto nel weekend di Ferragosto. Un weekend che si potrebbe facilmente intitolare "Ferragosto in vacanza, ladri a casa". Una vecchia combinazione purtroppo sempre attuale, che si è ripetuta qualche giorno fa con i topi d'appartamento che hanno preso di mira gli appartamenti rimasti vuoti.
L'ultimo in ordine di tempo "supermarket" dello scasso, è stato il popolare quartiere Arbusto sito nella zona di Ponente, anche se neppure gli altri quartieri sono rimasti indenni.
Le nuove "metodologie" dello scasso consentono addirittura ai ladri di entrare dalla porta d'ingresso principale quasi come se fossero i padroni di casa. Con ogni probabilità i topi d'appartamento agiscono utilizzando la "chiave bulgara", una chiave che permette di "svaligiare" anche porte blindate con pesanti chiavi a doppia mandata, tuttora molto diffuse a Molfetta. Per tentare quindi di non incappare nell'opera di scasso pare che l'unica strada è dotarsi di serrature di ultima generazione, dotate di chiavi piatte e tracciate in modo che i ladri non riescano a duplicarle senza avere l'originale in mano.
Ma non è finita qui. Perché i ladri si stanno munendo di un codice tutto incentrato sui furti. Il "codice dei segni" gira già sul web e prima che qualcuno di questi spunti in città è sempre meglio lanciare l'allarme. Bisogna infatti fare molta attenzione a eventuali segni che potrebbero essere lasciati dai ladri vicino a citofoni e portoni. Questi segni rappresentano un vero e proprio alfabeto utilizzato dai ladri durante i sopralluoghi prima dei furti. Insomma tante varianti per un solo obiettivo: rubare tutto ciò che si può. Ma prima che questi soggetti chiudano dolcemente le nostre porte alle spalle bisogna coglierli con le "mani nel sacco" in maniera preventiva visto che anche gli allarmi sembrano inerti. Ma questo è un altro mistero irrisolto.
L'ultimo in ordine di tempo "supermarket" dello scasso, è stato il popolare quartiere Arbusto sito nella zona di Ponente, anche se neppure gli altri quartieri sono rimasti indenni.
Le nuove "metodologie" dello scasso consentono addirittura ai ladri di entrare dalla porta d'ingresso principale quasi come se fossero i padroni di casa. Con ogni probabilità i topi d'appartamento agiscono utilizzando la "chiave bulgara", una chiave che permette di "svaligiare" anche porte blindate con pesanti chiavi a doppia mandata, tuttora molto diffuse a Molfetta. Per tentare quindi di non incappare nell'opera di scasso pare che l'unica strada è dotarsi di serrature di ultima generazione, dotate di chiavi piatte e tracciate in modo che i ladri non riescano a duplicarle senza avere l'originale in mano.
Ma non è finita qui. Perché i ladri si stanno munendo di un codice tutto incentrato sui furti. Il "codice dei segni" gira già sul web e prima che qualcuno di questi spunti in città è sempre meglio lanciare l'allarme. Bisogna infatti fare molta attenzione a eventuali segni che potrebbero essere lasciati dai ladri vicino a citofoni e portoni. Questi segni rappresentano un vero e proprio alfabeto utilizzato dai ladri durante i sopralluoghi prima dei furti. Insomma tante varianti per un solo obiettivo: rubare tutto ciò che si può. Ma prima che questi soggetti chiudano dolcemente le nostre porte alle spalle bisogna coglierli con le "mani nel sacco" in maniera preventiva visto che anche gli allarmi sembrano inerti. Ma questo è un altro mistero irrisolto.