Biblioteca comunale, Binetti: «Sarà affrontato come fatto grave nel prossimo consiglio»
Le parole del consigliere di centrodestra
Molfetta - mercoledì 5 ottobre 2022
Anche il consigliere comunale di centrodestra, Mauro Binetti, è intervenuto sulla questione della biblioteca comunale a Molfetta:
"In linea con le nostre aspettative, visto il lungo lavoro di monitoraggio svolto da noi consiglieri di centrodestra sulla questione, ci siamo ritrovati davanti a una situazione grottesca in merito alla riapertura di questo spazio culturale" ha scritto sui social.
"Sono diversi - aggiunge - i punti da analizzare: il diritto allo studio viene violato laddove si riduce a un numero così esiguo la disponibilità di posti (appena 11 nel pomeriggio, un numero imbarazzante); c'è stato assoluto caos sulle modalità di accesso, senza informazioni fornite dal Comune sul sistema di utilizzo aule studio e sulla prenotazioni dei posti; lo spazio è stato riaperto senza una gestione a terzi come previsto dal bando che ha finanziato i lavori di questi anni; non è accettabile studiare a giorni alterni (se usufruisci dell'aula studio) per garantire a tutti la fruibilità dell'aula; mettere in secondo piano la fascia pomeridiana, fondamentale per chi lavora di mattina o per chi segue lezioni all'università, significa mancare di rispetto a gran parte dell'utenza della sala studio".
"Preso atto di questa pessima gestione, dopo fiumi di parole e slogan legati alla vuota cerimonia di inaugurazione, io e gli altri consiglieri di centrodestra saremo pronti ad intervenire in consiglio comunale per fare chiarezza su tutta la questione e riportare tutto a uno stato di normalità. Lo dobbiamo ai tanti ragazzi che hanno atteso per troppo tempo senza neanche capire realmente il perché" ha concluso.
"In linea con le nostre aspettative, visto il lungo lavoro di monitoraggio svolto da noi consiglieri di centrodestra sulla questione, ci siamo ritrovati davanti a una situazione grottesca in merito alla riapertura di questo spazio culturale" ha scritto sui social.
"Sono diversi - aggiunge - i punti da analizzare: il diritto allo studio viene violato laddove si riduce a un numero così esiguo la disponibilità di posti (appena 11 nel pomeriggio, un numero imbarazzante); c'è stato assoluto caos sulle modalità di accesso, senza informazioni fornite dal Comune sul sistema di utilizzo aule studio e sulla prenotazioni dei posti; lo spazio è stato riaperto senza una gestione a terzi come previsto dal bando che ha finanziato i lavori di questi anni; non è accettabile studiare a giorni alterni (se usufruisci dell'aula studio) per garantire a tutti la fruibilità dell'aula; mettere in secondo piano la fascia pomeridiana, fondamentale per chi lavora di mattina o per chi segue lezioni all'università, significa mancare di rispetto a gran parte dell'utenza della sala studio".
"Preso atto di questa pessima gestione, dopo fiumi di parole e slogan legati alla vuota cerimonia di inaugurazione, io e gli altri consiglieri di centrodestra saremo pronti ad intervenire in consiglio comunale per fare chiarezza su tutta la questione e riportare tutto a uno stato di normalità. Lo dobbiamo ai tanti ragazzi che hanno atteso per troppo tempo senza neanche capire realmente il perché" ha concluso.