Biblioteca comunale, i consiglieri di centrodestra: «Ecco la verità sui lavori»
Stamattina conferenza stampa per puntualizzare diversi aspetti sul cantiere
Molfetta - sabato 1 ottobre 2022
16.09
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa a firma dei consiglieri comunali Pietro Mastropasqua, Adamo Logrieco, Mauro Binetti e Ippolita Germinario.
"Le notizie di nuove inaugurazioni a Molfetta sono sempre un segno positivo per la città. Soprattutto quando ad essere inaugurata è una struttura tanto attesa da un valore, culturalmente parlando e non solo, molto importante". Con queste parole il consigliere Binetti ha introdotto la conferenza stampa che quest'oggi si è tenuta presso la Sala Convegni del Museo Civico Archeologico del Pulo dal titolo "Operazione verità", dedicata alla biblioteca comunale di Molfetta inaugurata ieri pomeriggio, manifestando delusione per l'occasione persa in quanto la Biblioteca "G. Panunzio" è priva di strumenti e supporti tecnologici. Presenti anche il consigliere comunale Sergio Rutigliano, l'Avv. Bepi Maralfa, i Giovani Democratici e i ragazzi del comitato "Voce allo studio".
"Nel corso della conferenza stampa, i consiglieri comunali Pietro Mastropasqua, Mauro Binetti e Adamo Logrieco hanno spiegato passo passo quella che è stata la lunga via crucis che ha portato all'apertura nella giornata di ieri. Assente giustificata la consigliera comunale Ippolita Germinario. "Con tutti quei soldi spesi, ci aspettavamo una mediateca, hanno previsto una grande biblioteca, ma ci siamo ritrovati in una discreta pinacoteca anche perché, dopo averla sottratta per tanti anni all'utilizzo dei ragazzi e della comunità intera, le aspettative erano alte" ha affermato il consigliere Logrieco. Ma partiamo dall'inizio. La regione Puglia, con avviso pubblico del 15/06/2017 denominata "Smart - in Puglia. Community Library, Biblioteca di comunità: essenza di territorio, innovazione, comprensione nel segno del libro e della conoscenza" bandisce una gara, le cui finalità sono due: per prima cosa l'avviso promuove progetti di Community Library, Biblioteca di Comunità, quale modello evoluto di biblioteca in grado di offrire servizi innovativi per la promozione della lettura e della cultura e di costruire un presidio di partecipazione e coesione culturale".
"Inoltre, i progetti finanziabili devono qualificare le biblioteche attraverso l'allestimento di spazi idonei e l'acquisizione di strumentazioni tecnologiche avanzate, per innovare ed incrementare in modo permanente l'offerta di nuovi prodotti per la fruizione culturale pubblica. Ma andiamo avanti: con delibera di giunta del 02/11/2017 il Comune di Molfetta approva il progetto esecutivo dei lavori, delle forniture e dei servizi per un importo complessivo di 1.999.500,00 e si candida alle spese previste dal bando per gli "interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimoni culturale" più 700.000,00, ovvero fondi Ministeriali, per "i lavori di adeguamento della struttura comunale alla normativa antincendio", progetto validato il 16/02/2018. Da quel momento in poi vengono a susseguirsi una serie di varianti suppletive a causa, come cita la delibera di giunta del 22/03/2022, di "alcune lavorazioni aggiuntive o compensative causate da imprevisti ed imprevedibili che non alterano la natura dei lavori (D.Lgs 50/2016 art 106 com.1 e art. 149 com. 1)".
"Il consigliere Avv. Mastropasqua ha poi aggiunto: "La biblioteca, l'agognata biblioteca ha riaperto i suoi cancelli ed ha generato un grande stupore: oltre miliardi di lavori, tante varianti, senza che la cultura digitale trovasse casa. Un forte limite culturale, con sviste progettuali e amministrative infinite. Un'opera pubblica senza pulsione (come tante altre), un immobile senza anima, uno stabile senza identità di accesso alle nuove forme dei saperi. L'Ente ha completamento smarrito il buon senso dell'amministratore pubblico. Riapre un manufatto già vecchio. Come la loro idea di città. Peccato per i tanti giovani che desideravano la riapertura. Solo grande delusione. Un luogo di cultura dei tempi andati. Non c'è accesso on line alla conoscenza non c'è un briciolo di "digital library". Che peccato! Questo significa poca attenzione al denaro pubblico; non è possibile avere un procedimento con tante sistematiche varianti in corso d'opera".
"Qualche litro in meno di calce e pittura e qualche bit connesso in più. Per non apparire un semplice commentatore. Si faccia, il sindaco, una piccola passeggiata a pochi km da noi, nel leccese, nel Campus Ecotecnè dove è stata inaugurata nei scorsi giorni una biblioteca finanziata dalla Regione, innovativa, inclusiva con numerosi servizi e si renderà presto conto di quanto sia distante la visione "socialista" che ha voluto dare alla biblioteca rispetto alle attese di un accesso alla conoscenza che non passasse esclusivamente dal cartaceo".
