Blocco alla pesca dei ricci di mare in Puglia, Tammacco: «Fermo necessario»
Le parole del consigliere regionale in merito agli ultimi sviluppi
Molfetta - domenica 18 febbraio 2024
19.14
In merito alla questione del blocco triennale sulla pesca dei ricci di mare in Puglia, arrivano le dichiarazioni del capogruppo di "Per la Puglia", Saverio Tammacco:
"Avevano cantato vittoria troppo presto gli avversari della legge regionale n. 6/2023 di cui noi di Per la Puglia siamo stati firmatari. Avevano persino esultato all'impugnativa del Governo secondo cui la Regione Puglia con quella legge violava la competenza esclusiva dello Stato sul mare. E invece la Corte costituzionale ha dato ragione alla Puglia e alla determinazione mostrata dal presidente Emiliano che non ha desistito di fronte al ricorso del Governo. La consulta non solo ha escluso che ci sia stata violazione, ma è andata oltre sancendo il principio secondo cui le regioni possono difendere il mare di loro competenza".
"Esattamente lo spirito con cui è nata la legge che mira ad evitare l'estinzione dei ricci. Tre anni di fermo, come la legge prevede e con le relative sanzioni in caso di inosservanza, serviranno a preservare la specie dalla pesca selvaggia e continua che negli anni ha alterato l'ecosistema marino. Siamo soddisfatti per il risultato ottenuto e siamo sicuri che i pugliesi, alla fine del triennio di fermo, ringrazieranno la Regione Puglia perché avrà restituito loro uno dei frutti più tradizionali e identitari della cultura gastronomica locale".
"Avevano cantato vittoria troppo presto gli avversari della legge regionale n. 6/2023 di cui noi di Per la Puglia siamo stati firmatari. Avevano persino esultato all'impugnativa del Governo secondo cui la Regione Puglia con quella legge violava la competenza esclusiva dello Stato sul mare. E invece la Corte costituzionale ha dato ragione alla Puglia e alla determinazione mostrata dal presidente Emiliano che non ha desistito di fronte al ricorso del Governo. La consulta non solo ha escluso che ci sia stata violazione, ma è andata oltre sancendo il principio secondo cui le regioni possono difendere il mare di loro competenza".
"Esattamente lo spirito con cui è nata la legge che mira ad evitare l'estinzione dei ricci. Tre anni di fermo, come la legge prevede e con le relative sanzioni in caso di inosservanza, serviranno a preservare la specie dalla pesca selvaggia e continua che negli anni ha alterato l'ecosistema marino. Siamo soddisfatti per il risultato ottenuto e siamo sicuri che i pugliesi, alla fine del triennio di fermo, ringrazieranno la Regione Puglia perché avrà restituito loro uno dei frutti più tradizionali e identitari della cultura gastronomica locale".