
Cronaca
Bomba su un peschereccio nel porto di Molfetta, in azione il gruppo SDAI
Severe prescrizioni della Capitaneria per la sicurezza dell'area
Molfetta - sabato 8 febbraio 2020
11.05
Il gruppo SDAI della Marina Militare di Taranto è al lavoro nel porto di Molfetta per la rimozione dell'ordigno bellico rinvenuto ieri tra le reti da pesca di un peschereccio.
In particolare l'attività è relativa localizzazione, identificazione, eventuale rimozione ed inutilizzazione di presunti ordigni residuati bellici, presso lo specchio acqueo antistante la banchina Seminario del porto di Molfetta.
Già da ieri, dopo l'intervento dei Vigili del Fuoco e degli uomini della Capitaneria di Porto di Molfetta, il bacino d'acqua antistante il Duomo era stato interdetto. Oggi le misure di sicurezza sono ancora più severe e sono state disposte in una ordinanza della Capitaneria.
L'ordinanza prevede il divieto di sosta, ancoraggio e transito di unità navali di qualsiasi tipologia e specie, nonché di pesca in qualsiasi forma praticata ed ogni altra attività subacquea o di superficie connessa agli usi pubblici del mare per un raggio di 25 metri dal punto sopra riportato e comunque dagli operatori in attività.
E' fatto obbligo a tutte le unità che transitino in zona, fermo restando i divieti di cui sopra, di navigare mantenendosi una velocità e una distanza prudenziale di sicurezza, ponendo la massima attenzione alle eventuali segnalazioni provenienti dal personale impegnato nell'esecuzione delle operazioni.
Non è la prima volta che un peschereccio recupera ordigni bellici tra le proprie reti. La scorsa estate solo il tempestivo intervento dei militari a bordo evitò danni ingenti a cose e persone.
In particolare l'attività è relativa localizzazione, identificazione, eventuale rimozione ed inutilizzazione di presunti ordigni residuati bellici, presso lo specchio acqueo antistante la banchina Seminario del porto di Molfetta.
Già da ieri, dopo l'intervento dei Vigili del Fuoco e degli uomini della Capitaneria di Porto di Molfetta, il bacino d'acqua antistante il Duomo era stato interdetto. Oggi le misure di sicurezza sono ancora più severe e sono state disposte in una ordinanza della Capitaneria.
L'ordinanza prevede il divieto di sosta, ancoraggio e transito di unità navali di qualsiasi tipologia e specie, nonché di pesca in qualsiasi forma praticata ed ogni altra attività subacquea o di superficie connessa agli usi pubblici del mare per un raggio di 25 metri dal punto sopra riportato e comunque dagli operatori in attività.
E' fatto obbligo a tutte le unità che transitino in zona, fermo restando i divieti di cui sopra, di navigare mantenendosi una velocità e una distanza prudenziale di sicurezza, ponendo la massima attenzione alle eventuali segnalazioni provenienti dal personale impegnato nell'esecuzione delle operazioni.
Non è la prima volta che un peschereccio recupera ordigni bellici tra le proprie reti. La scorsa estate solo il tempestivo intervento dei militari a bordo evitò danni ingenti a cose e persone.