"Le notizie di nuove inaugurazioni a Molfetta sono sempre un segno positivo per la città. Soprattutto quando ad essere inaugurata è una struttura tanto attesa da un valore, culturalmente parlando e non solo, molto importante". Con queste parole il consigliere Binetti ha introdotto la conferenza stampa che quest'oggi si è tenuta presso la Sala Convegni del Museo Civico Archeologico del Pulo dal titolo "Operazione verità", dedicata alla biblioteca comunale di Molfetta inaugurata ieri pomeriggio, manifestando delusione per l'occasione persa in quanto la Biblioteca "G. Panunzio" è priva di strumenti e supporti tecnologici. Presenti anche il consigliere comunale Sergio Rutigliano, l'Avv. Bepi Maralfa, i Giovani Democratici e i ragazzi del comitato "Voce allo studio".
"Nel corso della conferenza stampa, i consiglieri comunali Pietro Mastropasqua, Mauro Binetti e Adamo Logrieco hanno spiegato passo passo quella che è stata la lunga via crucis che ha portato all'apertura nella giornata di ieri. Assente giustificata la consigliera comunale Ippolita Germinario. "Con tutti quei soldi spesi, ci aspettavamo una mediateca, hanno previsto una grande biblioteca, ma ci siamo ritrovati in una discreta pinacoteca anche perché, dopo averla sottratta per tanti anni all'utilizzo dei ragazzi e della comunità intera, le aspettative erano alte" ha affermato il consigliere Logrieco. Ma partiamo dall'inizio. La regione Puglia, con avviso pubblico del 15/06/2017 denominata "Smart - in Puglia. Community Library, Biblioteca di comunità: essenza di territorio, innovazione, comprensione nel segno del libro e della conoscenza" bandisce una gara, le cui finalità sono due: per prima cosa l'avviso promuove progetti di Community Library, Biblioteca di Comunità, quale modello evoluto di biblioteca in grado di offrire servizi innovativi per la promozione della lettura e della cultura e di costruire un presidio di partecipazione e coesione culturale".
"Inoltre, i progetti finanziabili devono qualificare le biblioteche attraverso l'allestimento di spazi idonei e l'acquisizione di strumentazioni tecnologiche avanzate, per innovare ed incrementare in modo permanente l'offerta di nuovi prodotti per la fruizione culturale pubblica. Ma andiamo avanti: con delibera di giunta del 02/11/2017 il Comune di Molfetta approva il progetto esecutivo dei lavori, delle forniture e dei servizi per un importo complessivo di 1.999.500,00 e si candida alle spese previste dal bando per gli "interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimoni culturale" più 700.000,00, ovvero fondi Ministeriali, per "i lavori di adeguamento della struttura comunale alla normativa antincendio", progetto validato il 16/02/2018. Da quel momento in poi vengono a susseguirsi una serie di varianti suppletive a causa, come cita la delibera di giunta del 22/03/2022, di "alcune lavorazioni aggiuntive o compensative causate da imprevisti ed imprevedibili che non alterano la natura dei lavori (D.Lgs 50/2016 art 106 com.1 e art. 149 com. 1)".
- Delibera di giunta n.13 del 22/01/2020: 650.000,00 lavori complementari interventi per la valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale e adeguamento della struttura alla normativa antincendio.
- Determina Dirigenziale n.55 del 24/01/2020: 141.402,69 euro per l'approvazione progetto variante suppletiva:
- Determina Dirigenziale n 360 del 16/04/2020: 385.427,70 lavori supplementari di completamento per gli interventi per la valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale e adeguamento della struttura alla normativa antincendio.
- Determina Dirigenziale n.269 del 11/03/2022: 73.200,00 per fornitura e posa in opera di sedie di allestimento sala conferenze fabbrica di San Domenico
- Determina Dirigenziale n.268 del 11/03/2022: 12.200,00 per fornitura e posa in opera di sedie di allestimento chiostro di San Domenico.
- Delibera di giunta n.13 del 22/03/2022: 159.576,76 per lavori supplementari di completamento per interventi per la valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale e adeguamento della struttura alla normativa antincendio.
"Il consigliere Avv. Mastropasqua ha poi aggiunto: "La biblioteca, l'agognata biblioteca ha riaperto i suoi cancelli ed ha generato un grande stupore: oltre miliardi di lavori, tante varianti, senza che la cultura digitale trovasse casa. Un forte limite culturale, con sviste progettuali e amministrative infinite. Un'opera pubblica senza pulsione (come tante altre), un immobile senza anima, uno stabile senza identità di accesso alle nuove forme dei saperi. L'Ente ha completamento smarrito il buon senso dell'amministratore pubblico. Riapre un manufatto già vecchio. Come la loro idea di città. Peccato per i tanti giovani che desideravano la riapertura. Solo grande delusione. Un luogo di cultura dei tempi andati. Non c'è accesso on line alla conoscenza non c'è un briciolo di "digital library". Che peccato! Questo significa poca attenzione al denaro pubblico; non è possibile avere un procedimento con tante sistematiche varianti in corso d'opera".
"Qualche litro in meno di calce e pittura e qualche bit connesso in più. Per non apparire un semplice commentatore. Si faccia, il sindaco, una piccola passeggiata a pochi km da noi, nel leccese, nel Campus Ecotecnè dove è stata inaugurata nei scorsi giorni una biblioteca finanziata dalla Regione, innovativa, inclusiva con numerosi servizi e si renderà presto conto di quanto sia distante la visione "socialista" che ha voluto dare alla biblioteca rispetto alle attese di un accesso alla conoscenza che non passasse esclusivamente dal cartaceo".